caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

ROMANZO DI UN GIOVANE POVERO regia di Ettore Scola

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
JOKER1926     6½ / 10  09/07/2011 17:17:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bello e triste "Romanzo di un giovane povero", sorretto dalla presenza di Alberto Sordi, senza dimenticare però, il personaggio principale, Rolando Ravello, nei panni del professore, si palesa come pellicola incredibilmente pragmatica ed amara.

Comparirebbe difficile, se non impossibile, inquadrare su un unico binario questo film, infatti la regia di Ettore Scola formula un prodotto cinematografico che evade da un unico, metodico genere per abbracciare molto di più.
Anzitutto "Romanzo di un giovane povero" è un drammatico, ma allo stesso tempo è un po' commedia e un po' sentimentale, passando così per film vario e di tematiche vere, purtroppo estremamente reali della nostra società.
Vincenzo, il personaggio, è un laureato in lettere che non trova lavoro, nel "monologo" al balcone si definirà un morto di fame.
"Romanzo di un giovane povero" regala tristezza ed una pesante, irriverente ironia nera che non può non lasciare indifferenti le masse.
Il film poteva elevare le proprie positività su una sceneggiatura che dona, nella prima parte, un exploit significativo, poi col tempo cala, specie nel finale, nella fase dell'interrogatorio.
Ma sceneggiatura a parte è forse la situazione, la battuta, il "frangente" a farla da padrone, un po' come la scena del portafoglio e dei detersivi, dialoghi e immagini di grosso impatto!

Oltre ogni drammaticità e sequenze ironiche rimane stagnante un problema italiano, la disoccupazione.