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MAMBA regia di Mario Orfini

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Angel Heart     6 / 10  19/08/2014 13:59:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Discreto thriller italiano (camuffato da stelle e strisce) che nonostante la professionalità con la quale è stato girato non è riuscito a brillare come poteva.
Il comparto tecnico è ottimo, tra la regia claustrofobica di Orfini, la fotografia di Spinotti, le scenografie di Scarfiotti e le musiche di Moroder, il film ne guadagna in look (glamour e claustrofobico) ed in costruzione della suspense.
Anche nel confronto psicologico tra i due personaggi la sceneggiatura pigia tutti i tasti giusti.
Il problema principale del film però, che incide non poco sulla riuscita generale dell'opera (soprattutto su quella suspense ricreata dalla location e dai movimenti di macchina), sta proprio nella sua idea di partenza, originale certo ma anche indubbiamente limitativa e molto difficile da portare avanti con la stessa carica per più di venti minuti.
In particolare la scelta dei partecipanti al gioco, ovvero la donna ed il serpente del titolo, riesce ad essere efficace solo all'inizio quando la prima non è a conoscenza di avere il secondo in giro per casa. Lei è irritante da morire ed eccessiva in tutte le sue reazioni (impresa ardua non parteggiare per il marito), l'animale invece oltre ad essere un nemico poco inquietante già di suo (almeno in un contesto cinematografico) riesce ad essere minaccioso fin là a causa dello spazio troppo immenso sul quale è costretto a muoversi; come già detto, se il nemico riesce a trasmettere un briciolo di suspense non è per la sua natura ma per la professionalità delle inquadrature da "pericolo in agguato" e per un azzeccato gioco di luci ed ombre.
Credo che se invece di un serpente letale si fosse optato tipo per un serial killer ignoto e dalle fattezze sconosciute, con più o meno le stesse dinamiche e le stesse inquadrature, il film ne avrebbe sicuramente guadagnato sia in suspense che in memorabilità.

Questo secondo me è quel qualcosa che manca menzionato da molti e che poteva fare la differenza.
Per carità non che preso così sia malaccio, anzi, solo che alla fine l'amaro in bocca, del genere "occasione sprecata", te lo lascia eccome. Peccato.


Nota: all'inizio del film troviamo Bill Moseley, Chop Top in "Non Aprite Quella Porta 2" e Johnny nel remake de "La Notte dei Morti Viventi", nei panni dell'allevatore di serpenti.