caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

IL SIGNORE DEGLI ANELLI: IL RITORNO DEL RE regia di Peter Jackson

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
cristiano     1 / 10  14/02/2004 13:56:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quando è terminato è stata una liberazione. Capisco che sia il massimo in fatto di effetti speciali, ma è un film, non un videogame. E l'andazzo è decisamente noioso e scontato. Avevo visto qualche spezzone del film precedente e già questo è sufficiente per capire che la trama procede nella stessa identica falsariga: campagna di reclutamento + battaglia. Per quel che riguarda la fantasia preferisco un buon film di animazione. Per le tematiche medievali, molto meglio le vere leggende dell'epoca che le fumose fantasie di uno scrittore vissuto nel XX secolo
Mikyael  16/02/2004 16:29:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi sembra soltanto il commento di un povero imbecille disadattato.
cristiano  16/02/2004 23:02:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Complimenti anche a te per l'educazione. Ma è un'obbligo che sto film piaccia?
Mikyael  17/02/2004 13:20:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Figuriamoci, guarda, per me è uno spreco di tempo guardarlo, solo fumosa fantasia. Una *****.
rodrigo pepas  19/02/2004 11:35:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
no... anzi!
pr649  18/02/2004 18:47:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sembrerebbe di sì.
Altrimenti si rischia di essere bollati come incompetente o idiota o fesso o che altro.
Alcuni addirittura pensano che se 2 persone danno voto 1 ... sono in realtà la stessa persona.
Figurati...
Questa è la situazione.
AleNeo  26/02/2004 00:01:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Chi sono questi alcuni?
Dì chiaramente i nick di queste persone.
rodrigo pepas  26/02/2004 09:14:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
tu
pr649  29/02/2004 12:37:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Comparo ha detto che io (pr649) e cristiano siamo la stessa persona.
greenday2  14/02/2004 17:56:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Oddio che bestemmia....puo non piacere ma ridurre il genio di TOlkien a "Le fumose fantasie di uno scritto vissuto nel XX secolo" e da fucilazione
cristiano  14/02/2004 19:42:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Beh, per fortuna tempi e paese mi consentono di evitare la fucilazione. Scherzi a parte vorrei dire che secondo me leggende dell'epoca come ad esempio Excalibur sono molto più vicine alla sensibilità e al gusto di quel tempo. Tolkien, ha una sensibilità più vicina a certe correnti dei nostri tempi. Per esempio vede un bene e un male ma guardandosi bene dal nominare Dio, cosa che nel medioevo non sarebbe stata concepibile. Per questo ritengo sia una fantasia modaiola, lontana da porre interrogativi importanti come, per fare un'esempio, quelli che pone un film di fantasia come 2001 odissea nello spazio. Per fare invece un'esempio sul modo a mio avviso corretto di affrontare la sensibilità dell'uomo medievale vorrei citare Il settimo sigillo di Bergman. Rispondendo anche alle altre critiche che sono state mosse al mio commento, vorrei dire che gli effetti speciali per me sono il contorno, non l'essenza del film. E non sempre (quasi mai) un film colmo di effetti speciali è un capolavoro dal punto di vista del contenuto. Tra qualche anno certamente ci saranno ulteriori progressi e quindi sarà da verificare se tra 15-20 anni questo film sarà entrato tra i classici perchè ha effettivamente qualcosa da dire o se, passata la sbornia da effetti speciali andrà al dimenticatoio. Per questo nel voto non ho tenuto conto del valore degli effeti speciali, ho dato il minimo perchè veramente mi ha annoiato, fossi stato al cinema solo sarei uscito prima della fine. Oltretutto ho tenuto conto che è un film ambizioso e quindi la delusione è maggiore che quando si vede un filmetto brutto ma non trainato da tutta questa pubblicità.
#Ashram#  14/02/2004 19:57:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A parte la totale mancanza di rispetto, obiettività e raziocinio che è chiara conseguenza di una votazione pari a un decimo (palese è la provocazione, inesistente il giudizio in un voto di quell'entità) Mi chiedo come tu possa dare una benchè minima valutazione (se tu quel che hai scritto lo ritieni una valutazione) non avendo seguito che degli "spezzoni" (come da te definiti) di un'opera che è unica e non un secondo sequel come sembra essere disegnato nel tuo metro di giudizio.
cristiano  15/02/2004 21:05:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La ritengo una valutazione, la mia intenzione non è una provocazione, veramente è uno dei pochi film dai quali sarei uscito prima della fine.
comparo  14/02/2004 21:21:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bene e male nella odierna società sono diventate parole senza un corrispettivo significato e quindi citarne la fonte(Dio)sarebbe stata nel film l'ecatombe.Accetare che nell'evoluzione della storia emergano "buoni" e "cattivi"appartiene al "libero arbitrio" interpretante del singolo spettatore e non da una valutazione oggettiva.Ora,chiaro che i personaggi sono fantasiosi,ma ognuno di loro ha un loro scopo(le tenebre;la luce;la via intermedia;l'oltrevita(i fantasmi)etc.etc.)e questo scopo non coincide per forza di cose con la tua visione dualistica bene-male...non è di certo un film religioso.
Richiamare Dio a mio avviso avrebbe sfasato l'intera vicenda...
Questi dei ci hanno rotto...siamo in grado di fondere il fantastico con la razionalità senza un" intervento divino"...un film fantastco è un mondo da esplorare e non da racchiudere in quelle chiuse sfere di cristallo del bagaglio dell'uomo.Ciao.
cristiano  17/02/2004 23:10:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Scusami se rispondo solo ora a questa parte, a parte che a qualcuno come il sottoscritto Dio interessa anche ora., dal punto di vista storico una fantasia che affonda le radici nel medioevo non puo' prescindere dal dato di fatto che tutta la vita in quel periodo era intrisa di senso religioso. Non è così adesso, ma ignorarlo significa prendere ispirazione dalla sensibilità di un periodo e usarne solo il lato estetico, ignorande totalmente il significato.
pr649  15/02/2004 20:29:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un film ambizioso ed io aggiungerei presuntuoso. Come è ambizioso e presuntuoso scrivere 1000 e più pagine per raccontare una storia qualunque in un periodo qualunque. Non è forse più complicato , intelligente e costruttivo l'esame della realtà (come per Verga per esempio ) che non lasciarsi andare alla fantasia? Io potrei scrivere una storiella di 1000 pagine , riempiendola di mille particolari :incomincio a descrivere cappuccetto rosso ed il mondo fuori dal bosco. Poi magari faccio 200 pagine sulla descrizione fisica del lupo e della sua psicologia , poi passerei alla descrizione minuziosa della casa della nonna e della vita della nonna... ma non porterei nulla all'analisi della realtà , nè oltretutto darei un gran sfoggio di fantasia o inventiva , sarebbe un esercizio letterario fine a se stesso. Come è fine a se stesso lo sfoggio di effetti speciali in un film... che poco hanno di intellettuale , artistico , formativo o creativo (rimane solo l'intrattenimento , ma quello non necessita necessariamente degli effetti speciali , per quello bastano vanzina e un pò di donne nude). Inventare un mondo assurdo e regolato da regole proprie è la cosa più semplice che si possa fare. Andare in profondo nella