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AUTOSTOP ROSSO SANGUE regia di Pasquale Festa Campanile

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statididiso     10 / 10  06/07/2008 00:04:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
prima ed unica incursione di Pasquale Festa Campanile, uno dei maestri della commedia italiana, nel genere, un 'rape and revenge on the road'; riprendendo in parte la formula del 'cani arrabbiati' di Mario Bava, il regista dimostra di saperci fare, firmando un'opera che, da un lato, ben sintetizza quanto fatto fino a quel punto; dall'altro, nonostante tutto, risulta originale e anche d'ispirazione per cult futuri (vedi il 'the hitcher' di Harmon). il suo punto forte è la dinamicità che riesce ad imprimergli il regista (i colpi di scena, a volte prevedibili o forzati, sembrano non finire più, man mano che la trama di vendette si fa sempre più fitta; tanti sono anche i temi toccati - forse, il principale, quello del 'dio denaro' -). Hess stavolta trova uno ancora più s t r o n z o di lui (sarà perché in questo caso anche lui proviene da una famiglia borghese?!?). una bellissima Corinne Clery rende bene l'dea della 'donna oggetto': il film raggiunge alti livelli di machismo. non è la prima volta che si usa questa location (l'appennino abruzzese) per riprodurre le immense distese americane (in questo caso, la California); per raggiungere l'obiettivo ci si aiuta con le splendide colonne sonore di Ennio Morricone (per l'occasione, chitarre classiche). all'estero furono eliminate le scene dello stupro e del finale scioccante (il film termina con l'incidente automobilistico). CAPOLAVORO IMPERDIBILE ! ! ! L

voto: 10