erasing 5 / 10 10/04/2007 22:12:14 » Rispondi Guardando questo film senza preconcetti è, a mio parere, piacevole lasciarsi abbandonare al fascino della magia del buon Edward, sentirsi parte dello stupefatto pubblico dei suoi spettacoli, lasciarsi mozzare il fiato dall'illusione, senza porsi troppe domande sul "come" essa venga attuata. Cionondimeno, e soprattutto, a distanza di un po' di tempo dalla prima visione del film, il mio giudizio è andato via via incrinandosi. La trama è, sempre a mio parere, assai inconsistente:
Un uomo si suicida per un delitto che non ha commesso (la sua meschinita' non è una buona giustificazione alla sua morte), Norton porta il paese sull'orlo di un'improbabile teocrazia e si serve di un altrettanto improbabile veleno stile Romeo e Giulietta per simulare la morte della sua bella. Insomma, l'illusionista sconvolge la vita di centinaia, migliaia di persone (e chissa' quante altre indirettamente) e poi se la svigna con la sua amata con la nonchalance di un imbianchino che abbia deciso di cambiar domicilio... Insomma signor illusionista, ma non potevi squagliarti dopo il primo incontro con la Biellona senza rovinare la vita ai poveri ignoranti di tutto il mondo? Ma come fai a guardarti allo specchio? E che dire della codarda vendetta (che il pubblico crede giusta fino al colpo di scena finale, e dimentica poi di rivalutare alla luce degli eventi scoperti) riservata al terribile "principe", i cui misfatti non sono niente piu' che presunti!?
Dopo un coinvolgente inizio il film sembra arenarsi... Non si sa dove si voglia andare a parare, fino ovviamente al momento dell'agnizione finale... Sono perplesso... Insomma, un film che è più "bello" quanto più superficialmente lo si guarda.
L'unica via di "coerenza" assai (ma dico proprio assai) forzata è quella di leggere il finale come una pura speculazione dell'ottimo Giamatti, che ossessionato dalla figura dell'illusionista e non pago della sua sparizione, immagina tutto di sana pianta, dando alle vicende il tocco di magia di cui in effetti la realtà fa spesso a meno.
Un ultima precisazione: smettete di paragonare questo film a The Prestige; i due hanno davvero poco a che spartire, dai temi trattati allo stile scelto per la presentazione dei fatti. Ancora peggio, smettete di dire che The Illusionist è una brutta copia di The prestige: non solo negli USA i due film sono usciti piu' o meno nello stesso periodo, ma The Illusionist gira per festival da molto prima.