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FIGHT CLUB regia di David Fincher

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Mpo1     6 / 10  21/01/2005 00:14:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La maggior parte della critica ha stroncato questo film mentre la maggior parte del pubblico lo esalta esageratamente. In realtà è un film dai molti elementi contrastanti. L'inizio è la parte migliore. Sicuramente è giusta la critica al consumismo, così come altri significati che si possono cogliere: i combattimenti possono esprimere la mancanza di rapporti tra la persone, per cui la lotta diventa l'unica forma di contatto, oppure esprimono il desiderio di autodistruzione insito in ognuno, o anche sono un sostituto dei rapporti sessuali, nel senso che in una società sessualmente repressa la lotta fisica tra gli uomini sostituisce il contatto sessuale. Fin qui sembra interessante. Man mano che va avanti, il film però comincia a perdersi. Il club di lottatori diventa una specie di gruppo terrorista nazistoide, con un'esaltazione del capo molto pericolosa. Poi, l'eccessiva esplicitazione del tema del doppio risulta forzata e assurda, e tutta la parte finale non sta in piedi. Insomma, un film con delle buone intenzioni, che però si perde totalmente per strada. Un film comunque abbastanza furbo da far entusiasmare adolescenti e spettatori poco smaliziati. In fondo è uguale alla stessa società che critica: sa vendersi bene.
Blutarski  29/06/2005 18:04:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
la critica lo butta giù e bè??????
gli stessi critici possono dirti che alla fine è il voto del pubblico quello che conta!In ogni caso non penso sia un buon modo di argomentare il tuo....

Poi quando dici 'sono un sostituto dei rapporti sessuali, nel senso che in una società sessualmente repressa la lotta fisica tra gli uomini sostituisce il contatto sessuale', non sono tanto daccordo. Il messaggio è diametralmente opposto, la società è troppo incentrata sul sesso, che non stimola più non affascina più,così cresce il feticismo,la 'pornografia viene sostituita dall'arredomania'.Questo messaggio è una presa di posizione netta per quanto discutibile. Il fatto che il film si sappia vendere non pregiudica il messagio di fondo (che poi è quello del libro di Palahniuk) e rimane pur sempre significativo nelle condizioni in cui versa la società di oggi.
Mpo1  02/08/2005 00:40:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quella sui critici era solo una constatazione.
E per il resto non sono d'accordo.
Dan Rose  08/04/2005 00:31:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il tuo commento parte male...ma chi ti ha detto che la maggior parte della critica l'ha stroncato, non so a chi ti riferisca , ma la critica ha elogiato il film come uno dei più oroginali soggetti mai girati...
Mpo1  15/04/2005 23:03:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non so dove tu abbia letto questi elogi... cmq tra quelli che lo hanno stroncato ti posso citare Mereghetti, Morandini, Nepoti, Crespi ... e poi, tra gli altri, Roger Ebert, il più famoso critico americano ...