caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

IL SIGNORE DEGLI ANELLI: IL RITORNO DEL RE regia di Peter Jackson

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Kikko     10 / 10  06/02/2004 16:18:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Incredibile! un film dalla potenza narrativa, visiva ed emotiva sconvolgente..
Mai visto niente del genere.
Nella scena in cui tutti si inchinano innanzi a Frodo.. ho pianto e singhiozzato.. mai successo in vita mia..
Bellissimo il significato: il valore, l'onore, la responsabilità. Significati che oggigiorno stanno scomparendo..
Chissà se anche per il nostro mondo arriverà l'era dei re..

comparo  06/02/2004 23:01:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'era dei re suscita un grande,grandissimo interesse e coinvolgimento anche in me,ma purtroppo appartiene e DEVE appartenere ad un mondo assestante,quello della fantasia:i valori per cui si battono i cavaglieri sono ricollegati al concetto di patria e di buoni contro cattivi,ora,appurato che il bene ed il male non esistono(spero che siamo daccordo),se non nella mente soggettiva umana,ed il concetto di patria demolisce il principio di uguaglianza tra i popoli rimane evidente che il tuo sogno rimarrà tale in quanto la società si evolve e non degenerà,un pò come fa la natura.Se devo essere sincero le "valige le faccio spesso"anch'io per tuffarmi e viaggiare con la mente in mondi inesplorati brulicanti di esserini strani e diversi,ed ognuno di loro con le loro qualità ed io naturalmente emergo come eroe del momento,o magari come mago saggio della situazione.Ma al di là della fantasia trovo un muro invalicabile,la razionalità,che mi riporta in questo mondo e fanno si che mi fermi a riflettere:esiste sulla terra motivo per cui sentirmi autentico,invincibile,eroe e superiore al mondo intero?L'amore risponde a questa esigenza:ti avvolge e ti innalza persino a faraone,ad imperatore del cuore di un altro mondo,quello della persona che ami ed allora "il sognore degli anelli"si trasformerà,da modello ideale ad un piacevole svago in grado di affascinarti e di farti scorgere una realtà simile a quella del tuo cuore.Saluti.
vlad  07/02/2004 10:59:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Io, invece, non credo in una distinzione così netta tra fantasia e realtà, anzi sono convinto che le due siano fortemente compenetrate e forse il tentativo di scinderle (con raziocinio, quindi "schierandosi" inevitabilmente) è proprio la causa dell'assottigliamento dell'una o dell'altra. Ovvio che non si possa essere sempre moderatori delle parti, tuttavia credo che non si possa ricorrere alla fantasia solo davanti ad uno schermo o nel mezzo di un sogno, piuttosto bisogna proprio che, ognuno nel suo piccolo, si combatta per difendere le proprie radici, affinchè esse non vengano perse, dimenticate (vedi il tuo rimando ai cavalieri e alla patria).
Credo inoltre che l'uguaglianza tra popoli sia un'utopia, un "limite cui tendere" (come il 10 di mr. cash) ma totalmente inattuabile a causa delle profonde differenze che caratterizzano il genere umano...differenze che comprendono ampiamente molte manifestazioni di "bene" e "male" : entità reali e con cui fare i conti sempre. E, tanto per seguire la tua falsa riga, un esempio secco: "la società si evolve e non degenera, un pò come fà la natura" ed io (se permetti) aggiungo che "non degenera se stessa (forse) ma degenera la natura, esattamente il contrario di quanto la natura stessa faccia"...un ragionamento un pò contorto (altro che esempio secco!) però tu ora sostituisci 'società' con razionalità e 'natura' con fantasia, puoi immaginare l'una senza l'altra?
Forse il sogno di Kikko rimarrà tale, forse non vedremo mai (o mai più) l'era dei re ma sono convinto che, con il giusto 'innesto' di fantasia nella propria realtà, ognuno possa scoprirsi re, giullare, eroe, servitore, traditore, eletto e chi più ne ha, più ne metta...insomma un pò come tu descrivi l'essere innamorato, ma senza necessariamente relegare tutta quella magia alla 'persona amata' ma estendendola a tutto...alla vita.
