Jellybelly 7½ / 10 03/05/2007 15:05:18 » Rispondi Ammetto di essere andato al cinema piuttosto prevenuto verso quella che mi appariva (chissà poi perchè) come una pellicola furbetta; felice di essere stato smaccatamente smentito: Luchetti ha infatti diretto un film gradevolissimo in cui la politica è quasi ridicolizzata nelle proprie estremizzazioni di provincia/provinciali, enfatizzando l'ingenuo candore idealista del protagonista Accio rispetto alla becera ottusità del venditore di tovaglie Zingaretti o del professore manipolatore di inni alla gioia... Eccellenti le prove di Germano e della sua controparte giovanile, assolutamente coinvolgenti; non malaccio nemmeno il tanto bistrattato Scamarcio, anche se il suo accento laziale suonava fintissimo... Carina e simpatica la ragazza, mentre ho trovato francamente irritante e di un macchiettismo fuori luogo la Finocchiaro. In definitiva, bravo Luchetti, capace di sfornare un film semplice, senza pretese, ma in grado di strappare sorrisi e di far riflettere allo stesso tempo. Bersaglio centrato.
DJ_Fetish 08/05/2007 15:58:46 » Rispondi Il finale mi è piaicuto molto, con lui che guarda verso il mare e un attimo dopo è tornato Accio bambino, come a trovare una conclusione di un arco che parte dalla sua ricerca di identità quando fugge dal seminario, fino ad arrivare alla consapevolezza di un uomo che si impone, trovando una soluzione per la sua famiglia. ... mi ha messo una bella malinconia addosso.
Ciao Jelly!
Jellybelly 08/05/2007 17:31:24 » Rispondi Sì, ho trovato questa "piccola" pellicola una piacevole sorpresa, accattivante e leggera pur nella profondità dei temi trattati. Ciao!
maremare 04/05/2007 00:37:59 » Rispondi uè va che bravo l'esimio collega..