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STROMBOLI TERRA DI DIO regia di Roberto Rossellini

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elio91     7½ / 10  01/05/2014 22:17:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il personaggio di Karin è incredibilmente sovraccaricato di una pesantezza insostenibile, patetica in una parola: c'è qualcosa che non va nel finale, seppur molto bello, quando invoca Dìo e si fa depositaria di una sorta di parallelo cristologico.
Sta di fatto che il film funziona: funziona il modo in cui le locations danno l'idea di una prigione ora asfissiante dai fumi del vulcano, grigia o nera come le rocce vulcaniche, retrograda come i suoi abitanti e i loro pregiudizi; ma anche pura e innocente, un paleolitico dell'anima.
La Bergman, attrice di talento e in "Stromboli" incredibilmente sensuale, è un pesce fuor d'acqua e il disagio che vive sulla propria pelle è palpabile.
Ma i toni enfatici sul finale, climax narrativo e molto bello nel modo in cui ribalta la fuga della Bergman verso il mostro/vulcano in un'alba splendente e previsione di un segnale positivo, ecco, quei toni enfatici sono di troppo. E forse anche per questo, come la lotta del coniglio col furetto, è uno dei momenti realmente indimenticabili del film. Rossellini vive di questi paradossi, dell'incredibile nel suo cinema.

Strano a dirsi, all'epoca il film fu un fiasco in America perché tra le tante voci scandalizzate ci fu quella del senatore Johnson che paragonò la Bergman alla stregua di una concubina per aver osato intrecciare una relazione fuori dal matrimonio con Rossellini. Anni dopo, quando la figlia di Ingrid Bergman Isabella Rossellini girò Velluto blu di David Lynch, voci simili si levarono: come quelle del disgustoso e mummificato Gian Luigi Rondi, scandalizzato anch'egli da scene di nudo che avevano come protagonista la Rossellini. Diceva di essere quasi contento che la madre fosse morta perché non potesse vedere lo scempio che aveva fatto sua figlia. è sempre bene ricordarlo, perché a questa gentaglia un giorno se non già oggi saranno intitolate targhe, istituiti premi, presi come modelli di cultura e civiltà.
hghgg  01/05/2014 22:47:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questo film è l'ennesima dimostrazione di come Ingrid Bergman sia davvero una delle più grandi attrici di tutti i tempi, meravigliosa. Grandissimo film anche, io sarei ben più generoso, anche se ovviamente non è il miglior Rossellini.
elio91  01/05/2014 23:08:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si, anche io ero indeciso se dargli 8 o di meno, qualcosa non mi ha proprio convinto. Non saprei neanche dirti cosa ora come ora.
Lo rivedrò sicuramente, a differenza di Paisà...
La Bergman grandissima attrice, e bellezza soprattutto.