riflessione e nello studio delle cose è , invece , un pò più difficile. E in questo gli effetti speciali non possono proprio nulla , anzi , possono rendere fredda una storia già tiepidina di suo. Per quanto riguarda la recitazione in questa trilogia mi saltano in mente ancora gli sguardi di Sam , Pipino e Frodo che mi sembravano usciti da un Gay Pride ... ho temuto che ad un certo punto Frodo baciasse Sam ed in un film di 9 ore 2 le passi vedendo questa roba. Recitazione a parte , questo film è la dimostrazione che i grandi budget sono un concetto relativo per la riuscita di un film. Il signore degli anelli ha avuto un gran successo...lo so,ma il cinema poteva vivere anche senza questa opera compiaciuta di se stessa , costosa ed inutile .Non ho molto tempo per scrivere , quindi se in qualche parte non sono stato chiaro ,ditemelo pure , sarò lieto di chiarire la mia posizione. Concludo dicendo : ragazzi , vi è piaciuto il libro? OK , vi è piaciuto il film? Ok . Ma questo non è il cinema è una operazione commerciale . Il cinema è tutt'altro. Concordo con il voto 1 : con quei soldi si fa la storia. Qua non solo non ci siamo andati vicini. Forse ci siamo allontanati.
cristiano  15/02/2004 20:58:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ti ringrazio per aver capito quel che volevo dire con il mio commento
Chiarax  16/02/2004 00:37:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
no non sono proprio daccordo...
credo che invece ci vuole molto molto di tutto per scrivere un libro
del genere, ricco di particolari...una sensibilità ed una creatività non da tutti
ognuno racconta quello che vuole raccontare questa è la storia dell'immaginario, ognuno cerca la felicità a modo suo
Invia una mail all'autore del commento mea opinio  15/02/2004 23:38:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Un film ambizioso ed io aggiungerei presuntuoso". Inizi in questo modo il tuo discorso, mio caro pr649. Non ne capisco il motivo, non capisco come questi due attributi possano essere applicati ad un film. Ne conosci il significato? Se apri un dizionario di italiano e guardi il significato di presuntuoso potrai leggere: "presume per abitudine" o "arrogante". Trascurando il primo significato, che in nessuna maniera riesco ad associare ad un film, passiamo ad arrogante che identifica qualcuno che ha un opinione esagerata dei propri meriti o che vuole violentemente affermare la propria superiorità. Ora, (trascurando l'analisi di "ambizioso", che in ogni caso è comunque un sinonimo di presuntuoso) il merito che spetta ad un film o la superiorità di una pellicola su un'altra non è un qualcosa che il regista, i produttori, gli attori (e via dicendo...) hanno conferito volontariamente al proprio lavoro ma nasce dal giudizio e dall'impressione che il film ha avuto sugli spettatori. Se la stragrande maggioranza di loro ha avuto un'opinione positiva, come in questo caso, allora la pellicola è di successo ed è un lavoro ben riuscito, ma non è certamente ambiziosa e presuntuosa. Forse però per ambizoso volevi dire che il film "ambisce" a rappresentare un qualcosa che è di per sè non rapprentabile, l'opera di Tolkien per l'appunto, perchè una sua eventuale raffigurazione attraverso la pellicola di un cinema non potrebbe avere che un insoddisfaciente risultato, ma leggendo il cattivo giudizio che hai dato del romanzo, tendo ad escludere questa possibilità.
Punto secondo: critichi in maniera piuttosto evidente il romanzo di Tolkien sostenendo "Non è forse più complicato , intelligente e costruttivo l'esame della realtà (come per Verga per esempio ) che non lasciarsi andare alla fantasia? ". Mio caro pr649, da pensatori che si son lasciati andare dalla fantasia sono nate delle opere letterarie che hanno avuto un'enorme influenza nella nostra storia, dal punto di vista culturale, sociale e filosofico, se vuoi alcuni esempi posso citare "Utopia", di Tommaso Moro, "Il Mito della Caverna" di Platone, "la nuova atlantide" di Bacone e tutte le opere utopistiche che furono il pricipio del Marxismo. Vedi, dare sfogo alla propria immaginazione può creare sì fantasie irrealizzabili, secondo te prive d'importanza rispetto all'analisi della società, magari è vero, queste utopie se ne staranno alte e irrangiungibili nel cielo come tante stelle in una notte senza nubi sull'oceano, il marinaio smarrito nel caos della storia non potrà mai arrivare ad esse, ma grazie alla loro guida egli farà ritorno a casa.
Punto terzo: hai per caso letto l'intero romanzo? Penso proprio di no. Il Signore degli Anelli deve la propria lunghezza non tanto ad interminabili descrizioni ma alla grandissima quantità di eventi che costituiscono la sua impareggiabile trama. Inoltre affermi "nè oltretutto darei un gran sfoggio di fantasia o inventiva" riferendoti sempre all'opera di Tolkien. Ah sì? Secondo te creare un mondo immaginario, ambientare in esso una storia appassionante e dare vita al genere fantasy nella letteratura mondiale (che precedentemente aveva come esponenti principali favole e fiabe alla stregua di Cappucetto Rosso) non è dare sfoggio di fantasia o inventiva?
Punto quarto: effetti speciali e intrattenimento. Vorrei premettere che esistono diversi livelli di intrattemento, inferiori e superiori. Evidentemente una pellicola di comicità volgare di Vanzina apparterrà a quelli inferiori e basterà ad essa mostrare qualche donna poco o per nulla vestita per attirare l'attenzione degli spettatori. Diverso è il discorso per un film serio e impegnato come il Ritorno del Re. E' ovvio il perchè: Peter Jakson non poteva certo sperare nel successo dei suoi lavori mostrando le elfe in bikini o inserendo delle scene sensuali di Aragorn in compagnia della soave eowyin. L'intrattenimento di alto livello si ottiene con altri mezzi, uno dei quali, ma non di certo il più rilevante, sono proprio gli effetti speciali. E poi, pechè limitarci ad elogiare gli effetti speciali? La recitazione, che tu tanto disprezzi (prendendo come punto chive alcune scene di Sam e Frodo) è stata invece ottima e non da meno sono stati gli attori. Se poi tu ritieni che Sam e Frodo siano due omosessuali questi sono affari tuoi.
Punto quinto: mi sapresti indicare un film che non è stato un'operazione commerciale (trascurando i film di propaganda che venivano trasmessi sotto il fascismo, il nazismo e il comunismo stalinista)? Te lo dico io, il loro numero si può contare sulle dita di una mano. Oggigiorno girare un film, ma anche parecchie altre cose del nostro quotidiano, è un'operazione commerciale. Che si parli del Signore degli Anelli, che si parli del Vajont o di qualsiasi altra pellicola i produttori hanno sempre sperato di ottenere un maggiore ricavo negli incassi rispetto al costo di produzione, al fine perciò di ottenere un profitto.
Per finire: mi spiegheresti il significato, magari anche argomentandolo, di queste tue ultime parole: "Concordo con il voto 1 : con quei soldi si fa la storia. Qua non solo non ci siamo andati vicini. Forse ci siamo allontanati"
comparo  16/02/2004 11:52:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mea opinio porka di quella *****!Certo che lo hai bombardato...
note negative:"film ambizioso"-credo che il tuo intervento al proposito sia stato eccessivo.
"sam e frodo"-effettivamente c'era il timore che da un momento all'altro si inchiappettassero a vicenda...(unico punto a favore per pr648),ma in ogni caso la recitazione è stata discreta.
LO ABBIAMO AFFONDATO!
pr649  16/02/2004 12:58:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Affondato??? Io sono ancora in piedi.
Le sue/vostre sono opinioni tanto discutibili quanto le mie.
Fino a prova contraria.
Ciao!


