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FOLLIA D'AMORE regia di Robert Altman

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Beefheart     5 / 10  30/03/2007 09:33:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Una commedia sentimentale, altmanianamente grottesca, che si svolge in uno scalcinato e dimentico motel sperduto in una desolata landa semi-desertica del west America, teatro dell'ambiguo incontro/scontro di due persone dal passato controverso e presente incerto. Non mancano nemmeno stavolta numerosi personaggi di contorno, nè lunghi piani sequenza che ne seguono movimenti e gesti; cio nonostante il tutto risulta meno corale e fluido del solito. La vacuità di provincia di alcune zone degli Stati Uniti, unitamente all'alienante stato di isolamento di chi quelle zone le abita, se ben tratteggiati, mettono un certo disagio e, da questo punto di vista, il film non fallisce. Il decadimento morale e mentale dei protagonisti e l'inospitalità dell'ambiente che li circonda risaltano di meraviglioso squallore attraverso il vetro delle bottiglie di whisky, burbon o gin, trangugiati, le loro vesti trascurate e maltrattate, gli interni modesti e spogli nei quali si dibattono, la desolazione degli esterni, i rapporti difficili tra rassegnati e sconfitti, la fatiscenza di rottami accatastati qua e là come non valesse la pena rimuoverli e le fredde, dozzinali, luci al neon accese come per attirare l'ennesimo infelice in quell'insulso angolo di mondo. Gli scalcagnati personaggi sono interpretati da un cast più che affidabile, eppure ne l'ottimo caratterista Henry Dean Stanton, ne la pur brava coppia Sheppard/Basinger, ne, tanto meno, l'anonimo Randy Quaid, riesce a convincere del tutto. Inevitabilmente forzato ed un filo ripetitivo visto lo scarno impianto narrativo, può stancare lo spettatore che stavolta, effettivamente, rimane vanamente in attesa, sino al delirante finale, di eventi che non accadono mai. Povero ed inconcludente.