vito corleone 8 / 10 08/08/2008 19:36:08 » Rispondi Sto apprezzando i film del grande Nolan nello stesso ordine cronologico delle scene a colori usato in Memento,all'indietro. Ho cominciato ad ammirarlo vedendo prima i suoi film piu' recenti e poi guardando quelli piu' vecchi; ho iniziato con la figura innovativa di Batman,poi ho apprezzato la genialita' di The Prestige,ed oggi ho carpito (e lo ammetto,con un po' di difficolta!) l'intreccio del montaggio spettacolare e,secondo me,da Oscar,di Memento.
Il film si sussegue con continue scene a colori e in bianco e nero. I 2 colori rappresentano 2 spazi temporali diversi. Se fissiamo una scena centrale e la chiamiamo "scena X",capiamo che le scene a colori partono dall'ultima scena (in cui il tempo è cronologicamente piu' vicino al presente) e arrivano alla scena X,mentre le scene in bianco e nero cominciano con la prima scena (in cui il tempo è piu' lontano cronologicamente dal presente) e terminano con la scena X; la scena X è quella in cui si passa dal bianco e nero al colore,e da li' in poi si avra' la primissima intro (anche se tutta a colori) che spieghera' il senso del film.
La sceneggiatura è molto contorta e penso che la pellicola sia una di quelle che debba essere vista piu' volte per essere compresa al 100%. In realta' l'iniziale l'incasinamento del cervello che avra' lo spettatore nella visione (un'incasinamento quasi pari a quello del protagonista!) è frutto di un'innovativo montaggio e di un sofisticato intreccio,ma la sceneggiatura in sè non è complicata da comprendere. Il tutto ruota attorno ad un uomo che (non si capisce bene se dopo lo stupro della moglie o anche prima) si ammala cerebralmente dimenticando tutto cio' che lo riguarda nel futuro piu' prossimo,rammentando solamente al dettaglio tutte le cose che aveva appreso prima dell'incidente. Leonard,per dare un senso alla vita,per continuare ad avere uno scopo,mente a se' stesso,creando un paziente fittizio ( in realta' se' stesso) col suo medesimo problema,assegnatogli in precedenza dalla compagnia assicurativa investigativa (probabilmente un'invenzione anche questa) in cui lavorava. Un caso cosi' raro verra' ovviamente sfruttato dalle persone piu' scaltre e meschine. Il primo ad aprofittarne è Teddy,un poliziotto che lo sfrutta per fregare uno spacciatore in un affare,che si diverte a prenderlo in giro,ma che allo stesso tempo vuole aiutarlo a sfogare il suo desiderio di vendetta e a non farsi prendere per il naso da altri individui come lui. Infatti,Natalie,una ragazza nel giro di Jimmy (lo spacciatore ucciso da Leonard),avendo capito il problema mentale del malcapitato ed essendosi resa conto che è coinvolto nella sparizione di Jimmy,lo usa per fini personali (piu' per protezione e divertimento,che per avidita').
Il problema è che Leonard,mentendo a se' stesso e dimenticando continuamente il tempo trascorso recentemente,ha un bisogno continuo,che si trasformera' in ossessione di raggiungere il suo scopo.
Teddy,infatti,gli confida che ha gia' assassinato il suo John G,ed in una scena accanto alla moglie si nota che vicino al tatuaggio "...kill him" sul petto,lo spazio di pelle sul cuore,che per tutto il film non si vede tatuata,ha la scritta "I've done it",cioè "L'ho fatto". Probabilmente Leonard cancellera' continuamente la scritta in futuro,per avere ogni volta un "medesimo nuovo scopo".
Un gran film,ma tutto sommato,non un capolavoro,visto che la recitazione degli attori è buona,ma non superlativa,e che in alcuni punti la sceneggiatura è improbabile (ad esempio la figura di Teddy è quasi incredibile: per quanto possa essere divertente giocare con la malattia del poveraccio,il poliziotto sa che è un assasino squilibrato capace di uccidere ancora...perche' rischiare?).
somberlain 08/08/2008 19:45:03 » Rispondi Si vabbè ma così hai svelato tutto l'arcano...
vito corleone 08/08/2008 22:51:35 » Rispondi Chiedo venia! Comunque ho solo accennato la trama,ci sono altri punti salienti nel film. E t'assicuro che nonostante leggiate il mio commento,quando vedrete il film ne rimmarete sorpresi e affascinati.
Ødiø Pµrø 09/08/2008 00:37:28 » Rispondi Alla faccia dell'accenno.. è un sunto del tutto.. specie delle parti finali.. Se uno legge fino alla fine il tuo commento si rovina tutto il film mi sa.. poraccio
vito corleone 09/08/2008 01:09:52 » Rispondi Forse avete ragione,la prossima volta usero' lo spoiler
Ødiø Pµrø 09/08/2008 02:04:42 » Rispondi Non per altro, è che ne hai commentato mica pochi, e in un bel po' c'è un certo racconto.. come se ti piacesse da morire narrarne degli anfratti.
vito corleone 09/08/2008 12:15:28 » Rispondi Ma questo non è vero! Io mi sono dilungato in qualche sceneggiatura basata su intrecci particolarmente difficili da capire o su simbolismi filosofici in film come Matrix o Il padrino,per dare una spiegazione a molti utenti che in realta' non avevano capito una mazza del film del senso del film. Ma comunque le scene decisive ed i messaggi finali della pellicola li ho sempre inseriti tramite spoiler... ...stavolta mi sono sbagliato: ho premuto "invia" anziche' "inserisci spoiler nel commento".
Ødiø Pµrø 09/08/2008 12:42:36 » Rispondi Eheh.. D'acord allora mi son sbagliato io.. alla prossima ;)