Ciao.
comparo  07/02/2004 14:06:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Cercherò di risponderti seguendo il tuo percorso critico.Ho trovato una decisa confusione nei tuoi pensieri,o forse,io non sono stato in grado di comprendere appieno la tua posizione.In primo luogo la fantasia appartiene alla realtà(ne è un settore e non un principio di contrasto),perchè è nella realtà che vivo le mie emozioni e la fantasia è uno dei molteplici mezzi che me le scaturiscono.In secondo luogo confondere fantasia(ove le leggi sono scritte dall'irrazionalità) con società,politica oppure sistema giuridico(ove le leggi sono dettate dall'ambiente circostante,ovvero materia ed energia,le quali a loro volta sono condizionate in maniera assoluta dal principio di causa-effetto e quindi da un procedimento logico-sistematico)è impensabile,in quanto sono due "settori"della realtà che non concordano dato che "parlano due lingue diverse".
Terzo,il valore della patria,nel settore del realtà sistematico-scientifico-razionale è superfluo(una volta che sono conscio di appartenere al mondo,risulta inutile e "pericoloso"sentirmi di appartenere all'Italia(è un es.) in quanto mi limito,infatti da cittadino del mondo sono degenerato a cittadino d'Italia)ed in quanto tale può generare dei modi di pensare superficiali che conducono per forza di cose a contrasti ed intolleranze,razzismi ed ingiustizie.Quarto,hai scritto:"l'uguaglianza tra i popoli è un'utopia";certo a cui,come dicevi tu,tendere ed di certo non sono i re e le nazioni,o ll patriottismo i mezzi grazie ai quali tendere verso questo fine.Ma il punto in questione è che è proprio l'obbiettivo a migliorarci,e la RIFORMA,lo strumento per adempiere a tale impresa.Ed ora mi ricollego al discorso della natura(alla quale mi riferisco ovviamente in termini generali ed astratti):la natura si EVOLVE,e questo è un dato di fatto(es.ATOMO-CELLULA-SCIMMIA-UOMO)oppure ancora(CAVALLO-GIRAFFA,la natura cerca sempre il rimedio,"la riforma"...i frutti sono troppo alti sulle piante,ecco che a quegli strani cavalli spunta un collo più lungo al fine di raggiungere l'obbiettivo e nutrirsi...sono es.naturalmente);con questo che cosa voglio dire,che imitare la natura(che ha portato all'uomo)è fondamentale in tutti i campi dell'esperienza umana ed ecco che questa visione si ricollega alle istituzioni politche(ed ecco la democrazia riformatrice).Quinto e concludo,la VITA è un DONO,e questo dono lo viviamo con altri a noi simili,ed allora ciò che mi domando è,perchè lottare tra di noi anzichè amarci?Ora il concetto di uguaglianza ha diverse sfaccettature e molto spesso questo termine ha significato solo in un contesto di diversità,ora,la nostra abilità dovrebbe essere maggiormente concentrata nell'individuare quella linea di demarcazione tra UGUAGLIANZA FORMALE E SOSTANZIALE...devo andare,sorry,spero di essere stato chiaro,ciao alla prox caro vlad...e poi sono io il RE dell'Universo!eheh ;o)
Invia una mail all'autore del commento mea opinio  09/02/2004 11:25:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E sarebbe Vlad che mostra "una decisa confusione"?
1)Confondere la fantasia con il sistema giudiziario?!?!?! Da dove salta fuori questa? Capisco le associazione società-fantasia, politica fantasia magari nel formulare un pensiero utopico, però quella con il sistama giuridico è davvero nuova (forse è perchè studi giurispudenza, Comparo).
2)Costruisci l'intera tua critica per quanto riguarda il discorso realtà-fantasia su una concezione del mondo che dai per scontato veritiera.