Invia una mail all'autore del commento mea opinio  16/02/2004 14:50:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Accidentaccio,mi sono sbagliato a postare il commento. (si trova 2 messaggi sopra)
comparo  16/02/2004 17:55:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si nota...
comparo  16/02/2004 18:33:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Professore",lei è caduto:ha crticato il film e fin qui tutto bene dato che scatta il dibattito,ma nel momento che mette in discussione il valore dell'opera non ci siamo più,a meno che esso non dipenda da una valutazione complessiva dei giudizi di coloro che hanno visto il film:come ha espresso il buon mea opinio evitiamo di chiuderci alle novità,in particolar modo se esse si mostrano positve:quello che forse non hai compreso è che "Il signor degli anelli"è piaciuto,è piaciuto,è piaciuto ad una maggioranza schiacciante,al di là del successo economico,al di là delle sue pretese,al di là di qualsiasi cosa,IL FILM è PIACIUTO,quindi criticarlo ad un punto di vista meramente oggettivo è aberrante e mi perdoni stupido.Facciamo dei paragoni:prendiamo il famoso "Natale in India",non è forse vero che codesto film è stato pubblicizzato fino alla nausea?Non è forse vero che questo film ha fatto dei grandi incassi?...E...Non è forse vero che la media di coloro che hanno votato questo film è pari a 3,8?Ora dimmi se si tratta di casi analoghi,se hai il coraggio,la presunzione e l'arroganza!Ciao,ti do un consiglio fumati una canna ogni tanto...(questo vale anche per mea opinio)...
cristiano  17/02/2004 23:16:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' vero che la media di questo film è altissima, ma come ho già detto, è o non è trascinato dagli effetti speciali e dalla pubblicità (che comunque sono fattori diversi dal pressapochismo e la volgarità vanziniana)? Vorrei rivederlo giudicato a distanza di anni, il metro di valutazione corretto non è il voto istantaneo secondo me, ma se un film riuscirà o meno a diventare un classico, un evergreen.
comparo  18/02/2004 11:59:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
caro pr649,o cristiano,come preferisci,la valutazione di un film scatta nell'immediato ovviamente!soprattutto un film ove sono presenti effetti speciali,questo vale anche per gli altri...Indipendence day visto oggi è quasi ridicolo ,ma quando è uscito era un capolavoro...ladri di biciclette...è in bianco e nero,è un bel film,ma non paragonabile alla prima uscita negli anni che furono...2001 odissea nello spazio...CAPOLAVORO...ma visto oggi fa cagarhe...etc.etc.il tuo metro di giudizio è assurdo,così come il molteplice voto che hai assegnato a questo film(due 1),naturalmente lo accetto(il primo 1),ma il film rimane sempre e comunque una perla del cinema attuale!
pr649  18/02/2004 14:32:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Forse non lo hai capito o non lo vuoi accettare!
Siamo 2 persone diverse.
Perchè 2001 o n s farebbe ****** adesso?
In ogni caso prendi Barry Lyndon come esempio , film che preferisco.
Il signore degli anelli visto come film è un film discutibile. Pieno di punti secondo me ridicoli , ma sappiamo che è tratto da un libro. Mi ripeto , se vedessi in un altro film il finale ridicolo del signore degli anelli ...mi farei rimborsare.
Se in un film una donna uccide uno 50 volte più forte di lei con l'aiuto di un fesso dicendo qualcosa tipo : "non sono un uomo,sono una donna" ... se in un film steven seagal conta quanta gente uccide ,andrei a Los Angeles a prenderlo a calci (oddio , adesso non ricordo magari lo ha fatto in qualche suo film...) ... se in un film due parlano come due gay per un sacco di tempo e quasi quasi pensi che stanno per baciarsi... me ne andrei immediatamente dalla sala potrei essere nel posto sbagliato ... se nel mezzo di un film di guerra un sacco di spiriti arrivano e spaccano tutto (senza che si capisca come facciano) ... se un nanerottolo picchia tre energumeni sulla scala...o fa fesso un ragno gigante...se in tre secondi arrivano un sacco di aquile in un posto dove dovrebbe essere difficile per uno spillo passare.... Allora.
Se prendi il libro come riferimento , questo film ha senso.
Ma se prendi il film come riferimento un nanerottolo che ammazza cento persone , per essere credibile deve essere descritto molto bene , cosa che in questo film non è avvenuta. Dove questo film a mio avviso fallisce , mi citate il libro (libro che ho letto per sfida personale e che mi vergogno di avere letto)... ma questo film è una cozzaglia di effetti speciali e scarsa recitazione. Stiamo parlando di cinema o di libri???
comparo  18/02/2004 15:01:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
no comment
pr649  16/02/2004 01:44:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi stupisco in primo luogo del livello di cultura che riscontro nella lettura dei diversi commenti in tutto il sito. Impressionante. Io lo devo ammettere: in cultura ed intelligenza non mi distinguo particolarmente. Pertanto sono destinato a perdere facilmente l'ennesima contesa verbale come questa , perchè di questo si tratta. Non è una questione di idee più o meno valide , ma solo di come vengono proposte e spiegate agli altri. Un pò come in politica insomma. Tu sei convinto che stiamo parlando del signore degli anelli ?..io a volte non ne sono sicuro . Sembra più una affermazione personale o a volte un inutilissimo sfoggio di cultura ( ma questa mia affermazione può essere condizionata dalla mia invidia per la vostra cultura , scherzo ovviamente). Ma stiamo parlando di cinema o di letteratura? Perchè se il cinema è rappresentato dal signore degli anelli io sono preoccupato. Chiamami sentimentale ma io considero Barry Lyndon un film : completo in tutto , ben recitato , perfetto per costumi ed ambientazioni , in una cornice storica assolutamente credibile , magistrale regia (come poteva essere diversamente trattandosi di Kubrick ), come dire da un libro , un film.
Cercherò di risponderti punto per punto comunque.
Punto 1 : Il Dizionario è mio amico
Ma che tu leggi il dizionario prima di rispondere alle persone? O sai i termini a memoria? Dai diamo a tutto quanto il giusto peso. Stiamo parlando di cinema non siamo ad un esame o ad una sfida all'ultima parola. Considero questo film ambizioso in quanto è come un uomo ricco e fortunato in partenza convinto di valere molto e che cerca di ottenere il più possibile nella sua scalata per il successo ( possibilità di successo datagli solo dalla ricchezza e non dal talento) tanto da diventare poi... presuntuoso cioè convinto di essere superiore agli altri in quanto sicuro della propria affermazione. Affermazione sociale mi ripeto avuta solo grazie al denaro e all'autocelebrazione. Come Britney Spears , già famosa prima di cantare la sua prima canzone , così il signore degli anelli , famoso ed acclamato senza alcuna recitazione di livello credibile , ma solo per tutto ciò che muove nell'opinione pubblica.
Punto 2 : Il mito della caverna
Il fantastico mito della caverna. Con questo hai il mio rispetto .
Quelle che citi sono riflessioni , partendo da situazioni non reali , sulla possibilità di un altro modo di concepire lo stato , la vita , il bene ed il male percepire l'esperienza sensibile e quella intellettiva. Capisco la citazione,almeno credo e spero. Ma Tolkien non è nè Platone , nè Thomas More , nè Bacon. E su questo...stiamo certi.
Punto 3 : Cappuccetto Rosso
La mia risposta è sì ho letto il libro. E mi ripeto dov'è l'inventiva? Dov'è la fantasia ? Rispondendo così anche al punto 2 ti dico , per me la fantasia è fuga dalla realtà. Ma da una realtà che si conosce. Nel signore degli anelli , come dice cristiano manca il tocco vero di chi racconta una storia e non le fumose fantasie di un uomo del XX secolo. Una favoletta dove non c'è nulla che non sia già visto...privo di genuinità. Artificiale. Pertanto compiaciuta di se stessa.
Come certi movimenti di pensiero costruiti a tavolino...alla faccia della spontaneità popolare.
Punto 4 : omosessuali
Conoscendo un minimo la recitazione ti posso dire che non si può parlare di alto livello. E neppure di medio livello. Vuoi negare che per molti tratti gli sguardi tra i due (Frodo e Sam) sembravano portare ad un imminente bacio?
La qualità generale delle recitazioni di tutti è abbastanza piatta e non certo memorabile. Non lo penso solo io dai...e per un film con velleità da capolavoro ... non è forse qualcosa di importante?
Punto 5 : L'anima del commercio
Io parto dal presupposto che qualche regista faccia cinema anche per passione e non solo per denaro. Per amore dell'arte e non per denaro. Prendi "Lost Highway" o "Mulholland Drive" di Lynch se è solo commercio , qualcosa non quadra, dai c'è il tocco di un artista , c'è personalità da vendere. Un continuo perdere il punto di riferimento , con uno stile unico. Questo film ( il signore degli anelli)è stato fatto sfruttando il successo del libro e utilizzando una gigantesca promozione pubblicitaria , ma chissà come mai nessun grande regista (pur ammettendo che Peter Jackson ha fatto un bel lavoro , in ogni caso) o grande attore vi ha partecipato (magari saranno stelle del futuro). I registi hanno uno stile proprio e un modo di vedere le cose ed in genere è questo che distingue un film ,un buon film.. In questo film è stato preferito usare situazioni standard e banali abbagliando lo spettatore con il brillare del costosissimo involucro fatto di effetti speciali a ripetizione e le casette degli Hobbit ... e pochissimo altro (Massimo rispetto per chi ha curato la realizzazione di Gollum , in ogni caso)
"Concordo con il voto 1 : con quei soldi si fa la storia. Qua non solo non ci siamo andati vicini. Forse ci siamo allontanati"
Spiegazione :
dopo fellini , bergman , Kubrick ... siamo sicuri che il capolavoro sia quello di Peter Jackson? Prendendo in considerazione i budget ed i risultati...siamo sicuri che sia stato un successo? Sì economico certamente. Ma il mestiere dov'è? Se i modelli di riferimento sono ancora i maestri , siamo sicuri che gli effetti speciali , la biechissima recitazione di Frodo e compagni e lo sperpero di denaro in promozione commerciale , facciano onore al cinema? Cosa abbiamo ottenuto? E' questo il nuovo cinema? E' questo il nostro colpo migliore? Se questo è il cinema che ci aspetta , vuole solo dire che siamo rimasti con gran poco tra le mani...voto non 1 , ma 0 per le intenzioni. E si esce dalla sala ...pensando " Oggi il cinema è morto, viva il cinema!".

