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21 GRAMMI - IL PESO DELL'ANIMA regia di Alejandro Gonzalez Inarritu

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jack_torrence     5½ / 10  14/02/2011 00:45:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' l'opera seconda di Inarritu dopo "Amoresperros" (il film che lo segnalò al mondo e che gli permise di girare il suo primo film a Hollywood).
Mi trovo costretto a confermare l'impressione che ebbi quando fu distribuito: ossia che il film di ambientazione tutta americana di Inarritu fosse un mezzo passo falso.
L'ambizione (eccessiva) dello sceneggiatore Arriaga, qui è fuori fuoco. Di cosa parla esattamente questo film di dolore e morte? Perché questa struttura a sbalzi temporali così frantumata (tantissimi i flashforward)? La frantumazione dell'intreccio è sì ammirevole, per come permette allo spettatore di comprendere il film ricomponendo progressivamente un enigmatico puzzle di indizi. Però cosa sta a significare questo labirinto? La predestinazione? Il fato? La necessarietà del dolore per l'essere umano? La coazione a perdere, e quella a ripetere il male, persi tra sensi di colpa e desiderio di rivincita/vendetta?
Se la vicenda di S. Penn-C.Gainsbourg e Naomi Watts è senz'altro originale e interessante, è artificiosa la sua congiunzione a quella di B. Del Toro (vicenda di fanatismo e senso di colpa che lascia il tempo che trova). Dai due tronconi principali dell'intreccio non discende un senso univoco e chiaro.
E' un film sbilanciato tra intenti e resa effettiva: nel mondo regna il caos ma nel film manca un'idea, che sia profonda e semplice, a dare ordine e senso.
(E viene il sospetto che una resa tanto astrusa dell'intreccio sia stata motivata anche da una non eclatante valenza delle vicende di fondo, se fossero state esposte in modo lineare).
Il film è innegabilmente coinvolgente, come vettore di un turbamento intriso di disperazione.
Invia una mail all'autore del commento viewer  28/02/2011 17:55:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il significato del film è racchiuso nelle frasi finali che sono state riportate nel commento di Dexter... quante vite viviamo, quanto guadagnamo e quanto perdiamo ecc.... Tre personaggi alla deriva che ormai si sentono morti ma che alla fine per ragioni diverse e legate tra di loro "rinascono"... Dal dolore e dallo scoramento più profondo si può rinascere a nuova vita o ridare senso alla propria esistenza. E' un film "ottimista" tutto sommato. E' un'idea che può essere condivisa o meno. Quello che mi rimane di questo film è la sua capacità di raccontare gli eventi e trasmetterti il dolore interiore dei personaggi: Del Toro su tutti.