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BLADE RUNNER regia di Ridley Scott

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jack_torrence     10 / 10  23/11/2010 00:17:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Di "Blade runner" esistono stuoli di fan; sono tra essi.
Cercherò di giustificare il mio 10 più obiettivamente possibile; e per evitare una recensione al posto di un commento farò un elenco.

- B.R. è un noir anni '40 che è anche il più innovativo film ambientato nel futuro (2001 a parte) che sia mai stato concepito (R. Scott ne ha parlato come di "un film ambientato fra 40 anni, con lo stile di 40 anni fa" - c'è tanto espressionismo nello stile, specie nell'uso delle luci, quanto poco c'è di fantascientifico: solo le macchine volanti, e quasi nessun computer);

- B.R. è un noir, e in quanto tale non poteva avere un happy end, ragion per cui è importante considerare la "Director's cut" (o il "Final cut") e intendere bene le fondamentali differenze rispetto alla prima versione licenziata nel 1982 dai produttori;

- B.R. ha moltissimi validi motivi per essere diventato quasi proverbialmente la DISTOPIA per eccellenza, il film che raffigura il presente in un'allegoria del futuro;

- B.R. tematizza, con molta precocità, i problemi della bioetica:

- ma è anche (e nelle intenzioni degli sceneggiatori e di Scott soprattutto) una cosciente riflessione su SGUARDO E CONTROLLO (innumerevoli le scene incentrate sull'occhio, e sull'immagine: le modalità del test "Voigt-Kampff"; le fotografie come strumento di supporto per una memoria artificiale; inoltre gli occhi di Tyrell ingranditi dagli spessi occhiali; gli occhi maneggiati dal cinese nella stanza frigorifera; l'occhio del gufo, gli occhi truccati di Pris, l'uccisione di Tyrell, l'insistenza sul "vedere" da parte di Batty nel celeberrimo monologo finale);

- B.R. è l'ennesima versione del "mito di Frankenstein", che è uno dei temi portanti della cultura occidentale dal decadentismo in poi (salta fuori pressoché ovunque si mostri scetticismo sulle sorti progressive disegnate dal positivismo), coniugato al mito di edipo (Betty che uccide Tyrell chiamandolo "padre");

- il protagonista di B.R. non è un eroe classico. Le sue azioni hanno ben poco di eroico, e compare anzi come il "villain" della vicenda, colui che uccide i replicanti. Il suo processo di maturazione è tutto interiore. B.R. è un esempio raro di film d'azione introspettivo (ma è un film d'azione?);

- la scoperta finale di Deckard aggiunge al film due importanti significati di tipo "esistenziale", che trascendono la dimensione soltanto distopica, e che risuonano anche in quello spettatore che non si fosse soffermato sulle altre sfumature:
1) si è diversi da quello che si crede (si può essere persino della specie di coloro che ci hanno insegnato a cacciare);
2) malgrado ogni nostra illusione, non siamo artefici del nostro destino.

Infine "Blade runner" ha le musiche favolose di Vangelis, senza le quali il film non avrebbe la stessa espressività che possiede, e che vanno a comporre una colonna sonora originale tra le più belle di tutta la storia del cinema.