- Mi scuso per gli errori di scrittura -

Ciao
Invia una mail all'autore del commento mea opinio  16/02/2004 14:45:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Forse sei stato tu ad ad affondarlo, Comparo. Non di certo io. Quando scrivo lo faccio solo per esprimere ed eventulmente difendere ciò che penso, non per bombardare e covincere qualcunaltro a cambiare idea. Ritengo che il dibattito si sia finalmente concluso: pr649 ha espresso un commento, io ho ribattuto, pr649 ha chiarito alcuni concetti e si è difeso efficacemente dalla mia critica, e per finire comparo ha tratto una conclusione (seppur avventata).
E sì, la discussione dovrebbe essere conclusa se non fosse per il fatto che non riesco a digerire ancora ciò che tu affermi sulla presunta ambizione e presunzione che circonderebbero il film in questione (scusami per l'"analisi semantica" che ho fatto nel mio precedente messaggio, ma quando non so da dove iniziare parto sempre dal significato delle parole).
E' assolutamente fuori luogo il confronto tra il successo annunciato di Britney Spears con la trilogia: io mi sono procurato la versione estesa dei primi due episodi in dvd e nei quali erano contenute alcune ore di filmati che documentavano la produzione del film e posso direche se c'è stata una pellicola che merita per il modo in cui è stata girata essa è proprio il Signore degli Anelli. Perchè? Eccoti accontentato:
-vi hanno partecipato centinaia di persone consapevoli che il loro lavoro poteva da un momento all'altro (leggerai il perchè nel pprossimo punto) realizzando comunque un'impeccabile lavoro, dalla scenografia, ai costumi, alla cura quasi maniacale dei dettagli.
-il regista: Peter Jakson era uno sconosciuto regista neozelandese prima di aver girato il signore degli anelli e l'unico discreto successo che aveva ottenuto precedentemente era stato "Fuori di Testa". Se ti documenti un pochino scopri le enormi difficoltà che ha incontrato sulla sua strada; ti posso dire quella che costituì l'ostacolo pricipale: la prima casa produttrice con cui Jackson iniziò a girare il film era la Miramax la quale però, quando i costi di produzione incominciarono a lievitare, cercò prima convincerlo a concentrare tutta la storia in un unico film poi gli concesse 72 ore di tempo per trovarsi un'altra casa produttrice . Peter J. fu quasi sul punto di smontare tutte le attrezzature nei vari set e gettare tutto il materiale prodotto ma, come si sa, intervenne providenzialmente la New Line che rifinanziò nuovamente il progetto.
-gli attori: a parte quello che interpretava Elrond e un altro che faceva la parte di Saruman (mi sfuggono i nomi), nessuno di loro apparteneva alle star del mondo di Hollywood o godeva di fama.
-la New Line: essa non era certo una grande casa produttrice prima della produzone dei tre film, si limitava a produrre e finanziare pellicole innovative (da cui prendeva il nome).
-Weta (=è la società che si è preoccupata degli effetti visivi del film). Devi sapere che questa società prima della trilogia contava una decina di dipendenti ma che durante la realizzazione del film si è sviluppata in maniera impressionante, non solo come volume di affari, ma introducendo nel campo degli effetti speciali delle tecniche rivoluzionarie.
Di fronte a questi punti (ne potrei aggiungere altri) mi sapresti dire dove vedi sicurezza di affermazione, autocelebrazione o convinzione di essere superiori ad altri? Io vedo solamente impegno, costanza, innovazione e crescita. Io provo soltanto ammirazione verso il lavoro di un gruppo di persone che, sebbene nell'incertezza, hanno ottenuto un capolavoro. Poi hai giustamente detto che la trilogia deve parte della sua fama al successo del romanzo. Questo è vero, non sono certo io che lo nego, ma è per caso proibito realizzare un film da un romanzo?
Vorrei concludere dicendo che è sbagliato giudicare un film secondo dei modelli, dei maestri come tu li definisci. Ci ritroveremo nella stessa situazione che vedeva alla fine del diciottesimo secolo gli impressionisti isolati e disprezzati solamente perchè nelle loro tele non rispettavano i canoni dell'epoca (se vuoi uno "sfoggio di cultura" posso tirare in ballo anche la polemica fra Galileo e gli Aristotelici). Il possesso di canoni e modelli è sì utile ma spesso costituisce una fonte di pregiudizi, pregiudizi che accecano la nostra capacità di giudicare e che ci impediscono di comprendere il valore di nuove realtà.
pr649  16/02/2004 16:20:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quello di britney spears voleva essere un esempio e l'esempio se non perfettamente presentato risulta un boomerang. (Specialmente se chi ha portato l'esempio è un uomo comune ed ha di fronte un abile "confutatore" come mea opinio :) ) .
Dico solo , da mera operazione commerciale , questi mi diventano pionieri dell'impegno senza risultato certo? Ma non si parlava di commercio?
Vediamo di capirci , il film è stato fatto in proporzione alle prospettative di incasso...o questi fanno i film per smenarci ?
Io apprezzo come te l'impegno di tutti quelli che hanno reso possibile questo film , perchè non è cosa facile ( a dire il vero la mole di lavoro sarà stata semplicemente impressionante) , ne sono certo.
Ma devo dire solo un presuntuoso pensa di fare qualcosa di grande che qualunque altro più umile non avrebbe mai pensato e certamente nessuno dei produttori ha speso un euro non convinto di guadagnarne dieci volte tanto almeno ( perlomeno averlo sperato o ritenuto possibile).
Ma il risultato finale è un capolavoro?
Non essendo possibile valutare la storia , non essendo farina del sacco della produzione o di Jackson , necessariamente rientra nella valutazione la tecnica e la recitazione. I costumi e gli effetti speciali stravincono frutto di budget indecente , ma un film non è pure altro? Prendendo la recitazione pura , abbiamo un capolavoro? Prendendo la tecnica...Peter Jackson ...chi era (è) costui?
Cosa lascia questo film ? Più di altri intendo...
Se non fosse tratto dal libro , in ogni caso , potrebbe un film finire in maniera così insensata con "50" scene finali?
E' la videocassetta o il dvd del libro , su questo ok, capisco.
Ma un capolavoro...non credo . Non essendo cinema , ma marketing all'ennesima potenza.
A queste domande vorrei tu rispondessi...
Quindi ambiziosi nella volontà di realizzarlo , presuntuosi nel pensare di poterci riuscire.
Sfruttando oltretutto il successo cosmico di un libro il cui valore è tutto da discutere mentre indiscusso è il suo successo .
E' stata utilizzata non un idea originale , ma semplicemente il trasferimento su pellicola di idee altrui (quindi non abbiamo neppure spazio per la creatività o la fantasia) .
Autocelebrativo oltretutto nel dire poi a tutti "Guardate ragazzi quanto è stato difficile, ma noi eroi ci siamo riusciti" : ma chi vi ha chiesto di farlo?
Si raggiunge il punto più basso quando alla presentazione del primo episodio una attrice che interpreta un personaggio che appare solo nel secondo episodio viene applaudita...e portata in trionfo , sostanzialmente sulla fiducia.
Questo non è cinema.
Cosa avrebbero fatto se non fosse riuscito il film : "Lost in Middle Earth?" Oltretutto di sicuro questo film non è innovativo se non per l'uso massiccio di effetti speciali.
Ma secondo te era un film con pretese qualunque?
Ma l'hai vista la promozione a livello mondiale?
Se sì , ti sembra quella di qualcuno che pensa ( o ha pensato ) di fallire nell'impresa?
Sapevano già che avrebbe avuto successo...

