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IL CARTAIO regia di Dario Argento

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John Carpenter     3½ / 10  14/06/2007 14:08:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dario Argento torna al giallo/poliziesco, peccato che i tempi di "Opera", "Profondo Rosso", "Tenebre" sono finiti. Il suo ultimo film, è scarso, noioso, banale, sembrerebbe un classico film Tv. Ci sono pochissime scene degne di nota: una, molto efficace, è l'omicidio di Silvio Muccino. Un altro pregio è la colonna sonora di Simonetti, anche se non è accordata bene con il ritmo delle scene, comunque è gradevole. Adesso i difetti: la regia di Argento, qui è poco incisiva, la fotografia, come ho già detto, è da fiction Tv, la sceneggiatura è troppo forzata, gli attori non sanno cos'è la recitazione (Stefania Rocca per prima), la trama non è sviluppata per niente e certe scene sono a dir poco imbarazzanti e penose. Secondo me, Argento doveva "puntare" il dito, più sul libro del padre della protagonista, mi piacerebbe che la donna lo avesse letto più volte, Dario doveva puntare soprattutto sulla psicologia mentale, anche il giovane: che cosa me ne frega che va a farsi le canne? Per non parlare della stupida scena, in cui l'assassino entra nella casa della Rocca, anche il finale, molto molto forzato.
Mi dispiace tantissimo, che il regista di Suspiria, il film più bello che esiste, abbia creato un film di tale pochezza. Spero tanto per il suo prossimo film, comunque resterà per sempre un genio del cinema, che a voi piaccia o no, ha rivoluzionato i canoni tipici del thriller/horror: i piani sequenza, le soggettive dell'assassino, la tensione, gli omicidi perfetti, le scene claustofobiche, le musiche opprimenti e tanto altro.

John.