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FRANKENSTEIN (1910) regia di J. Searle Dawley

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Marco Iafrate     6½ / 10  22/04/2007 22:17:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Fu in una tetra notte di novembre che vidi il compimento delle mie fatiche, con un'ansia sconfinante nell'angoscia raccolsi attorno a me gli strumenti della vita per infondere una scintilla animatrice nella cosa inanimata che giaceva ai miei piedi, era già l'una del mattino, la pioggia batteva sinistramente sui vetri e la candela era quasi tutta consumata quando, al bagliore della luce che andava estinguendosi, vidi gli occhi giallo opachi della creatura aprirsi, respirò a fatica e un moto convulso le agitò le membra".
Con queste parole, la diciottenne inglese Mary Shelley dava vita, poco meno di 200 anni or sono, al mostro più famoso di tutti i tempi. Questo accadeva sulle pagine del romanzo e questo è accaduto nei film più famosi che vari registi hanno dedicato a questa mostruosa creatura, a cominciare dal bellissimo Frankenstein del 1931 di un certo James Whale. Al contrario, in questo cortometraggio muto del 1910, la nascita del mostro avviene, non con la composizione di pezzi di cadaveri, bensi' mediante un'alchimia di varie sostanze gettate dentro un pentolone dal quale poi esce una specie di orco cavernicolo.
Quasi al limite del grottesco, il corto non ebbe un grande successo un pò per la differenza sostanziale dal libro, un pò perchè scomparso quasi subito dalle scene e creduto perduto, quando fu rimesso in circolo verso gli anni 50 da un privato che ne aveva conservato la pellicola, ormai non poteva reggere il confronto con il più dotato film di Whale e successivi.
Più teatro che cinema, è comunque una chicca da conservare per ogni cinefilo.