Un criterio di valutazione , lo dobbiamo mantenere sempre altrimenti corriamo il rischio di rivalutare Tomas Milian uno di questi giorni. Questo non presuppone necessariamente una concezione del cinema legato solo a determinati canoni fissi invariabili , ma ad una concezione del cinema che difficilmente sarà credibile come "arte" nel momento in cui la non arte ( vedi per la pop art) diventa arte. Questione che già Tarantino porta all'attenzione con pulp fiction e che pone la necessita di mantenere un occhio critico verso il cinema e non prendere tutto ciò che è alternativo necessariamente come positivo o costruttivo. Si rischia una perdita dei valori fino ad allora costruiti ed una perdita di punti di riferimento ( controllabile solo dall'arte eccelse di persone come David Lynch ) , ma che anche se può sembrare costruttiva porta ad un livellamento e ad una banalizzazione del cinema che già 9/10 della filmografia mondiale mettono a dura prova. Blair Witch Project su tutti. Ovvero la vergogna! Se basta solo una buona promozione...
grisnackh  17/02/2004 13:13:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Due cose:
1) Un certo sconosciuto di nome Stanley Kubrick è stato uno dei tanti registi il cui sogno era filmare quel romanzetto chiamato signore degli anelli. Suo malgrado ha dovuto rinunciare poiche i mezzi tecnici a sua disposizione non gli avrebbero permesso di ricreare la magia, la complessità e la vastità della terra di mezzo. Avesse fatto Kubrick questo film, molta gente con la tua stessa opinione avrebbe gridato al capolavoro. Perchè ? Perchè per molta gente è più importante il nome dei registi e degli attori che il risultato finale.

2) Questo sconosciuto di Peter Jackson è uno dei registi più innovatori degli ultimi anni. Il suo primo film, "Bad Taste" (Cattivo Gusto), lo ha girato in 4 anni nel tempo libero. Lo ha pagato di tasca sua (finchè lo stato non gli ha concesso un finanziamento), creando da solo tutti gli effetti speciali del film. Si tratta di genere splatter...per essere piu chiaro di un "horror" grottesco, ironico. Le sue doti di regista sono evidentissime, e il suo stile anche. Il suo secondo film è "Meet The Feebles", girato interamente con dei pupazzetti stile muppets. Questo film mai tradotto in italiano, ha vinto al Festival di Roma (non so il nome esatto). Il terzo suo terzo film è considerato il capolavoro splatter di tutti i tempi, ovvero Braindead (tradotto orridamente in italiano "gli Schizzacervelli"). Braindead? ha partecipato a numerosi festival nel mondo, vincendo 16 premi di fiction scientifica internazionale, tra cui il prestigioso Saturn. Non mi aspetto certo che uno spettatore comune abbia visto questi film abbastanza rari...ma dire che PJ era uno sconosciuto non equivale a dire che fosse un idiota. Ti rammento anche che questo sconosciuto Neo Zelandese ha vinto il Leone d'Argento al Festival del Cinema di Venezia, con "Heavenly Creature" (Creature dal Cielo). Il presidente della giuria tra l'altro era un certo Lynch ;) Per questo film PJ ha anche scovato una certa Kates Winslet, che prima di allora non aveva mai recitato. Eh si...proprio un incapace. Ah dimenticavo la nomination agli Oscar come miglior Sceneggiatura.
Inoltre affermare che PJ non abbia uno stile riconoscibile da un miglio di distanza, significa andare al cinema con i paraocchi e gli occhiali da sole. Ma stai scherzando? Lo stile di Jackson è uno dei più evidenti degli ultimi anni.

Un ultima cosa: affermi di avere delle buone conoscenze di recitazione...quali sarebbero ? Leggere la lista dei nominati agli Accademy Awards? La recitazione in questi 3 film è a livelli altissimi, soprattuto grazie alle interpretazioni del grandissimo Ian McKellen, di Wood e di Mortensen (senza dimenticare Christepher Lee e Astin). Raramente si è visto un film cosi ben recitato nel suo insieme. Il fatto che non ci siano protagonisti e che la maggiorparte degli attori sia praticamente sconosciuta ai più, fa si che in quella buffonata farsa che sono gli Oscar, ad essi non vengano riconosciuti i loro meriti (almeno con una nomination).

PS. aspetto con impazienza il tuo romanzo di 1000 pagine su cappuccetto rosso!
pr649  17/02/2004 18:39:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ero a conoscenza dell'idea di Kubrick circa il signore degli anelli
Circa le qualità di Peter Jackson , ammetto di averlo criticato forse troppo , ma era per più dare ancora più forza al mio discorso che un reale disprezzo.
Dimenticavo il fatto del grande Lynch , ma a Lynch può piacere quello che vuole , io non apprezzo il lavoro che lui apprezza , io apprezzo il suo ( ma sono consapevole che essendo uno che sa il fatto suo...)
Peter Jackson ... è sicuramente in gamba , lo ha ampiamente dimostrato con questo film (mica roba da tutti ) e sicuramente ha stile...ma i geni per me sono altri...... poi , che so, il tempo ci dirà.
Lasciando stare che lo splatter è un genere cinematografico come il punk è musica... per quanto bravo tu sia a suonare!

Ian Mckellen è un tipo in gamba lo so. Ma non parlarmi di Elijah Wood per favore , è troppo scarso (inespressivo da essere irritante , semplicemente ridicolo ) e non parlarmi neppure di Sean Astin, please.
Christoper Lee , lo so , è un monumento , ma in quante scene compare? Io accetterei anche se recitasse nel ruolo di frodo, pur di vederlo e di più :) !
Le nomination agli oscar per gli attoridel signore degli anelli... forse hanno chiesto di esserne esentati per manifesta superiorità!
Lasciando stare che è stato dato un oscar a Russel Crowe per il Gladiatore e dire che non ha mosso la testa in tutto il film ... togliendolo al grande Tom Hanks che tiene in piedi un film e alla grande praticamente da solo...
...con questo non voglio mettere in discussione il criterio di valutazione dell'Academy , ma fortunatamente tutto nella vita ( o almeno quasi tutto ) può essere messo in discussione.

