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AMERICAN BEAUTY regia di Sam Mendes

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Rollo Tommasi     9 / 10  03/05/2015 20:58:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ne ho un ricordo meraviglioso come il film della mia mia maturità da cinefila. Ricordo ancora la reazione di stupore che ebbi di fronte alla consapevolezza di assistere ad un capolavoro, con lo struggente realismo di una regia impeccabile e di un cast brillante (su tutti, l'isterica Bening e il "padrone di casa" Spacey).
Per questo ho assegnato un voto alto, di stima e gratitudine, forse oltre il valore che merita.
Ha comunque inaugurato un genere: il dramma del "sogno americano" destinato ad infrangersi contro le normali psicosi di una società complessa fatta di individui complessi e complessati a loro volta.
Sam Mendes prende a picconate letteralmente ogni seducente idolo dell'immaginario collettivo americano, tutto ciò che costituisce la "bellezza americana", lo distrugge e ci lascia spiare i brandelli di polvere sollevati.
Noi siamo come la cinepresa algida ed impietosa che si fissa sul sacchetto di plastica, ammirato per pochi attimi di volo e poi precipitato al suolo come un banale oggetto attirato dalla forza di gravità.
Alcune scelte stilistiche sono memorabili: su tutti, la cascata di petali rossi.
La classe e il tatto della regia trasformano una storia non originalissima in una pietra miliare del cinema contemporaneo.