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STRANGE CIRCUS regia di Sion Sono

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Invia una mail all'autore del commento matteo200486     9 / 10  04/01/2008 00:02:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Il teschio fu posato su un piatto, e fu dato ad una ragazza, che poi lo mostrò a sua moglie. Privo d'espressione il boia si fece avanti, in mano, una lunga spada coperta di sangue. Lei è una donna vera. Lei ha una passione che le brucia dentro. Questa è la sua personalità"

Sion Sono, dopo Suicide Circle, ritorna sulle scene con un film sconvolgente e visionario, assolutamente un pugno nello stomaco per il malcapiato/fortunato spettatore.
Sono mette in scena una storia dolorosa e perversa. Una macabro rituale fatto di abusi sessuali di un padre depravato sulla figlia dodicenne, a cui si aggiungono le sevizie che la piccola deve subire dalla madre, gelosa che il proprio marito, abbia rivolto le proprie attenzioni sessuali verso la splendida figlia. Il tutto condito da eventi perversi e immorali come il rinchiudere la figlia in una custodia da violoncello per farla assistere ad un rapporto sessuale tra i genitori o, ancor peggio, la madre rinchiusa nella medesima custodia per assistere allo stupro della figlia.
"Mio padre toccava sia me che mia madre ma a lei sembrava piacere"
Ma le grandi capacità di Sono di rivelano nella visionarietà della pellicola che imbocca più strade, si complica e attorciglia su se stessa, per poi tornar lineare e nel finale riavvolgersi nuovamente. Lo spettatore risula in completa balia della storia/e e risulta spiazzato. A ciò c'è da aggiungere la violenza, che nei film di Sono non manca mai, una violenza non fine a se stessa ma che sottolinea il disagio e la condizione di disadattamento. Da qui, mutilazioni, tentati suicidi, le lame che come "ghigliottine" tagliano la carne, un vero supplizio per lo stomaco già ben messo dalla visioni di più d'una perversione. Insomma un vero capolavoro che turba e fa riflettere, condito da una fotografia che è una vera gioia per gli occhi in completo contrasto con gli eventi narrati. Anche la colonna sonora amplifica tale opposizione completando gli ingredienti per un grande film.
Lynchiana la frase che rende bene l'idea di cosa lo spettatore si troverà di fronte: "Cosa è reale e cosa non lo è?"
Consigliatissimo per chi vuole emozioni forti ed è dotato di un buono stomaco.