Al resto non rispondo perchè la discussione si è protratta anche fin troppo. Se io ti dico che ho buone conoscenze di recitazione , perchè dovrei mentire?
Ho 27 anni ho smesso di raccontare frottole da un pezzo... :)

Ti saluto
Invia una mail all'autore del commento mea opinio  16/02/2004 22:16:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Vorrei inanzitutto precisare una cosa: il carattere commeriale di un film è da riferire solamente alla casa di produzione e a quella di distribuzione. Quando invece si parla di regista, attori, comparse, sceneggiatori e via dicendo si introduce il termine lavoro che a volte, in alcuni rari casi, converge verso l'arte. Perciò coloro che hanno sperato in un successo con il conseguente e relativo incasso sono stati i dirigenti della New Line. Quelli che invece l'hanno prodotto miravano al massimo alla fama, dato che il denaro l'avevano già ricevuto firmando un contratto con la casa produttrice in questione.
Dannazione, continuo a non comprenderti: affermi infatti"Ma devo dire solo un presuntuoso pensa di fare qualcosa di grande che qualunque altro più umile non avrebbe mai pensato e certamente nessuno dei produttori ha speso un euro non convinto di guadagnarne dieci volte tanto almeno ( perlomeno averlo sperato o ritenuto possibile).". Prova a pensare un attimo a quello che ti propongo: immagina di essere un UMILE europeo alla fine del quindicesimo secolo. A un certo punto una persona ti si avvicina e ti chiede:"Sei disposto ad affrontare il mare per vedere cosa si stende al di là dell'Atlantico?" E tu rispondi: "Io sono UMILE, non mi azzarderei mai a fare una cosa tanto PRESUNTUOSA". Eppure un certo Colombo Cristoforo agì, mise in pratica ciò che credeva e scopri il Nuovo Mondo. Forse Cristoforo Colombo era presuntuoso nel (uso i tuoi termini) fare qualcosa di grande che qualunque altro più umile non avrebbe mai pensato? No, era un SOGNATORE, era un RIVOLUZIONARIO, era un'INNOVATORE, era una persona disposta a rischiare per testimoniare la validità di quello che riteneva giusto.
Forse inizio a capire il tuo errore (errore nella mia opinione). Forse tu confondi la presunzione con il "fattore rischio", cioè l'anima dell'imprenditorialità moderna e, se si può dire, la caratteristica principale che distingue un'impresa da una comune azienda. Concorderai con me che il grosso budget concesso dalla New Line (la quale è un'impresa) a Jakson avrebbe potuto in un cosiddetto "mondo alternativo" dare vita a un gigantesco flop nel caso in cui il film si fosse rivelato un colossale fallimento che avrebbe causato la chiusura della New Line e un mare di debiti. Ma questa che ho appena accennato è solo una possibilità che si sarebbe potuta avverare come tante altre. E' ovvio che i dirigenti della New Line si siano chiesti prima se conveniva questo affare e, dal loro parere positivo, è stato dato il via alla produzione. A lavori ultimati si sono comportati come una comune impresa pubblicizzando il loro prodotto, cioè il film in questione e, essendo il budget a dir poco smisurato, si sono impegnati in una campagna di promozione altrettanto smisurata. Ma agire in questo modo è una consuetudine e non fa di certo della New Line e di tutti quelli che hanno prodotto il film un ranco di ambiziosi.
Passiamo ad un altro punto, tu affermi "Non essendo possibile valutare la storia , non essendo farina del sacco della produzione o di Jackson " e successivamente "E' stata utilizzata non un idea originale , ma semplicemente il trasferimento su pellicola di idee altrui (quindi non abbiamo neppure spazio per la creatività o la fantasia) . ". Mio caro pr649, spazio per la creatività e fantasia ce ne sta eccome. "Dove?", ti starai chiedendo. Ti rispondo subito: nell'INTERPRETAZIONE. Te ne prego, non sottovalutare l'interpretazione, in questo mondo, dove tutto è opinabile e niente è certo, l'interpretazione è fondamentale e può decidere la differenza fra qualcosa di corretto e qualcosa di scorretto o la qualità dello stesso film in questione. Prova a chiedere a Comparo che studia giurispudenza che cosa significa l'interpretazione di una legge per un giudice, essa può comportare l'assoluzione o il carcere per un indagato. Passando ad un altro esempio, forse il lavoro degli attori è da trascurare per il semplice fatto che si limitano a recitare un copione scritto da qualcunaltro? No, perchè interpretano, danno carattere a ciò che recitano.
Vabbè, io a dir la verità mi sto un po' stufando, sta andando troppo per le lunghe quella che tu con ragione definisci una contesa verbale. Un'opinione altrui diversa dalla mia non è certo un difetto.
Alla prossima

