Ciumi 7 / 10 19/04/2012 13:05:12 » Rispondi Il film è strutturato come una sorta di cruciverba della memoria: ogni scena rappresenta un enigma, per arrivare alla soluzione bisogna risolverne uno per volta. La destrutturazione narrativa apportata fraziona la trama in vari segmenti, di misura più o meno simile, sistemati secondo una sequenza temporale inversa. Ogni prima lettera di una parola definisce l'ultima della successiva (ogni scena inizia con il fatto con cui finisce quella seguente che però si è svolto in precedenza), dopodiché da una parola si risale alla sua definizione, per poi passare a mano a mano alla parola precedente. Un gioco di logica astratta, in cui non conta il significato di ogni singolo elemento ma la loro concatenazione: solo una volta completato il quadro sarà possibile leggere la frase chiave. Questa (il senso della storia) sembra essere rappresentata dalle sequenze in bianco e nero che vedono il protagonista al telefono; la soluzione è di là dal ricevitore ma si è impossibilitati a vederla prima della fine. Stilisticamente i Nolan congegnano un meccanismo perfetto, nel quale anche le imperfezioni (un appunto non scritto, una nota falsificata, l'intervento di un agente esterno) servono all'insieme come le caselle nere nella logica di un cruciverba. Il tema principale della memoria si adatta inoltre alla struttura, ma l'estrema precisione di questa comporta anche a una imprecisione sostanziale dei suoi contenuti. I vari fattori che il tema del film si porta dietro (disturbo della memoria, crisi d'identità, trauma psichico) vengono elaborati come i dati di un calcolatore: essi sono parole come le sono le altre, utili a completare il congegno ma svuotate dei loro complessi risvolti psicologici. Alla fine il protagonista più credibile è lo spettatore, irretito nel gioco e costretto a risolvere l'enigma strutturale assieme agli autori.
Ma non ho ancora capito se a te personalmente è piaciuto, piaciucchiato, ti ha travolto o ti ha annoiato...
Bella la comparazione del cruciverba con le sue zone morte, dà una visione di insieme molto -enigmistica- .
Ciumi 02/05/2012 16:58:37 » Rispondi Direi lasciato abbastanza indifferente, come tutti i film di Nolan, del resto.
rinuzeronte 02/05/2012 18:17:05 » Rispondi Wow, te sei abituato ad analizzare così tutto ciò che ti lascia indifferente? Non oso chiedere che razza di tortuose diavolerie elabori la tua mente quando ti si faccia un solletico ai piedi.
Ciumi 02/05/2012 21:11:33 » Rispondi Indifferente nel senso che non mi ha travolto, né annoiato, né mi è piaciuto o piaciucchiato. Poi il film i suoi spunti li offre. La struttura è interessante (ma si fa fatica a seguirla), il resto appunto non ha catturato il mio interesse.
rinuzeronte 03/05/2012 14:38:33 » Rispondi Sapevo che avresti colto la musicalità del mio approccio! :) Ciao!