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LE CINQUE VARIAZIONI regia di Lars von Trier, Jorgen Leth

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Invia una mail all'autore del commento Elly=)     9 / 10  19/11/2011 23:12:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Anche oggi ho visto qualcosa che spero di capire fra un paio di giorni".

Frase che si ripete durante l'andare di questo splendido e soprattutto originale documentario dove all'interno lo troviamo suddiviso in 5 corti, 5 parti, 5 ostacoli con regole rigide, 5 prove: Cuba, Bombey, girato libero, cartoon e il testo con voce esterna che vede Trier parlare di Leth a seconda dell'esperimento fatto.

Un film estremamente sadico che vede Trier e Leth giocare al gatto e al topo in una tesi teorica dove l'essere umano si guarda dentro compiendo una ricerca espressa in modo monotono a livello interpretativo sull'uomo, in particolare su come dovrebbe essere l'uomo perfetto, senza però ottenere una risposta precisa.

LVT si diverte con Leth, trattandolo come una marionetta. Una marionetta abbastanza insolita visto che si Von Trier mette Leth in determinati schemi mallo stesso tempo é vero che lascia anche libero arbitrio artistico a Leth.
Ma forse é già tutto programmato: Lars chiude in una stretta morsa Leth per fargli uscire tutto il suo talento.

Insomma questi sono i divertimenti del nostro caro Lars, divertimenti che si evolvono in un grande omaggio a quello che é il cinema.