Zero00 6½ / 10 15/07/2010 15:02:08 » Rispondi Custodes Bestiae conferma le potenzialità di un regista di genere come Bianchini, che per una volta non ha paura di prendere a piene mani dall'immaginario locale nonchè dalla cultura e dalla lingua. L'uso del dialetto è interessantissimo, da una parvenza di realismo e corregge una certa impostazione dilettantesca della recitazione, che comunque non è mai sopra le righe. Il film non si discosta molto dal precedente "Radice Quadrata di Tre", ne conferma pregi e difetti e ne mantiene le atmosfere. Il film si rivela teso e interessante. A causa del bassissimo budget certe scelte possono apparire datate e alcuni cali di tensione possono far storcere il naso, ma è un film autoprodotto che deve ovviare a determinate mancanze, cosa permessa soprattutto dall'abilità tecnica di Bianchini. I riferimenti ad Avati ma anche ad Argento sono indiscutibili, come una certa ispirazione lovecraftiana che ricorda altri giovani artisti italiani (Zuccone e Greco & Leggio).
Insomma, un prodotto non ottimo ma che esprime tutto il potenziale di un artista che spero possa fare il salto di qualità: la dimensione indipendente infatti, pur concedendo liberta illimitata, rimane comunque vittima di budget ignobili.