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BLADE RUNNER regia di Ridley Scott

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Invia una mail all'autore del commento Giordano Biagio     9 / 10  06/09/2006 10:56:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Una valutazione oggettiva del film sarebbe molto difficile e rimarrebbe comunque sempre molto opinabile, mi limito pertanto ad un commento molto soggettivo. Ho vissuto questa buona opera di Scott in modo molto intenso.
Da una angolazione un po' più psicanalitica, che è quella che prediligo, mi sembra di aver letto tra le righe una questione importante, essa riguarda il parricidio: il replicante che uccide il suo creatore in un impeto di passione per la vita.
Notevole anche l'intensità emotiva che si prova per la libertà ricercata dai replicanti.
Un mondo cupo però, pessimista, dove la manipolazione genetica è legata quasi sempre a una atmosfera di morte.
Sembra quasi che ci sia un giudizio nero per il futuro dell'uomo...
Un punto di vista esistenziale problematico quello di Scott, una proiezione dell'oggi sociale verso un mondo che gli assomiglia in fondo molto?
Comunque una fantascienza molto intelligente che attraversa molti generi filmici senza stancare...
Invia una mail all'autore del commento cigno87  16/09/2006 11:32:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma tiratela di meno giordano !
Invia una mail all'autore del commento thohà  16/09/2006 15:49:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E tu chi sei?
Se Giordano ha grande proprietà di linguaggio e la usa, non mi pare il caso di dire che se la tira. Riuscissi io a scrivere come lui e ad avere la stessa capacità d'introspezione.
Invia una mail all'autore del commento thohà  07/09/2006 18:12:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Pensiero personale.
Non ti sembra anche che abbia qualche aggancio di tipo religioso?
"Dammi più vita, padre", "Il Dio della biomeccanica...", la mano col chiodo...
Ce ne sono altri di riferimenti, che al momento mi sfuggono.
Che ne pensi?
Invia una mail all'autore del commento Giordano Biagio  08/09/2006 12:37:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si hai ragione, Dio è ben presente nel replicante e quindi due sono le ipotesi: o Dio esiste davvero e si fa sentire nell'anima imprevista del replicante come istanza di salvezza divina e sicurezza esistenziale, oppure se non esiste la sua idea è una copiatura del pensiero religioso umano portata a un livello di coscienza robotica, intesa quest'ultima come fenomeno imprevisto dalla scienza umana che ha costruito tale macchina.
Invia una mail all'autore del commento thohà  08/09/2006 14:26:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Perfetto. La penso anch'io così.
Del resto non sono robot, ma "replicanti", veri esseri umani con (purtroppo) un limite ben preciso di vita. (Ma anche per fortuna, se no il film non avrebbe ragione di esistere e ci saremmo persi qualcosa).
Grazie :-)
Invia una mail all'autore del commento Giordano Biagio  08/09/2006 17:05:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si concordo, ciao.