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IL CARTAIO regia di Dario Argento

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samtam90     2 / 10  21/03/2008 20:21:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma "Il Cartaio" è davvero un thriller? Al termine dei cento minuti sprecati inutilmente nella visione di questo film imbarazzante per la sua mediocrità, credevo di essere di fronte ad uno pseudo-trash: caratterizzazione dei personaggi ottusamente stereotipata (il giovane è il deficiente decerebrato che si fa le canne e si droga, l'interprete maschile e femminile sono obbligati ad innamorarsi durante il film e a concepire un figlio - cosa che porta al finale più ridicolo che mente umana possa immaginare), recitazione degna del peggiore film comico (Muccino non sa parlare ed è orrendamente doppiato da sè stesso, Stefania Rocca è fuori parte e gli altri attori sembrano essere sul set per caso - a tratti sembra che nessuno abbia la più pallida idea di cosa stia dicendo o facendo) e dialoghi allucinanti. L'inverosimiglianza della vicenda si riscontra per tutto il film, ma raggiunge l'apice nell'ultima partita a videopoker sui binari della ferrovia. Non c'è un minimo di tensione, nessuna atmosfera, la trama è banale e prevedibile (certo, non è mai stata un punto di forza dei film di Argento, ma almeno in "Suspiria" gli altri elementi risultavano compensare abbondantemente questa mancanza; ne "Il Cartaio" è tutto così orrendamente mediocre da rendere la trama l'aspetto migliore del film!), non c'è regia; l'inettitudine del film, e del "caro" vecchio Argento, non può che stimolare la risata dello spettatore e condurre allo sfacelo assoluto. La pellicola sembra quasi il testamento di Argento, un regista capace di riciclare gli elementi migliori dei film del suo periodo d'oro e gettarli in una imbarazzante farsa, sembra totalmente incapace di concepire qualcosa di lontanamente originale e interessante. La convinzione è stata ribadita ulteriormente dall'uscita del pessimo "La Terza Madre".