kowalsky 7½ / 10 17/03/2007 21:32:14 » Rispondi Questo film mi è rimasto dentro come un ricordo indelebile: uno dei migliori film sui campi di prigionia, non ha nulla da invidiare al già eccellente "Stalag 17" di Wilder... Il dualismo tra inglesi e americani viene efficacemente messo in evidenza dal personaggio "simpatico", "arruffone", "insopportabile" di George Segal, "prigioniero di riguardo" con la divisa sempre in ordine, davanti alla rappresentazione degli altri prigionieri malconci e laceri, guidati dal piu' esegeta dei divi britannici, James Fox. Un film fin troppo calibrato e ricco di sfumature psicologiche, che varrebbe la pena recuperare. Eccellente la prova degli attori