elio91 7½ / 10 18/01/2014 12:58:01 » Rispondi Film molto equilibrato e bello su un periodo storico ben delimitato. Dramma da camera sceneggiato bene, forse un pò troppo monotono nella prima parte ma che restituisce anche una certa complessità dei personaggi. In realtà sarei bugiardo a dire che mi ha entusiasmato come mi aspettavo, invece credo che aspettative troppo alte mi abbiano frenato un attimino dal valutarlo come avrebbe meritato. Sta di fatto che a me questo genere di storie in cui un uomo sicuro di sé e inserito in un sistema ben oliato ha un risveglio di coscienza, beh, devo dire che mi emozionano sempre molto. In tal senso "La conversazione" di Coppola ha molti punti in comune con "Le vite degli altri", compresa una certa lentezza nello svolgimento: ma la sceneggiatura del film tedesco è più articolata, anche se mi sento di dire che in generale l'opera di Coppola è più riuscita. Ulrich Mühe è grandioso, spiace davvero sia stata l'ultima sua performance e che la moglie poi lo abbia seguito giusto poco tempo fa. Ma la parte finale è certo quella più emozionante, il finale è commovente e da brividi: un gesto di gratitudine semplice, genuino, quelle parole finali ("No, è per me") e l'immagine che si blocca. Tutto perfetto. Peccato che il regista dal nome impronunciabile qui alla sua opera prima anche come sceneggiatore abbia poi diretto subito The Tourist smarchettandosi quanto bastava. Non ce n'era proprio bisogno, non dopo un film del genere.