pr649  17/02/2004 17:40:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Inutile dire , dove tu vedi una interpretazione grandiosa io ne vedo una mediocre.
Concordo con te : "un'opinione altrui diversa dalla mia non è certo un difetto"
Alla prossima
Ciao
Invia una mail all'autore del commento mea opinio  17/02/2004 18:24:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ehi Comparo, se esce un altro film degno di essere commentato avvertimi che prima vado a vederlo e poi volo nel forum a giudicarlo.
comparo  17/02/2004 00:56:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'esempio con la giurisprudenza è stato a dir poco geniale:innanzi tutto ricordiamoci che i film che hanno riscosso maggiore successo nel corso della storia sono tratti da romanzi o da altri tipi di libri(es.la casa degli spiriti,le ali della libertà,il signore degli anelli)ed il tuo collegamento ad una successiva interpretazione è davvero azzeccato:il corpus juris civilis di Giustiniano(risalente all'alto medioevo)è comparabile ad un romanzo,il quale ha avuto diverse interpretazioni e dimmi tu pr644 se l'interpretazione di un romanzo fantastico non necessiti un'inventiva(e un'abilità nel riprodurla(...ricollegato potere degli effetti speciali))straordinaria!Va beh!Ci siamo davvero dilungati.Un'ultima questione:chi stabilisce che un film è un capolavoro?Non è nè il genio critico del cinema,nè "Gesù",ma è la pluralità e quindi l'impatto che ha avuto esso sulla pluralità:è per questo che un film può risultare un disastro per un occhio esperto e un capolavoro per un occhio inesperto,ma converrai anche tu che il giudizio di entrambi ha lo stesso valore(è soggettivo)e quindi l'unico modo per valutare un film nella sua oggettività coincide con il riscontrare gli esiti che ha avuto sulla maggior parte degli spettatori...E CON QUESTO CONCLUDO!notte notte.
comparo  16/02/2004 18:18:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ed io che volevo sostenerti.Pazienza.Questo tuo ultimo commento è fenomenale ed incredibilmente ben realizzato:un'opera.Ma ciò che non hai capito è che il nostro socio(pr647)critica il film in toni aggressivi ingiustificati e con arroganza:il fatto che a lui il film non sia piaciuto è perfettamente condivisibile(suppongo),ma che "imponga"la sua visione come manuale del cinema è inaccettabile ed insensato:nel momento in cui "Il signore degli anelli"ha mostrato tutto il suo splendore e grandezza al mondo intero che ha reso palese queste sue doti(ripeto per la terza volta:incassi e commenti nel forum),credo che sia aberrante un'ulteriore demolizione delle strutture portanti del film.Se un film riscuote successo e dopo essere visto è reclamato come tale,mi spieghi come può un soggetto qualunque criticare lo stesso fine che si era predisposto il film(ritenendolo presuntuoso),nel momento in cui esso riesce alla "perfezione"nela sua impresa(per la quarta volta:è la maggioranza ha stabilirlo).Il caro pr645 è il professore del cinema:un conto è criticare il film(recitazione,ambientazione,regia,attori,temi trattati,etc.etc.)ed un altro è definire un film di successo e amato dal pubbilco inutile e presuntuoso,non ha proprio senso,quindi per cui,ritengo che la sua critica "extra-cinematografica"rispecchia una sua questione interiore non risolta,una sorta di contrasto ed una forma di non accettazione portata agli estremi del sistema che ha voluto ricondurre per forza di cose ad una singola proiezione cinematografica.Sul piano tecnico caro Mea Opinino sei stato al quanto esauriente ed io,allo stesso modo sul piano filosofico della faccenda.Ripeto qui non si sta criticando il film,si sta criticando le sfumature connesse ad esso che tra l'altro non hanno ragion d'esserci.
comparo  15/02/2004 21:12:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Caro pr649,
Perchè andiamo al cinema?Qual'è il fine?
Credo che saremo daccordo nell'affermare che il cinema sia un mezzo per provare emozioni diverse e possibilemnte piacevoli(a volte culturale,a volte).Se questo è vero,è vero pure che questa pellicola cinematografica è un capolavoro visto l'impatto che ha avuto sulla maggior parte della popolazione mondiale.Ad esempio il sottoscritto si è immerso a tal punto nella vicenda che durante le battaglie(e quindi ove era in gioco l'intero assetto degli effetti speciali)ha provato una sorta di orgasmo visivo che mi ha reso momentaneamente euforico.Ora,capisco che tu non riesca a confondere il mondo che percepisci con i tuoi sensi con il mondo creato da una mente diversa dalla tua,ma converrai anche tu,che questo è un tuo limite.Nel momento in cui un film non mi piace mi sento in un certo senso limitato(perchè non ho le facoltà fisiche per godere della pellicola)ed in particolar modo nel momento in cui alla maggior parte della popolazione sia piaciuto.Questo non è un crimine,nè un insulto alla persona,è semplicemente diversità:ognuno di noi è caratterizzato a suo modo ed a volte una maggior consapevolezza ti rende immune da certi piaceri,a volte una maggior intelligenza ti rende unico,solo ed infelice,a volte si è così stupidi che un film di Vanzina ti coinvolge e ti diverte(ed in questo caso sono io ad essere limitato,nel senso che non riuscirò mai e poi mai a sorridere durante la proiezione di tale film,forse si,ma un nulla rispetto alla noia del "grosso").E quindi perchè dici che"il cinema poteva vivere anche senza questa opera compiaciuta di se stessa",non è così:ha regalato forti emozioni a migliaia di persone e mi dispiace che tu non sia una di loro...ma lo accetto,come tu devi accettare questo film come capolavoro.Hai ragione fichè vuoi nell'affermare che questo film non porta da nessuna parte da un mero punto di vista culturale ed intellettuale,ma al contrario ha un effetto molto più incisivo,determinante e grande perchè influisce direttamente sul "cuore"umano.Se tutti i film fossero "Veristi"la nostra mente si limiterebbe e si perderebbe in un vortice di realtà che per quanto sia vera rimane sempre e solo uno sguardo sulla vita,il quale sarebbe superficiale e non potrebbe crescere.è grazie alla diversità che il mondo si evolve ed esistono alcuni sentimenti umani,quali ad esempio il desiderio di "superare",di "vincere", di "emergere" . Credere nella realtà come unica fonte di vita è paragonabile al credere fermamente in Dio.Le certezze lasciamole agli "esperti"ed invece amiamoci, tolleriamoci , cresciamo nella diversità, evolviamoci, viviamo la vita nella sua interzza e voliamo con la fantasia in mondi diversi ed inesplorati e diamo sfogo al nostro spirito avventuriero,e saziamo quell'insolita creatura chiamata curiosità.Ciao.
comparo  15/02/2004 21:49:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
mea opinio come si chiama sto gioco di strategia?Grazie.Ciao.
Invia una mail all'autore del commento mea opinio  15/02/2004 23:51:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In italiano: Empires l'alba del mondo moderno
English version: Empires Dawn of the Modern World
pr649  15/02/2004 23:32:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Forse non ci siamo capiti. Costumi , effetti speciali non rendono un film un capolavoro e neppure la battaglie che tanto ti hanno emozionato. Non diventa neppure un capolavoro per il numero di persone che l'hanno visto. Questo film è un successo annunciato, commerciale innanzitutto. Di rilievo è l'impegno e l'organizzazione che ha richiesto per essere prodotto, ma essendo anche fornito di un budget indecente la cosa mi sembra se non altro "in proporzione". In maniera diciamo cortese mi dai del "limitato" in quanto (a tuo dire ) non capendo il film , lo considero brutto come per la volpe l'uva troppo in alto è acerba. Non ti puoi sbagliare più di così. Io credo di avere una buona capacità di distinguere fantasia e realtà , ma anche buon cinema e cattivo cinema. Non c'è recitazione di valore e c'è un uso massiccio (ed a mio avviso addirittura fastidiosamente presente) della computer grafic per ritoccare e dare rilievo alle scene (specialmente nel terzo episodio ). La storia è tratta da un libro il cui successo è indiscusso , ma il cui valore letterario è tutto da discutere. Voglio dire ma sei vuoi leggere un libro vero leggi altro. Devo dire che mi sono messo di impegno per capire cosa ti abbia emozionato tanto ... e posso capire che la gente abbia i propri gusti.
Mi chiedo se sbaglio solo perchè non la penso come te o come la maggioranza nel forum. Io sono andato a vedere tutti e tre gli episodi (7,5? x 3 hanno toccato molto più che il mio cuore) , ma non mi è piaciuto ed ho motivi che ritengo validissimi. Macchè verismo qua si parla di cinema. Non c'è , in questo film una recitazione di rilievo e scusa se è una cosa di poco conto per un film che viene acclamato come "il capolavoro" da molti e se il tuo giudizio è portato dalla computer grafica e le scene di massa beh , siamo messi bene. Dai un dieci o un nove o un otto , fai come vuoi. Un film per chi giudica dalle apparenze e vuole dare un significato profondo anche a cose che un significato non hanno... concludo... che questo film sia un capolavoro è cosa tutta da discutere...
comparo  16/02/2004 00:40:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Che questo film sia stato un successo annunciato è certo,ma è altrettanto vero il successo lo ha riscosso,che cosa voglio dire:che film come "the core",per il quale sono stati investiti soldi paragonabili a quest'ultimo film del signore degli anelli,ha fatto un fiasco clamoroso dovuto naturalmente alla riuscita effettiva:successo annunciato,ma fallito.Recentemente ho visto due film come "le invasioni barbariche"e"quills-la penna dello scandalo",che sono privi di effetti speciali e non sono stati pubblicizzati.Ora,questi due film li ho trovati superiori al signore degli anelli,ma con ciò non significa che quest'ultimo debba cadere nel baratro,capisci che intendo?Secondo,credevo di essere stato chiaro,il termine limitato lo ho utilizzato con una valenza non spregiativa,ma funzionale;nel senso che talvolta un film può non piacerci,non per incomprensioni(anche...ma non è di certo il caso del signore degli anelli),bensì per delle caratteristiche in noi presenti che ci impediscono per l'appunto di divertirci.Non volevo offenderti assolutamente,per farti entrare meglio nella mia ottica ti faccio un esempio:respiriamo se no muoriamo...è un limite comune nostro,non convieni?Terzo,"se vuoi leggere un libro leggi altro",no dico ma scherziamo?Un'opera come quella di T.è unica,ed è stata in grado di affascinare il mondo intero...certo,che la divna commedia,da un punto di vista letterario è insuperabile,ma personalemnte io la ritengo una tortura...talento per il tormento ;o)
Vado a nanna,s'è fatto veramente tardi.Ciao.
p.s.è comprensibilissimo che il film non ti sia piaciuto(il genere non è di certo per tutti),ma con questo non hai il diritto di giudicare l'opera da un punto di vista oggettivo,perchè quest'ultima visione sono idati che parlano:introiti e commenti.Adieu.
Chiarax  16/02/2004 00:46:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ogni opera che ti sappia emozionare ha la O maiuscola...pe il valore artistico preferisci Leopardi, Verga, Petrarca??
sei un po' molto troppo razionale
Invia una mail all'autore del commento mea opinio  15/02/2004 00:12:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Vorrei cominciare il mio discorso da quello che Ashram giustamente afferma: giudicare il ritorno del re senza aver visto i primi due episodi (o per lo meno aver letto l'intero romanzo) e poi ritenere di aver espresso una giusta valutazione è sì, lo devo ammettere, punibile con la fucilazione. Un giudizio corretto nasce da una buona dose di esperienza del fatto che si vuol giudicare, dalla mancanza di pregiudizi e da una minima propensione o interesse verso quel qualcosa che si vuole giudicare, tutti elementi che nel tuo caso non ci sono (per lo meno da quanto hai scritto).
Mi chiedo: perchè raffrontare il terzo degli episodi del signore degli anelli con il medioevo? Pensandoci un po' su l'UNICO elemento medioevale presente nella trilogia è l'aspetto esteriore; l'hai affermato tu stesso, il modo di pensare dei protagonisti, gli ideali e lo stesso agire sono quelli di un uomo del Ventesimo secolo, Tolkien per l'appunto, e Medioevo e 20th secolo non sono proprio la stessa cosa. E con questo non sto dicendo che il signore degli anelli appartenga per metà all'anno 1000 e per metà al secolo appena trascorso, anzi, non appartiene a nessuno dei due, esso si trova solamente in quel mondo fantastico che viveva nella mente di Tolkien. Tirare in ballo Dio poi non ha alcun senso: quando (è una cosa piuttosto rara) si adopera seriamente quella meravigliosa facoltà presente in ciascuno di noi che è la fantasia e si comincia a immaginare qualcosa, a delineare un mondo diverso, a pensare come sarebbe potuta andare diversamente quell'avvenimento, a vedere Elisabetta Canalis accanto a te (accanto a ME, vorrei precisare), l'unico Dio in quei sogni è colui che li ha creati, l'artefice è lo stesso ideatore. Di conseguenza se vi è un Dio nel signore degli Anelli, è Tolkien stesso. Tu dici bene quando affermi riferendoti a Tolkien "vede un bene e un male ma guardandosi bene dal nominare Dio", per forza, se avesse nominato se stesso nel libro che razza di romanzo ne sarebbe venuto fuori?!?!? (ah ah)
Per quanto riguarda invece gli effetti speciali penso che siano rilevanti nel cinema odierno perchè altrimenti una persona che non li considera affatto e dà tutto il peso alla storia dovrebbe oggigiorno recarsi solamente in teatro. Lo ammetto, sto un po' esagerando dicendo questo, io stesso giudico la miglior pellicola mai girata "Le ali della libertà", nella quale di effetti speciali non se ne vede nemmeno l'ombra, però un film fantastico senza un buon impatto visivo non è un buon film. Il perchè? E' semplice: gli effetti speciali permettono di rappresentare e quindi di far conoscere alcuni elementi della storia che gli spettatori non potrebbero conoscere o che non riescono ad immaginare e, meglio sono realizzati, maggiore e di miglior qualità sarà la comprensione e l'apprezzamento del pubblico.
Per concludere quando andiamo al cinema lo facciamo per provare emozioni, andiamo per divertirci, per appassionarci; il motivo per cui lo facciamo non è affronare argomennti o temi di rilievo, per questo esistono forum, dibattiti, ma non il cinema. Il cinema è spettacolo, il cinema è uno di quei momenti nei quali si rompe la prassi quotidiana, si abbandona la propria persona e ci si immedesima in una creatura della fantasia altrui, dimenticando, per un briciolo della nostra vita, la propria identità.

