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EUROPA '51 regia di Roberto Rossellini

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     8 / 10  26/03/2007 14:45:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bellissimo, sconvolgente, il personaggio di Irene lascia le ferite (ed è facile immaginare qualche referente con la vita e le scelte affettive e famigliari della stessa Bergman) per trasferire sulle persone (è il caso di parlare di transfert psicologico) l'amore e la presenza del figlio.
L'ultima immagine, con il sorriso della Bergman davanti alla consapevolezza di aver comunque offerto qualcosa di sè, è un segno inequivocabile di vittoria, nonostante tutto, se vista in una chiave spirituale e introspettiva.
Meno felice il controverso quasi-sequel di Ozpetek, dove la forza rigeneratrice della protagonista equivale a un'ossessione quasi integralista, a una perdita di sè. Che in fondo è proprio cio' che crede di vedere nel film di Rossellini il marito di Irene, generando dubbi su una presunta ambiguità ideologica che il film, ripeto, non ha
Dick  01/11/2007 13:05:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Bellissimo, sconvolgente"

Solo 8 quindi?