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HORROR IN BOWERY STREET regia di Jim Muro

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6½ / 10  28/11/2017 10:53:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Vero cult della serie b, "Street trash" -conosciuto da noi come "Horror in Bowery street"- è tra gli indiscussi capisaldi del cinema underground, pellicola clamorosamente sconclusionata e confusionaria a causa di una sceneggiatura improponibile, eppure in grado di intrattenere grazie al piglio irriverente senza dubbio ricavato dall'inarrivabile Troma.
Ad essere sinceri scovare i pregi nella pellicola del virtuoso della steadycam Jim Muro non è esattamente una passeggiata, eppure per l'amante dell'underground demenziale e repellente, arricchito da una comicità di grana grossissima e da personaggi esageratamente sopra le righe, il richiamo diventa qualcosa di irresistibile.
La trama con i suoi numerosi snodi spesso lasciati a metà è mero pretesto per mostrare gli effetti del liquore Viper sull'organismo dei personaggi che lo ingeriscono, destinati a liquefarsi tra atroci dolori nel giro di pochi secondi. A tal proposito la prima morte, quella sul cesso del palazzo diroccato, entra di diritto nelle scene clou di questo genere delirante. La componente splatter però non è unica fonte d'attenzione: tra veterani di guerra sciroccati e amori pronti a sbocciare, boss mafiosi e datori di lavoro dai perversi istinti sessuali non c'è da annoiarsi. La presenza di homeless e di reduci del Viet-Nam non tragga in inganno, sotto la superficie demenziale non vi è traccia di alcuna denuncia sociale, si tratta di puro e spartano divertissement senza alcun scopo nobile, se non quello di disgustare e al tempo stesso divertire.
Operazione riuscita, anche se la pellicola soffre la frammentarietà dello script e ad oggi appare invecchiata non benissimo nonostante la bontà degli effetti speciali.