3)Il concetto di patria può essere NON SUPERFLUO per persone che hanno un'ideologia diversa dalla tua.
4)Per quanto riguarda ciò che affermi riguardo la natura penso che tu hai sbagliato a tirare in gioco le "rifome" (mi viene in mente Popper) per giustificare il suo miglioramento. LA NATURA NON MIGLIORA, BENSI' SI ADATTA ALLE NUOVE CONDIZIONI PRESENTI IN UN DETERMINATO MOMENTO, per cui parlare di miglioramento o peggioramento è del tutto fuori luogo.
5)se tu avessi letto l'intero romanzo del Signore degli Anelli forse non avresti scritto quelle ultime righe ("la vita è un dono") perchè se tu avessi presente l'ideologia di Tolkien (=l'autore del libro) ti saresti accorto che pure lui afferma quelle stesse medesime cose (che forse pero, ahimè un punto a tuo favore) non sono così evidenti nel film.


comparo  09/02/2004 12:34:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tua opinio est deprimentes al quantos,ma non importas.Hai troppa paura di analizzare "le cose" oggettivamente:prima mi dici che esprimo idee soggettive e poi fondi tutto il tuo pensiero su un desiderio e non una consapevolezza data da considerazioni razionali.
Credere nell'irrazionalità a priori è davvero un PECCATO;affronta il mondo in cui vivi,perchè scappi?Esistono elfi dalle nostre parti?Re coraggiosi?Guerre GIUSTE?Gente non IPOCRITA?No e per quanto siamo diversi,la natura umana ricorre sempre ai medesimi principi(vita,"sopravvivenza",morte).La vita perde di significato in un sistema del tipo NULLA-VITA-VITA,mentre risalta e si arricchisce di valore in un sistema NULLA-VITA-NULLA.La mea opinio è che te sei un mona!ehehheh!!!
Invia una mail all'autore del commento mea opinio  09/02/2004 13:21:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Hai appena dimostrato di non aver capito un accidenti della mia critica.
1)Quando ho mai detto che credo nell'irrazioalità (se l'ho scritto indicami dove)?
2) Ti pare che la tua visione del mondo sia oggettiva? Ma fammi il piacere, la tua non è altro che una concezione SOGGETTIVA E RELATIVA (come del resto tutte le altre)
3)Ti esprimi in modo tale che son convinto che non sai il significato di quello che scrivi.
Dannazione, pensavo che fosse un forum serio, ma ho scoperto che ci sei tu che lo rovini del tutto (e pensare che sei stato tu che mi hai consigliato di farne parte)!
(E parole come "mona" o "fascista" (nell'altro messaggio) riservale per te)
comparo  09/02/2004 14:07:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
1)Richiamare società,politica e sistema giuridico aveva un solo compito:evidenziare il lato materiale del mondo(che risponde sempre a leggi universali)...quindi la tua distinzione era del tutto inopportuna ed insulsa.
2)Non do nulla per scontato...quello sei tu...il mio ragionamento è frutto di uno studio OGGETTIVO e razionale e perdonami se evito di comparare l'assurdo e l'irrazionale al mondo "ad occhi aperti"che non risponde ad impulsi "senza causa",bensì ad un complessissimo sistema di leggi.
3)Certo,infatti è l'ideologia stessa il tumore della società,e non il patriottismo di per sè.Capisco se durante una partita di calcio tifi per l'Italia,ma converrai anche tu che in ambito di guerra "fare il tifo"è un atteggiamento stupido ed ipocrita dettato da pura ignoranza.E non dirmi che devo approfondire il discorso.
4)La natura è in continua evoluzione(poi,che si migliori o no,questo è dettato dalle circostanze,in ogni caso la sua caratteristica insita è spingersi verso il mondo della perfezione ed il tempo conferma il dato di fatto).
