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L'ULTIMA LEGIONE regia di Doug Lefler

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muSe     2 / 10  22/12/2007 14:39:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
premetto che non avevo letto il libro ma l'idea alla base era decisamente interessante su cui si sarebbe dovuto tirare sù un film decente. Sapevo che dietro non c'erano nè Peter Jackson nè tantomeno Ridley Scott, ma dalle prime scene quando si intravedevano gli scontri, la fedeltà alla storia, la presenza di Ben Kingsley nonchè mezzo cast di Trainspotting mi sono quasi esaltato e per i primi 20 minuti quando arrivano gli Eruli, Odoacre che depone Romoletto e lo manda a Capri ok, eravamo su un 7 e mezzo abbondante. Ma a partire da Capri il film è andato inabissandosi nel nulla più assoluto e già i primi sospetti dell'americanata mi sono venuti all'apparizione della ******* Aishwarya Rai (gnocca da 10 stelle gialle con lode) ma che esce dall'acqua manco fosse la venere del Botticelli, ovviamente truccatissima, stile red carpet e i primi ammiccamenti col capitano della guardia reale nonchè le sue movenze alla Laura Croft. Prima domanda; ma azzo centra l'India? il mondo conosciuto arrivava fino al regno Sassanide ben prima dell'India, seconda domanda: che bisogno c'era se si voleva fre un film storico di scegliere almeno 3-4 circostanze come scusa per far intravedere le zinne della suddetta gnocca? sempre oliatissima, untissima e prosperosissima. Che una donna da sola ammazzi in combattimento 20 uomini con armi non convenzionali, blades che si aprono in tre manco fossimo in un fantascientifico medioevo, con mosse di karate degne della Tigre e il Dragone c'entra con la romanità proprio nà cifra.
Dopodichè ovviamente si mette col più coraggioso e con i compagni, sembra più una sorta di armata brancaleone, anche il negro grosso coi capelli rasta azzo ci farà....boh comunque dopo 30 minuti si levano i primi fischi e tutto cominciò da capri. esco per andare al bagno, rientro e sono in Britannia con il tipo col mascherone. Cioè in pratica in soli 3-4 minuti di necessaria pisciata con inevitabile susseguente lavata di mani il gruppo aveva deciso di andare in britannia, avevano fatto già il viaggio e improvvisamente appariva il mascherone, il tutto però compensato da una buona scenografia per rappresentare il Vallo di Adriano. Senza farla lunga dell'altro, il film è andato via senza lasciare segni, della serie tutto tra le virgolette e là ci si ferma. Poco importa che sia poco attinente alla realtà, lo sapevo e il collegamento con la leggenda di re Artù mi è anche piaciuto, ma vedere Kingsley appeso come uno spaventapasseri, un ottimo cast sprecato (c'era pure il tipo di Sliding Doors) una storia che scivola via senza sussulti..beh mah