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LA VIE EN ROSE regia di Olivier Dahan

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Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki     7 / 10  25/06/2014 21:32:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Cangiante di generi e di regie, spesso manierista, quest'anno ha osato poco col suo 'Grace', tanto glamour poco spessore e attendibilità rivedibile, decisamente meglio è andata nella costruzione (o meglio frammentazione temporale) del biopic della Piaf, in special modo va apprezzato l'omaggio al suo campionario artistico, lunghi excursus sul suo bagaglio musicale, sul suadente accento francofono, che fanno da contraltare al parallelo degrado umano, causa una fragilità d'animo autodistruggente, il resto ce lo mette una Cotillard che spazia dai 20 ai 50 anni, dando vita ad un make-up che facilita la rievocazione della Piaf, dopo la prima ora è lei a reggere il film, lo trascina sulle spalle poiché questa anarchica scelta di destrutturare il film non è che Dahan abbia saputo portarla a suo vantaggio, dopo un paio di flash si inizio a palesare i primi cigolii.