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BREAKFAST ON PLUTO regia di Neil Jordan

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andreapau     9 / 10  28/05/2007 15:05:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Una splendida versione anglosassone delle turbe Almodovariane.
Un efebico Franknstein costruito nel laboratorio di Neil Jordan,abilissimo nell'unire L'uomo che cadde sulla terra a Rocky,Alex a Mary Poppins.
Nonostante le citazioni,il cinema di Jordan è quanto di piu' originale si possa chiedere ad un cineasta:esplorativo pur nella fedeltà a se stesso,rassicurante nella ripetizione del refrain,bastone per ciechi come guida nelle sue lisergiche visioni.
Jordan sceglie di raccontare un momento di transizione,un cambio epocale,attraverso il diario di Gattina,un Anatroccolo abbandonato che si fa Cigno.Protagonista suo malgrado di un epoca rivoluzionaria in ambito sessuale,politico,religioso,sociale,riesce a trasportare l'atmosfera onirica nella quale fluttua alla ricerca di Mammina,anche nei piu' violenti e oscuri meandri della realtà,fornendoci una chiave di lettura della realtà alternativa ai canoni rivoluzionari-guerrafondai cui la consuetudine ci ha educato...con il risultato di essere lui l'unico e il solo vero rivoluzionario:un uomo non uomo,piu' coraggioso di un barbuto motociclista.un fragile fuscello affidabile come un vero amico e una compagna di turbe adolescenziali.un combattente armato di grazia e profumo che sconfigge i cattivi.un confessore,uno scrigno di umane debolezze,accompagnato dal dondolio di un'altalena di bordello.Un dissacratore di sacralità religiosa e laica,con una lievità soprendente e nel contempo commovente e irritante.Un essere superiore,di un altro mondo,gonfio d'amore e di dolcezza,di una bontà infinita,vela salda,inconsapevole e incolpevole in mezzo alla tempesta...lo scudo dei sogni contro le pallottole,il profilo migliore anche se insanguinato ai flash dei cronisti,un capolavoro di fantasia come resa confessione...l'invulnerabilità della fragilità.la vittoria dello SPROVVEDUTO contro la SERIETA'.
martina74  06/06/2007 16:31:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Commento bellissimo, Andrea.
Peccato che davvero pochi abbiano visto il film (ma chi l'ha visto se n'è giustamente innamorato: la colonna sonora qui è già esaurita ;) ).
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  28/05/2007 19:32:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Condivido in pieno, caro Andrea... è un film che mi ha dato diversi stati d'animo, ed è giusto così... voglio dire, a volte ho provato una vera e propria antipatia se non disprezzo per il/la protagonista, per la sua apparente passività, ma poi ho compreso che era il punto di forza. Mi sono rivisto gli Spiders from Mars e riletto Voltaire in un colpo solo. A volte c'è un'eccesso di citazioni, vero, ma la descrizione degli ambienti è fantastica. Il protagonista che nella prima parte si muove con meravigliosi e ridondanti abiti da dandy è formidabile
andreapau  28/05/2007 21:23:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
sembra che gli elementi concorrenti alla costruzione di gattina,piu' che sommarsi si siano moltiplicati,generando un clone di personalità superiore a tutti gli addendi che lo compongono.la sua risoluta passività,mai mi ha fatto pensare a debolezza,ma piuttosto a quella mollezza che si puo' opporre nello sport per smorzare un colpo troppo forte,o il fingersi morti per non essere uccisi...non so se mi sono spiegato.anche io ho pensato a bowie..è proprio vero che abbiamo raggiunto i quaranta.ciao kow,complimenti ancora per il commento..spero che tanti ci seguano e vadano a vederlo perchè è una meraviglia.
patt  01/06/2007 00:12:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
concordo quando parli di mollezza per attutire il colpo, fingersi morti per non essere uccisi, rende molto, ed è forse per questo che mi sono sorpresa a non infastidirmi davanti a quell'apparente passività, veramente bello questo film