cristiano  15/02/2004 21:10:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Beh, a questo punto preferisco tenermi Dio ed eventualmente occuparmi di storia e realtà. Tolkien e le sue fantasie te le lascio volentieri.
comparo  15/02/2004 21:17:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
To assicuro che Dio e realtà hanno poco a che fare...
comparo  15/02/2004 13:30:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Caro Mea Opinio sono spiazzato:le parole del tuo commento le condivido a tal punto che per un attimo pensavo di averle scritte io ;o).Si a tutto,concordo.La cosa la trovo al quanto anomala.;o)
Metaforicamente parlando ho la sensazione che ti stai lentamente allentando quelle catene che ti limitavan,complimentoni!
mralphabet  17/02/2004 13:28:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se ho capito bene tu hai visto "qualche spezzone" di Le due torri, (la compagnia dell'anello niente? letto il libro no?) e ti aspettavi di poterti godere il terzo episodio?

Mi sembra un pò pretenzioso e illogico. E' una trilogia: almeno guardati tutti gli episodi e nel giusto ordine, poi giudica!
E magari leggiti il libro che è davvero bello e non è fatto si semplici "fumose fantasie". Tolkien conosceva molto bene sia la lingua e la letteratura inglese sia la storia medievale e nel libro confluisce la sua cultura, tra le altre cose.
edo88  14/02/2004 22:22:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Guarda...sparisci da qua....fucilati....sgozzati....impiccati, ma nn farti più sentire o leggere (eheh!)
Non hai inoltre dato abbastanza motivazioni al tuo votaccio....mi fai skifo se pensi veramente ciò che hai detto su isda anche se nn hai detto molto.....I D I O T A VERAMENTE!
sovrano  15/02/2004 17:13:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Barone... i miei omaggi. Come siamo educati...
cristiano  15/02/2004 21:00:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Complimenti per l'educazione!!! Ti commenti da solo.
rodrigo pepas  19/02/2004 11:33:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
detto da te non mi offenderei
Theleso  15/02/2004 18:43:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Vere leggende??
cristiano  15/02/2004 21:12:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Forse mi sono espresso male, intendevo scritte nel medioevo con la sensibilità di quel periodo
Chiarax  15/02/2004 20:21:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
secondo me questo non è un film che piace se non ti lasci trasportare immergendoti totalmente..
poichè non abbiamo tutti la stessa sensibilità è condivisibile che ad una persona puo' non piacere, quindi questo'votaccio' secondo me non è una provocazione ma deriva semplicemente da diversità di gusti
gerardo  14/02/2004 18:21:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Beh, anch'io mi sono addormentato alla visione del dvd del primo episodio. Le storie sono sempre le stesse, di base, è vero. E in effetti vien da chiedersi: ma la gente s'è mai appassionata ad Alice nel paese delle meraviglie, ai Cavalieri della tavola rotonda e alle leggende del ciclo bretone? Chissà...
comparo  14/02/2004 15:06:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Caro cristiano credo che tu sia un pò confuso:"Per le tematiche medievali,molto meglio le VERE leggende dell'epoca..."Ora,capisco che il film sia fantasioso,ma le leggende di mille anni fa pure,quindi la tua critica è insulsa.Secondo,in questo film è scontato solo l'happy ending e non gli svolgimenti della trama(naturalmente per chi non avesse letto il libro).Terzo,questo film non è noioso,il fatto che tu l'abbia trovato tale è collegato al fatto che non ti sei lasciato immergere e trasportare nel mondo della fantasia di questo spettacolare film.Inoltre tu stesso hai chiarito la grandezza degli effetti speciali presenti in questa pellicola,eppure non li hai valorizzati minimamente visto il voto che hai assegnato al capolavoro.Credo che il tuo commento non sia condivisibile in particolar modo se connesso al voto dato.La razionalità e il nichilismo ormai hanno preso il sopravvento nella nostra società(come dev'essere),ma non credi che un sogno,una fantasia arricchisca la varietà e l'intensità delle emozioni nell'uomo?
Fondare la vita su un'illusione è grave,ma lasciare che essa ti attraversi dolcemente è soave e motivo per cui non perdere la speranza.Ciao.
AleNeo  14/02/2004 15:18:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bellissime le tue parole finali.
Scrivi poesie?
rodrigo pepas  18/02/2004 17:05:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
no, minchiate!!
sovrano  28/02/2004 14:38:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
AHAHAHAHAH :)
comparo  14/02/2004 17:11:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ti ringrazio.Non sono un grande oratore,nè tanto meno uno scrittore e fino a qualche tempo fa i miei temi di italiano testimoniavano questa mia carenza,eppure si,ho scritto qualche poesia e le ho riportate su un libricino:pensa che la prima che ho scritto risale al mio ottavo compleanno e per quanto semplice e banale sia,rimane pur sempre la mia preferita.Comunque ti ringrazio per l'apprezzamento ancora una volta,ciao.
Invia una mail all'autore del commento mea opinio  14/02/2004 21:21:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Per la prima volta in tutta la mia vita sono d'accordo con te, Comparo
comparo  14/02/2004 21:49:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mea Opinio ne sono entusiasta!Quale maggiore complimento poteva essermi conferito!Essere daccordo con il sottoscitto è una presa di coscienza... ;o)
éowyn_3  14/02/2004 14:48:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
come si può definire ISDA "fumosa fantasia" ?
Raskolnikov  17/02/2004 22:59:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Buongiorno.
cristiano  17/02/2004 23:19:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Anche se il secondo lo ho visto solo a spezzoni mi è stato sufficiente per vedere una ripetitività sul tema della battaglia e della necesiità di arruolare altri combattenti veramente schematica. Come evidente è secondo me il fattore effetti speciali usato come motivo principale del film.
mralphabet  18/02/2004 10:21:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
simpatico...