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LA RAGAZZA DEL LAGO regia di Andrea Molaioli

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Delfina     7 / 10  02/10/2007 11:15:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Buon film di genere, abbastanza originale, per il cinema italiano (a differenza di quello francese), l'ambientazione in provincia. Bello vedere luoghi un po' stranianti come i paesini di montagna. Bravi quasi tutti gli attori. Un po' troppo fictionistica la seconda parte, altrimenti avrebbe meritato un voto più alto.

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andreapau  02/10/2007 12:06:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi


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Delfina  03/10/2007 11:41:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi


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andreapau  03/10/2007 15:15:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
non sono d'accordo con te.a parte che la verginità non esclude la possibilità di una relazione(e non credo di dover fare esempi),il fatto che i due uomini abbocchino all'esca,li rende veramente molto fragili e molto similmente maschilisti.non è stato escluso che il ragazzo fosse gay.ma essendo,eventualmente un dettaglio,ha giustamente avutoil rilievo di eventuale dettaglio.un ultrareligioso non si vergogna della sua astinenza.credo infine che la berginità della protagonista ne certifichi in qualche modo la cifra morale.ti prego di non fraintedermi
Delfina  03/10/2007 17:06:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi


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andreapau  03/10/2007 20:57:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
non trovi che abbia abboccato al suo ego?uno che smentisce una relazione perchè la vittima era vergine?uno che per questo va a finire in galera?la verità è che lui aveva voglia di liberarsi,e il commissario gli serve la possibilità.uno che non prova nemmeno a difendersi,a dire "era vergine ma mi faceva dei deliziosi lavoretti,avevamo una relazione ma non la ho mai posseduta",che cosa è se non uno che vuole confessare?è proprio li il gioco,il desiderio di lasciarsi andare al primo intoppo,la voglia di liberarsi l'anima dal peso dell'omicidio "precedente".se fosse come dici tu,un espediente filmico,sarebbe un pessimo espediente,un errore.ma quando mai la verginità è una prova di non relazione?no siamo,a mio avviso,in presenza di un giallo nel senso tradizionale del termine.
Delfina  04/10/2007 12:06:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi sembra che abbiamo capito questo film in modo molto diverso: per me, è chiaro che il padre del bambino "difficile" non aveva nessuna relazione, ma proprio niente... lei era solo la baby sitter, che ha assistito, in pratica, all'omicidio colposo del bambino.

Il padre, semplicemente, prova troppa vergogna a confessare anche questo delitto e allora, col, commissario, finge... non lo ammette, dice solo "basta, basta", eppure la verità è quella. Non avevano nessun flirt, nessuna relazione: l'uomo l'ha ammazzata semplicemente perché aveva visto troppo...
Macs  19/05/2008 22:55:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se i due non avevano nessuna relazione, allora perchè lei lo perseguitava? Lo ricattava dicendogli: o mi uccidi o dico alla polizia che hai lasciato morire tuo figlio? Non mi sembra verosimile, se lei voleva morire poteva suicidarsi in 1000 modi, senza dover rompere l'anima a nessuno :-)
(e del resto lei non ha lottato contro l'assassino, quindi voleva morire..... i conti non tornano).
andreapau  04/10/2007 16:18:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
non ci capiamo,è evidente.anche per me è chiaro che i due non avevano nessuna relazione.non mi è chiaro il perchè lui oppone così debole resistenza alle accuse.o meglio,mi è chiarissimo,è stanco e si vuole arrendere,ma pagare per un solo delitto.lui,in galera,ci vuole andare.perchè la verginità,non prova NULLA.
Delfina  04/10/2007 18:23:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ahh... finalmente siamo d'accordo! Certo che non vuole ammettere il primo delitto, ancora più terribile del secondo se vogliamo. La mia osservazione era solo riguardo al fatto che la diagnosi autoptica, con il referto della verginità, scompagina le carte e induce il commissario a guardare altrove... è come un'imbeccata, un suggerimento piovuto da fuori e non dall'intuito del detective, solo in questo senso parlavo di un espediente narrativo.

andreapau  05/10/2007 09:41:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
chiamalo espediente narrativo....