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EVGENY KISSIN: THE GIFT OF THE MUSIC regia di Evgeny Kissin

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Harpo     8 / 10  28/03/2007 17:10:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questo voto così alto non è attribuibile al documentario, che cinematograficamente parlando vale relativamente poco, ma alla splendida musica che Kissin interpreta in maniera a dir poco strepitosa.
Come già scritto, il documentario in se è interessante ma comunque non aggiunge assolutamente nulla al "genere". Per intenderci, si vede che non è diretto da Herzog. Ma la musica, signori, è a dir poco trascendentale.
Dopo un primo tempo in cui si descrive più che altro l'evoluzione del Kissin pianista, si arriva alla seconda che ripropone alcuni momenti memorabili del concerto di debutto di Kissin al Carnegie Hall di Londra.
Evgeny, se fosse nato qualche secolo fa, probabilmente sarebbe stato un Bach, un Mozart, uno Chopin. Ma nascendo nel 1971 è "semplicemente" il miglior pianista della sua generazione. Un paio di passi sono impressionanti: a un anno, sentendo sua sorella suonare una suite di Bach egli inizia a cantarla. A due anni suonava già il pianoforte esercitandosi (se ho capito bene) venti minuti al giorno. Crescendo il suo studio aumenta sempre di più: a circa nove/dieci anni suonava già tre/quattro ore al giorno. Ora, probabilmente, quando prepara i suoi concerti, supererà sicuramente le 8 ore al giorno. Per lui, il pianoforte non è uno strumento: è piuttosto un prolungamento del suo corpo. Il suo bagaglio spazia da Beethoven a Balakiriev e Stravinsky. A trent'anni, ha suonato tutto quello che si poteva richiedere. E' l'erede di tutti quei grandissimi pianisti russi del '900: dopo Rubinstein, Richter, Horowitz, la scuola russa vede in lui la sua punta di diamante. Per capire la sua tecnica inimmaginabile, lasciatemi citare qualche evento: a 14 anni suonava concerti per piano e orchestra insieme a Karajan, a 16 anni girava mezzo mondo suonando Liszt e Chopin. A 22 anni ha inciso il Concerto per pianoforte n. 2 di Rakhmaninov; sempre alla stessa età ha suonato il n. 3 di R. in un concerto dal vivo. E’ poi impressionante pensare che a 10 anni sapesse suonare dei brani che (bravi) pianisti non riusciranno a suonare neanche in cinquant’anni di esercizi
Nella seconda parte del filmato, quella per l’appunto narrante il suo concerto di debutto al CH, è apprezzabile tutta la sua tecnica: in particolar modo, quando inizia con i bis (lui nei suoi concerti, se particolarmente ispirato, arriva a suonarne tranquillamente più di una dozzina (mi pare che una volta ne abbia concessi 21)) passa da Chopin a Liszt con una naturalezza impressionante. Tanto è appassionante e travolgente il Valzer di Chopin, quanto impeccabile e trascendentale l’esecuzione de “La campanella” di Liszt.
Se amate la musica classica, ascoltatevi la sua musica.
Terry Malloy  12/12/2007 18:59:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"La Campanella" suonata da Kissin è una delle sette meraviglie del mondo
Harpo  12/12/2007 20:49:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
bravu bravu che l'hai ascoltata. ah, e ascoltati pure i due concerti di rach che ha suonato (i nn. 2 e 3). li dovresti trovare anche su you tube.