5)"La vita è un dono"e non è un libro ad insegnarmelo,ma la vita stessa.Naturalmente ho utilizzato il termine "dono"con valenza metaforica al fine di indicare l'eccezzionalità del fenomeno.Poi che esso sia dato da un Dio del *****,o dalla natura stessa o come dici tu da alieni evoluti non me ne può fregare di meno.Si,ho paura di crepare,ma quello che non ti metti bene in testa,è che è proprio questa paura a farmi tollerare la vita e non l'idea del paradiso di per sè,perchè esso è una variante obsoleta ed ingiustificata.
vlad  09/02/2004 14:03:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Noo, no no no! Non accetterò mai questo modo di pensare (con tutto il rispetto).Capisco il tuo ragionamento e lo apprezzo perchè indubbiamente è frutto di esperienza ed è evidente che rispecchia (credo) la tua indole ma sei troppo lontano da me...non ti sento e faccio una fatica enorme a inetrpretare quello che pensi (non te la prendere: non ti sto attaccando, stò scrivendo col sorriso e mi sento molto stimolato dalla questione :))) ). Che la fantasia appartenga alla realtà è sicuro ed ovvio come è sicuro che la mattina suona la mia sveglia, e che per far passare la fame devo mangiare, però non riesco a vedere le due cose come due sistemi operarivi che risiedono sullo stesso HD. Io nella mia realtà (un chiarimento: intendo realtà come 'presente', ovvero come l'insieme degli eventi del mio vissuto quotidiano) bilancio e faccio coesistere razionalità e fantasia. Forse l'equivoco è nato quì: io non faccio una questione tra realtà e fantasia, bensì tra RAZIONALITA' e fantasia.
Parliamo di patria e ti ritorno a citare l'informatica: se io installo Win XP sul mio pc, poi ci lavoro e lo customizzo, è ovvio che non mi sogno di disistallarlo per sostituirlo con Win98...a parità di confronti sono s.o. entrambi, entrambi lavorano su pc, stessa casa produttrice ma fondamentalmente diversi nella struttura: rischierei di perdere i miei dati--->operazione pericolosa. L'esempio scricchiola un pò ma è la via più pratica che ho trovato per spiegare come, secondo me, non si debba intendere un cocetto in maniera troppo schematica. Io non ho mai parlato di limitarsi, viceversa la mia intenzione è proprio quella di evolvermi PARTENDO dallo stato di cittadino italiano per ARRIVARE a portre nel mondo la mia esperienza ed accrescerla nel confronto col mondo. Utopia non significa impossibilità o assurdità, per quel che mi riguarda utopia può essere un modello, un esempio estremo cui tendere, il che non esclude che si possa raggiungere...utopia è anche, secondo me, il tentativo di emulare la natura perchè, in questo caso, si tenta un confronto tra due parti REALMENTE poste su livelli diversi gerarchicamente. Ti cito le parole di un mio professore (si parla di quasi 10 anni fà!) "...una figua bidimensionale esiste, nella sua natura, tanto in un mondo bidimensionale quanto in quello tridimensionale ma se avese una coscienza o potesse relazionarsi con altre entità queste ultime sarebbero necessariamente di egual livello o inferiori: bidimensionali o unidimensionali, mai tridimensionali perchè per una figura bidimensionale la terza dimensione NON ESISTE (discorso che sembra ovvio ma ovvio non è!)" analogamente noi tridimensionali "mortali" siamo destinati a sguazzare nella nostra natura e a dare la vita così come possiamo. Intendiamoci, la vita nata in laboratorio è sempre vita ma non è NATURALE...si tratta di creazione, non procreazione: non c'è passaggio di patrimonio genetico diretto tra il procreatore e l'erede, anzi non c'è proprio l'erede!
Ora chiudo sul tuo ultimo argomento dicendo che proprio perchè la vita è un dono non si può rischiare di svalutarla e concordo col fatto di non combattere ma di amare, solo che talvolta l'oggetto del discorso non è tanto la vita, quanto la sopravvivenza.
