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STRANGE CIRCUS regia di Sion Sono

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ferzbox     8½ / 10  03/09/2017 14:58:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si tratta di un viaggio profondo all'interno della psiche contorta di una persona; lo stile visionario e la carrellata di situazioni che vengono a presentarsi, introducono una storia tragica, malata e sofferente di una famiglia sconvolta a causa dei suoi stessi membri.
Un padre autoritario e sessualmente deviato che ama giocare con la moglie e la figlia senza pudore, approfittandosi di loro con parsimonia, con lo scopo di non renderle solo succube, non solo acconsenzienti, ma anche vogliose quanto lui, apparendo allo stesso tempo un uomo equilibrato, dal lavoro onesto, addirittura preside giudizioso di una scuola elementare frequentata dalla sua stessa figlia, unica conoscitrice dell'anima perversa che risiede nel padre; una figlia talmente innocente e immatura al punto tale da ritenere giusto, senza alcuna spiegazione razionale, fare quello che il padre gli chiedeva
Dall'altra parte c'è una madre(ed una moglie) completamente equilibrata; la classica donna che qualunque uomo vorrebbe sposare; la tipica madre affettuosa che tutti i mariti vorrebbero avere; l'unico problema è che anch'essa è vittima di quel carisma dittatoriale imposto dal suo compagno di vita, capace di possederla e renderla inerme a qualunque imposizione.
Nascerà un triangolo letale, dove l'equilibrio della donna e di sua figlia sarà messo a dura prova, fino a quando succederà qualcosa di orribile che sconvolgerà e cambierà ogni cosa...

....ed è da qui che nasce l'anima del film.......lo spettatore viene catapultato nel viaggio personale di Mitzuko, la piccola bimba ormai cresciuta e sconvolta dai tragici eventi del suo passato; in un turbine di scene al limite dell'assurdo, si vedrà un possibile percorso di vendetta o redenzione, composto da eventi della giovane Mitzuko ormai cresciuta e sconvolgenti flashback del suo passato....senza sapere esattamente dove il film andrà a parare...
Ovviamente molte cose sono interpretative, chi conosce il cinema orientale lo sa bene, ma ciò nonostante la regia e la fotografia sono così ipnotiche da dar la capacità di avere una maggior attenzione al filo narrativo rispetto a quella solita; e direi che ne vale la pena, perchè lo step finale, in simbiosi più che mai con l'orribile identità di quella famiglia, riesce a capovolgere tutto come una clessidra; e lo fa con classe ed eleganza.....
Per quanto la pellicola qualche difettuccio lo presenta.
Capisco che si tratta di una cosa personale, ma in primis a me non è piaciuto molto il personaggio di "Robo"(chi ha visto il film potrebbe capire), un pò troppo forzato e fuori contesto; non che il suo ruolo non fosse importante, ma personalmente avrei scelto un altra modalità per inserire certi elementi.
In secondo luogo(come succede spesso nel cinema orientale) alcune cose potevano essere asciugate(sopratutto nella prima parte).
Comunque è un film notevole, molto profondo e spietato; piacevolissimo da vedere anche una seconda volta per poterlo capire meglio nelle sue sfaccettature...
Promosso....