vito corleone 10 / 10 23/12/2007 14:54:14 » Rispondi Ogni genere ha il suo capolavoro (o piu' di uno) e fight club è un capolavoro alla matrix per intenderci,cioe' è il top in piu' generi racchiusi nel film caratterizzato prevalentemente dall'azione,dal tema filosofico e anche con qualche elemento degno di un thriller. Dato che per commentare questo film bisogna esplicitare parecchie scene ed anche l'effetto sorpresa finale il mio lo mettero' tutto nello spoiler:
Jack è un impiegato che lavora per una nota impresa di assicurazione,ma è schizofrenico e la malattia comporta appunto sdoppiamento di personalita'. Il problema iniziale è che non riesce a dormire.Non è molto chiaro nel film se per pura insonnia,o perche' talmente stufo del suo stile di vita in cui ormai ha praticamente tutto quello che una persona comune desidera(guardaroba firmato,bella casa,buono stipendio),ma che non sentendosi ugualmente felice e appagato non dorme per l'assillo di questo pensiero. Quel pizzico di felicita' e voglia di continuare a vivere gli arriva andando ogni sera a osservare chi sta peggio di lui,diventa una droga,anche perche' come dice il protagonista quando qualcuno pensa che sei ammalato ti ascolta veramente.Finche' un bel giorno arriva Marla fasulla come lui,ma che partecipa per motivi diversi:lei dorme,ma ha una particolare attrazione per l'orrido e per la morte. Successivamente,in un viaggio di lavoro in aereo in cui Jack si illumina sul consumismo e sul senso della vita attraverso il discorso delle porzioni singole:piccole,insignificanti e che non lasciano niente in te dopo,avviene lo sdoppiamento,e nasce il suo amico immaginario Tyler Durden: bello,sfacciato,istintivo,carismatico,cattivo,puro e degno di rispetto; come Jack avrebbe voluto essere fisicamente,caratterialmente e sessualmente. Tyler è l'alter-ego ben riuscito di Jack,seconda personalita' fogna a suo modo di vedere. Tyler vuole illuminare le persone dicendo che il vero senso della vita e di cosa siamo noi stessi non si trova elevandosi socialmente scansando la m.erda(m.erda intesa dal punto i vista comune),bensi' affogandoci dentro,toccando il fondo! Da qui il vivere in una catapecchia alla merce' di chiunque,il montare c.azzi nei film per bambini,la voglia di cicatrici e soprattutto la ricerca del dolore e dello spirito di sacrificio. La condanna del consumismo sta nel fatto che alla fine "le cose che possiedi ti possiedono" e una volte consumate non ti rimane niente,è una cosa futile,in quanto i nostri avi erano disposti a dare la vita per un bene piu' grande,non temevano la morte,davano un contributo con la loro esistenza e soprattutto ottevano il rispetto altrui e di se' stessi e imparvano a conoscersi combattendo!(discorso della bruciatura chimica). Da qui nasce il titolo,il fight club.Dalla prima s*****ttata con se' stesso,il protagonista capisce di avere le palle,il coraggio:il coraggio di assaporare il dolore di andare contro i canoni comuni,ecc. Tyler fonda il Fight club,non si guadagna niente c'è solo voglia di sfogare i propri istinti per essere una persona migliore. C'è chi ha voluto vedere anche del maschilismo nel film dovuto alla filosofia spartana di tyler,in cui vede marla,donna,come pericolo per l'intero club. Secondo me piu' che per maschilismo Tyler pensa che Marla possa essere un ostacolo e non la donna,in quanto Marla non picchia a sangue e s'innamora della parte-rifiuto di Jack,che in qualche modo ricambia,questo comprometterebbe tutto e Tyler lo sa;se una donna volesse entrare nel fight club senza disparita' di trattamento,combattendo, e anche facendosi scopare da un membro,purche' sia solo sesso e non amore tyler non lo impedirebbe. Il fight club si evolve in progetto Mayen,un'istituzione che si espande in tutti gli U.S.A.,un gruppo terroristico che vuole riportare la societa' allo stato primitivo per far imparare a non dare per scontato che la vera vita a volte è data dall'istinto di sopravvivenza. Jack vuole opporsi tornando piu' parte-rifiiuto,ma tyler l'aveva previsto e aveva istruito i "camerati" del progetto sul come comportarsi di conseguenza,bloccando eventualmente anche se stesso. Il film termina con Jack che prende il sopravvento e si spara in bocca e grazie al dolore dimentica lo sdoppiamento e distrugge tyler che oramai stava andando troppo oltre.
Bello il discorso che fa all'orientale a cui punta la pistola Tyler(Fincher riporta un po a seven sul non buttare la vita). Che dire è un film da guardare piu' volte per capirlo al 100%. Tanto di cappello a questo grande regista a mio avviso sottovalutato!
The BLuEs mAn 02/09/2008 19:37:07 » Rispondi concordo, ma quell'orrenda allusione a matrix potevi risparmiartela.
vito corleone 02/09/2008 19:45:43 » Rispondi l'allusione era solo per dare un'idea di cos'è un film che racchiude piu' generi.