All'inizio hai detto "Ho trovato una decisa confusione nei tuoi pensieri"...è verissimo: io non ho (e non voglio) molti punti fermi, proprio per questo non mi baso esclusivamente sulla razionalità e sull'oggettività delle cose ma cerco di ricordarmi del fatto che le eccezioni sono sempre di più delle regole, così come ci sono miliardi di realtà che coesistono in una medesima realtà globale. Il puto, mi sembra di capire, è che tu sei interessato dalla realtà globale, io dai miliardi...o forse no, forse io sono solo interessato, anzi curioso.
Ah, per la storia dell' UNIVERSO...magari se fai il bravo te ne lascio un pezzetto...SIRE ;-)
A presto.
comparo  09/02/2004 14:38:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Vorrei che sia tu Vlad che Mea Opinio capiste che il vostro pensiero,la vostra opinione non nasce dal nulla o da spinte irrazionali.Detto questo non vi sembra assurdo "usare"lo strumento della ragione per screditare la ragione stessa?
Vi servite di uno strumento come la ragione per dire che la ragione non risponde a tutto...se fosse vero...il vostro ragionamento dettato per l'appunto dalla ragione non avrebbe comunque senso in quanto esprimete un concetto con uno strumento che non funziona correttamente.Capite che intendo?Saluti!


vlad  10/02/2004 09:56:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A regà, mi sembra che vi stiate accendendo un pò troppo...relax!
Comparo, continui a fare ragionamenti troppo schematici. Ragiona su quello che stai dicendo e ti renderai conto che non c'ènulla di così schematizzato al mondo, se non la RAGIONE. Essere inquadrati e razionali è sicuramente importantissimo nella scelta delle vie da percorrere ma affrontare una scelta senza fantasia a mio parere è altamente autolimitante...ora mi vado a fumare una paglia, nel frattempo penserò a quello che stò dicendo. Poi torno e se sono ancora daccordo con me stesso vorrà dire che avrò saputo utilizzare la RAGIONE per analizzare i miei punti di vista e la FANTASIA per immedesimarmi nel tuo personaggio che obbietta le mie idee.
P.S.
In ogni caso ti invito a fare attenzione a quello che dici: se tu parti dal concetto che la ragione (quindi l'univocità razionale, la scelta oggettiva e logica) è alla base della (tua) vita, ricorda che non puoi permetterti il lusso di sbagliare o di tornare sui tuoi passi...soprattutto con le parole che, a questo punto, diventano l'unico tuo strumento di interazione col resto del mondo e devono necessariamente essere pesate e SEMPRE COERENTI CON LA TUA INDOLE (che non puoi modificare)...meditate gente, meditate.
v.
comparo  10/02/2004 14:17:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non sono stato chiaro,suppongo:io amo la fantasia e tutti quei temi ad essa ricollegati che voi trasformate in valori nella "realtà".Quindi se da un punto di vista la pensiamo allo stesso modo,cioè che sarebbe meraviglioso se esistessero i re,i cavaglieri, etc.etc.;è allo stesso modo intollerabile che esistano davvero...perchè?perchè non c'è motivo per cui essi debbano esistere;dal momento che escludo a priori il bene ed il male il resto viene da sè:ogni singolo essere vivente sulla faccia della terra ha il diritto di vivere serenamente;insomma credo che gli unici tre valori coerenti con il nostro mondo siano LIBERTà,RISPETTO e AMORE.Tutti gli altri valori rischiano di lacerare uno dei tre pilastri di "saggezza"e quindi di infangare il mondo intero.Ragà,non sono Dio(o frose si eheh),ma ciò che è davvero importante è credere e manifestarsi in ciò in cui si crede senza danneggiare l'integrità fisica o psicologica altrui.
Vi consiglio due film:"le invasioni barbariche"e soprattutto "quills-la penna dello scandalo".Il secondo che ho citato mi ha entusiasmato.Ciaooo!Miraccomndo l'"erba"del re non si tocca!E nemmeno i "cannoni"!;o)...Mi sono "fatto" l'universo intero!
vlad  10/02/2004 17:01:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ehh già, già, già...ognuno si guardi "l'orticello" suo ;-)
comparo, ti faccio una domanda tanto per curiosità: ma come mai ogni tanto affermi di escludere il male e il bene a priori? Ripeto, la mia è solo curiosità anche se personalmente non mi sento di poter escludere nulla a priori...però la tua teoria mi incuriosisce.
