quadruplo 6½ / 10 30/10/2007 19:46:28 » Rispondi Tutto sommato non è malissimo, anche se questo Smokin aces è forse troppo pretenzioso nel voler continuamente creare il personaggio e la situazione ad effetto. Le ispirazioni di Carnehan partono da True Romance e arrivano fino a Slevin, attingendo a piene mani da Guy Ritchie e cercando di emulare qualche situazione tarantiniana.
L'eccessiva ambizione del progetto appare chiara già agli inizi, quando vengono presentati tutti i protagonisti del film (alcuni riusciti, altri meno) nel giro di un paio di minuti: si è bombardati da una marea di informazioni a cui non si riesce a star dietro (oltrettutto, visto in lingua originale, è per la maggior parte parlato in slang di non facile comprensione). Poi prosegue tra alti, come la morte di Bill il sorvegliante o la splendida sequenza finale con la musica di clint mansell (lo stesso del motivo principale di requiem for a dream; forse la colonna sonora è proprio la miglior cosa del film) e bassi, come l'immortalità che quasi tutti hanno ricevuto in dono.
Nella marea di attori nessuno spicca, forse Ben Affleck ma non è uno dei protagonisti principali. Magari una visione la merita, ma Guy e Quentin son di un livello decisamente superiore.