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MEMENTO regia di Christopher Nolan

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Jolly Roger     8½ / 10  09/05/2016 11:25:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi

------------SPOILEROSO, AMMAZZAFILM----------NON LEGGERE SE NON LO SI E' GIA' VISTO

Non so quanto cervello bisogna avere per scrivere un soggetto così complesso ed intelligente.
Nolan è un genio, punto.

Memento è la perfetta sintesi tra film thriller di intrattenimento e perfezione stilistica, che si esprime nell'aver mantenuto compatta, solida, credibile e fruibile fino in fondo una struttura terribilmente complessa. Complessità che nasce dalla stessa malattia del protagonista Lenny: egli ha subito un'aggressione e sua moglie è morta. Da quel momento, Lenny, a causa del trauma, ha perso la memoria a breve, ovvero la capacità di assimilare nuovi ricordi – ogni frazione di tempo (non si capisce bene, ma all'incirca ogni mezz'ora) i suoi nuovi ricordi, assimilati dopo l'incidente, svaniscono. L'unico modo di mantenere un filo comune nella propria vita è essere metodico: tatuarsi messaggi sulla pelle, fare fotografie, scriversi note – raccogliere indizi e trovare il miglior modo per registrarli nella propria vita in modo alternativo, sapendo che a breve spariranno dalla propria memoria.
Il tutto con un unico fine: scovare l'assassino della propria moglie.

Detta così, può già sembrare complessa. In realtà, lo è molto di più.
La genialità di questo film sta infatti nella capacità di faci immedesimare completamente nel protagonista, creando contemporaneamente un fortissimo climax nella storia - una cosa che, visti gli elementi sopra, parrebbe impossibile...Come può farci immedesimare in un aspirante investigatore principiante che, ogni mezz'ora, perde la memoria e deve ricominciare tutto da capo? Come si può creare una storia interessante ed un crescendo di tensione se, ogni venti minuti, il protagonista subisce un "reset" cerebrale destinato inequivocabilmente a frenare il ritmo della narrazione, come un muro che, improvvisamente, si pari davanti ad un'autovettura in corsa facendola impattare?

Nolan ci riesce con uno stratagemma geniale: ci mostra un film a singoli spezzoni, tra un intervallo di perdita memoria e l'altro, al contrario, a ritroso.
Sì, perché nella condizione di Lenny, ogni periodo di mezz'ora, per lui, è un comparto stagno, dato che all'inizio di ogni periodo non ha i ricordi del periodo precedente e le cose che sta facendo in questo periodo non le ricorderà nel prossimo. Nolan trova in maniera geniale il modo di farci vivere come lui, di farci provare ciò che sente. Vediamo il film e sappiamo che le cose "devono" seguire un certo corso, ma non sappiamo il perché, dato che, come lui, non abbiamo i ricordi del periodo accaduto in precedenza (perchè non abbiamo visto la scena immediatamente precedente, quindi siamo esattamente come lui, ignoriamo l'antefatto) - ma abbiamo fiducia, anzi - DOBBIAMO avere la fiducia - che l'altro "noi stesso" del periodo precedente ci abbia fornito le indicazioni corrette e ci abbia detto quel che è giusto fare nel periodo successivo. E' una fiducia estrema in sé stessi, che si deve sposare anche laddove si trattasse di uccidere una persona "anonima", della quale non abbiamo alcun ricordo.

Siamo esattamente nei panni di Lenny: percorriamo a ritroso questa storia che ci conferma che non sono soltanto i ricordi a determinare gli eventi, se non in via funzionale – perché esistono fili conduttori più importanti, la personalità, la ragione, l'istinto, che intimamente tirano le fila e regolano il corso degli eventi, seppur limitati nel loro agire dalla mancanza di ricordi mnemonici.

L'omicidio del poliziotto corrotto si compie, come evento effettivo, all'inizio del film – ma, in realtà, è all'inizio della storia – e cioè nel finale del film a ritroso – che esso viene pianificato, anzi, viene determinato. E' in quel momento che la mente di Lenny uccide il poliziotto, gettando quelle basi di causa – effetto che, inevitabilmente, ne determineranno la morte: egli, in quel momento, uccide consapevolmente, sceglie di uccidere, uccide con la mente, scegliendo di ingannare sé stesso e sfruttando proprio le lacune della sua stessa mente.
Quella biro con la quale Lenny scrive su un foglio il numero di targa del poliziotto John G. ha la pesantezza di una fucilata, è una sentenza di condanna a morte.

Memento è un film complesso, che necessita di una doppia visione per l'assoluta comprensione. L'ho visto una volta fino alla fine e poi l'ho riguardato al contrario, spezzone per spezzone. Questo mi ha permesso di capire a fondo il film e di apprezzarne la perfezione dei particolari – un cerchio che si chiude in modo magistrale.
-Uskebasi-  11/05/2016 02:59:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Niente, non c'è niente da fare.
Mi stai largo con i filmetti di Serie C-D-Z e poi quando arrivi al capolavoro ti freni di colpo. A numeri, non a parole. Questo sta nella mia mano dei film preferiti, la struttura più originale della storia del cinema, e tu gli dai un misero 8.5? No no no, non ci siamo...
Ti avrei prestato il mio dvd edizione speciale con la versione al contrario (e quindi dritta) della storia, ma non lo meriti.
Jolly Roger  11/05/2016 09:30:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
eh, ridendo e scherzando hai detto una cosa vera, la mia scala di voti è larga in basso ma diventa schiacciata più si va verso l'alto....

Memento è geniale, anche io credo che come struttura sia la più originale mai portata sullo schermo. Però non so, il problema è che non mi ha fatto venire quella voglia di rivederlo a stretto giro che solo pochi film mi provocano. Forse per il fatto che da subito l'ho riguardato al contrario per capirlo meglio e quindi, dopo quattro ore filate di visione, è naturale non avere voglia di rivederlo subito una terza volta. Non so.

Comunque rimedierò ;-) infatti ho un 10 in canna, secondo me tu dovresti sapere su cosa ;-)
Lo sparo appena finisco il commento che sto scrivendo ad intermittenza da giorni.

Ieri poi ho visto Il Sospetto - e anche lì potrebbe scapparci un altro voto a due cifre :-)
-Uskebasi-  13/05/2016 04:09:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Spero Interstellar...

Pensa, io Memento credo di averlo visto tra le 15 e le 20 volte. Tra la prima e la seconda però sono trascorsi all'incirca 8 anni.
Jolly Roger  13/05/2016 09:58:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
No, Interstellar ormai lo considero perso a livello di commento. Troppo tempo è passato dalla visione - peccato, sarei stato sul 9 e mezzo / dieci. Ma prima o poi lo rivedo.
Parlo de Le Vite degli Altri

15 / 20 volte?! ma perchè cavolo non lo commenti?
-Uskebasi-  14/05/2016 17:28:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Perché non riesco a votare i film del cuore storici, non riuscirei a trasmettere quello che significano per me.
Truman, Memento, Eternal Sunshine, Apri gli occhi... Prima o poi ci proverò.