Sai, per un bel pezzo l'ho pensata in maniera del tutto simile a te e sono convinto che tutt'ora le similitudini nei nostri pensieri siano molte (spero tu sia daccordo). Anch'io credo ciecamente nella libertà, nel rispetto e nell'amore ma ancora di più credo nella giustizia...anzi, credo nella giustizia (come un cristiano crede nella parola del Signore) e nella natura come sua massima espressione. Ebbene, ora mi darai del pazzo, ma proprio questa mia "fede" mi ha fatto capire che la giustizia è un'utopia per come la intendiamo noi inquanto l'essere umano stesso è ingiusto e parziale poi, visto che è dotato di ragione, è anche costantemente attaccato al proprio tornaconto quindi cattivo quando gli serve, buono quando gli serve. Ora, anche volendo, non mi sento di poter escludere bene e male...tantopiù a priori, esattamente come non posso esasperare la componente buona o cattiva del genere umano: mi limito a tenerne conto, valutarle e tentare di mantenere un mio equilibri basato sui miei principi (che a loro volta sono sottoposti ad una forma di critica anche esasperata) SPERANDO che il prossimo faccia altrettanto. Come dicevo poco fa, il mio riferimento estremo di giustizia è la natura: qualcosa -ricollegandomi a qualche post fa- di livello superiore...non vedo tante alternative: sia per me che per te che per chiunque, il senso di tutti quei valori di cui stiamo lungamente parlando sono interpretazioni soggettive e personalmente così le valuto.
Ora, però ti saluto perchè mi sono accorto di quanto sono prolisso e anche di quanto è tardi.
bye.
comparo  10/02/2004 21:32:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il mio orticello lo zio Berlusca me lo vuole sequestrare...(;o)
Il bene ed il male non esistono:2+2=4.Due "frasi"corrette,seppur diverse.Innanzi tutto vorrei esplicare ciò che intendo per bene e per male:cause di azioni umane.IMPOSSIBILE!L'uomo è un insieme di dati,i quali sono consci,inconsci ed innati e tutti ricollegati all'ambiente esterno(interazione con i dati al di fuori di me).Perchè dico questo,perchè l'uomo risponde alla natura così come risponde un sasso;il sasso è più prevedibile perchè i dati inerenti ad esso sono scarsi,mentre l'uomo è dotato di una mente(potentissima,che racchiude migliardi di dati che interagiscono tra loro e con l'ambiente esterno).Secondo questa visione,che affermare sia soggettiva è come dire che è altrattanto soggettivo affermare che 2+2 = 4,il futuro ed il passato dell'universo smetterebbe di essere tabù nel momento in cui sono a conoscenza della totalità dei dati dell'universo e di tutte le leggi che lo regolano:ES.l'uomo conosce parzialmente il sistema solare ed infatti può trarre conclusioni approssimative sule rotte degli astri che ne fanno parte.Se esistesse un Dio(quindi onniscente)avrebbe calcolato ogni singola mutazione dell'universo,persino(es.) che un atomo di idrogeno si fonderà tra 17,2 miliardi di anni con un atomo di carbonio in quella gallina mutante;con ciò voglio dire che ciò che siamo non è altro che una previsione ben congeniata,dei sassolini vaganti...
Allora la domanda è,l'uomo si diversifica da una cosa oppure no...la risposta è chiaramente si,l'uomo e gli altri esseri viventi provano,hanno delle emozioni,sentimenti in grado di far apprezzare od odiare la vita...Quindi è inutile andare a cercare valori,perchè essi avranno sempre una valenza soggettiva e di conseguenza essi potranno essere guide per i singoli ,ma non di certo guide per uno stato od un continente...
