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I RACCONTI DI TERRAMARE regia di Goro Miyazaki

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horror83     7 / 10  14/04/2014 09:48:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Da certi commenti mi aspettavo peggio, e invece a me questo cartone è piaciuto. Essendo che è l'esordio del figlio di Miyazaki, devo dire che ha iniziato bene, bravo Goro!!!. I disegni e i colori sono molto belli (come è consuetudine nello Studio Ghibli), poi anche la storia mi è piaciuta molto, si parla di vita e di morte, ci sono i draghi, maghi e streghe (anche se purtroppo i draghi si vedono poco). La storia di questo ragazzino, che si intreccia con il mago, poi con una strega (che ha sembianze umane) e la ragazzina, mi è piaciuta. Anche il cattivo di turno l'hanno fatto molto bene, (anche se non ho capito perchè aveva la voce da donna se era un uomo). L'unica pecca che ci ho trovato è che il ritmo, a tratti, è un po' lento. Però il resto è ok. Promosso!
ps: Sicuramente ho preferito questo esordio di Goro, a quello del padre con Nausicaa (parlando dello Studio Ghibli, perché so che Hayao Miyazaki ha fatto altri lavori prima di Nausicaa), e comunque, anche se fosse l'opera più umile di tutta la storia dello Studio Ghibli, rimane sempre al di sopra della qualità media di tutta l'animazione mondiale, sia per i profondi valori e sia per i concetti filosofici che sono consuetudine nei cartoni dello Studio Ghibli. Poi i personaggi sono esseri umani come noi, e non pupazzetti su cui proiettare il nostro buonismo. Quindi faccio un appello a chi volesse guardare i cartoni dello Studio Ghibli, e anche di altri registi giapponesi, che questi cartoni sono diversi da quelli americani, quindi se qualcuno vuole vedersi dei cartoni GIAPPONESI pensando di vedere cose simili a quelli AMERICANI, gli consiglio vivamente di lasciar perdere in partenza, perchè un minimo di intelligenza dovrebbe far capire che non possono essere uguali, e neppure simili. Il Giappone con l'America hanno in comune, forse, solo il McDonald's (che purtroppo è arrivato fino a là). I giapponesi hanno un altro modo di disegnare (e ricordo che sono rigorosamente a mano), e hanno una diversa cultura, quindi altri tipi di storie (che cmq hanno dei valori e significati universali, quindi anche un occidentale, con apertura mentale, può capirli)! Se si vuole vedere un opera di un altra nazione, specialmente così diversa da quella americana e italiana, (il Giappone è nell'estremo oriente, è diversissimo dall'occidente), bisogna anche capire che non si vedrà la solita spazzatura che ci profila l'america (tranne certi capolavori della Disney, qualche cartone della Pixar, e della Dreamsworks, il resto è spazzatura, o di un più basso livello in confronto a quelli giapponesi). Tanto lo so che il mio appello entrerà da un orecchio ed uscirà dall'altro, quindi non mi stupisco che in Italia, lo Studio Ghibli, non venga apprezzato come dovrebbe, e che è ancora di nicchia, mentre in Francia, Germania, Inghilterra, ecc. è famoso, e ha un pubblico più vasto. Con questo discorso non sto dicendo che devono piacere per forza, ma sto dicendo che bisogna approcciarsi in modo diverso, con più apertura mentale. La cosa che mi fa rabbia è che rimanendo un genere di nicchia, il pubblico che ama lo Studio Ghibli, deve aspettare tanto tempo prima che un cartone arrivi in Italia e venga doppiato. Pazienza, che dobbiamo farci? solo a pensare che un cartone come Shark Tale (che a me, e a MOLTI, ha fatto schifo) sia famoso, e questi dello Studio Ghibli (che sono di alto livello) non riscuotano lo stesso successo, penso sia triste. Ringrazio la Lucky Red che ha fatto, e sta facendo, un gran bel lavoro per far arrivare anche in Italia questi cartoni.