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LE CINQUE VARIAZIONI regia di Lars von Trier, Jorgen Leth

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Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki     6½ / 10  13/06/2014 16:19:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un altro film che si riallaccia ad 'Epidemic' e 'Il Grande Capo', se nel primo coesistono i 2 piani simmetrici, narrazione e metacinema, la genesi del film stesso in tempo reale, nel 2° sostanzialmente cine-narrazione ma con la voce fuori campo ad analizzare la commedia stessa, a vivisezionarla, stavolta è un documentario a tutti gli effetti sulla sperimentazione del cinema.
Emerge tutto il suo egocentrismo, Leth subisce la 'pazzia' di Lars, messo alla prova mediante un giochetto intellettualoide, sopraffino, trasporre l'idea di essere umano perfetto secondo 5 variazioni (del titolo), abbattere ogni muro circoscrizionale del cinema, stimolare la creatività, Leth si lascia pilotare da Trier, oltre che a palesare il loro odio verso i cartoni animati, l'antitetico contesto indiano lascia il tempo che trova ma il primo sul limite inderogabile dei 12 fotogrammi accende indubbiamente la curiosità.