Fondiamo la nostra esistenza sul certo,sui sentiementi(amore)e su gli altri(rispetto e ibertà)ed inoltriamoci nell'incerto per dare credito al potere della mente e tuffiamoci nella fantasia e nella speranza,e nella fede,ma questi ultimi non possono essere a fondamento dell'esistenza,capisci?Sono soggettivi e quindi innalzare una visione soggettiva significa eliminarne cento altre e così creare contrasti...
Orca boia sono io il prolisso...vado al cinema va...come sarà sto "tutto può succedere"...ciao e fuma de men!Io devo avere il monopolio assoluto del paradiso...eheheh!
vlad  18/02/2004 17:45:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In bocca al lupo per il 'raccolto'...la natura sà quello che fa e fa sempre bene eh eh eh...
(meno male che almeno una cosa la condividiamo ;-) )
Volevo solo aggiungere, e giuro che poi finisco, che i tuoi discorsi
sono comprensibili come il discorso dell' Architetto in Matrix Reloaded...cioè dici tutto e il contrario di tutto, cosa che normalmente mi piace, tranne quando viene usata per contraddirmi e io detesto essere contraddetto (grande esempio di apertura mentale, vero? ;) ).
Mi metti un senso di freddo incredibile...non è che c'hai una coperta?
Invia una mail all'autore del commento mea opinio  09/02/2004 23:36:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi ritiro: Vlad stà su un livello troppo alto mentre Comparo mi ricorda troppo i Sofisti (te li ricordi vero i sofisti in terza liceo con Dossi, Comparo?), arroccati sulle loro posizioni, che fanno della lingua un letale strumento per resistere ed eventualmente affondare coloro che vedeno come avversari ma che sono solo semplici interlocutori.
Kikko  10/02/2004 17:54:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mamma mia ragazzi.. ho scatenato un putiferio..
Cmq volevo solo dire che l'era dei Re a cui mi riferivo è riferito ad una "era" reale..
Cioè mi piacerebbe vedere in noi italiani, più valore, più responsabilità, più senso del dovere..
Invece oggi facciamo i conti con in nepotismo, la corruzione, la concussione, la prepotenza, l'arriganza.. ognuno pensa a casi suoi..
Il valore non esiste più.. (tranne in quei poveri ragazzi ke sono morti a Nassirya e tanti altri di cui non parlano.. vedi Kossovo).
Guardiamo le grandi repubbliche straniere, Usa, Francia, Gran Bretagna.. Ma noi? Dopo i Romani, più niente...
L'italia dei valori, come minkia sta?
Io posso solo sognare che tutto ciò prima o poi arrivi.. Cercando di cambiare come Italiano. Cercando di dare l'esempio in ogni cosa che faccio..
saluti a tutti..
kikko
vlad  18/02/2004 16:37:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
altro ke putiferio: io e comparo ci siamo incontrati al palo della morte e ci siamo gonfiati di botte! (è per questo ke sono sparito per 1 settimana!).
A parte gli scherzi, tutta 'sta caciara (hai parlato di Romani e mi sono sentito chiamato in causa) è stata sollevata proprio perchè la vedo come te (anke comparo, ma quando lo capirà si inkazzerà tantissimo eheheh!). Forse la possibilità di vedere attraverso uno schermo la rappresentazione di coraggio ed onore sensibilizzerà (speriamo) gli animi di chi problemi del genere non se li è mai posti.
Ah, onore ai caduti sempre, ma non fare l'errore di credere in quello che ti si propone in tv: il valore, l'onore ed il coraggio non si mostrano solo in guerra. Ricorda che fortunatamente viviamo in un'epoca in cui se non credi nella violenza puoi farne a meno...chi la adopera nel bene o nel male decide di vivere nella violenza così come di morire nella violenza e spesso purtroppo trascina con se chi ha intorno senza chiedersi quale scelta abbia fatto.
v.
Kikko  02/03/2004 17:37:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
concordo..
Bah.. speriamo bene.. ciao ;)