caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

LE VITE DEGLI ALTRI regia di Florian Henckel von Donnersmarck

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento thohà     8½ / 10  10/11/2013 02:17:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
1984, Berlino Est,

"Sentiamo, cos'ha da raccontarci".
"Io non ho fatto niente. Non so niente".
"Non ha fatto niente e non sa niente. Di conseguenza lei penserà che arrestiamo integerrimi cittadini per puro capriccio".
"No, io...".
"Se ci considera così poco rispettosi dei diritti umani avremmo fatto bene ad arrestarla anche se non avesse fatto niente".

Nessuna tortura violenta, solo uno spossante interrogatorio di 40 ore, senza sonno. Ancora più terribile. Una sofferenza che funziona e Gerd, agente della Stasi, agenti spiano e controllano la vita dei cittadini della DDR, ci sa fare.
Un Socialista perfetto, convinto e determinato.
Marooooo, che gente di cacca. (Pardon per chi è socialista, è un'opinione personale riguardante il film).

Georg, famoso scrittore teatrale o oggetto del mirimo di Gerd. Delle microspie vengono installate nella sua casa.
Gerd può udire tutto ciò che succedee si dice nell'appartamento.
Georg sembra 'puito'.
Quest'ultimo ha per fidanzata Christa-Maria, un'attrice famora ed affascinante.

Anche una barzelletta (peraltro molto carina) può essere pericolosa, tempi duri e difficili.
Povera diavola Christa (scusate il gioco di parole) è troppo avvenente.
Gerd incomincia a sentirsi affascinato dalla comunione dei due, dalla loro cultura e da tutto ciò che concerne in loro affiatamente e comprensione.

Basta così.
Film molto bello.

Questo è Cinema, quello che ti tocca l'anima, ti rimane nel cuore e ti fa riflettere. Probabilmente per giorni e giorni e sicuramente, di tanto in tanto, ne riaffiorerà il ricordo.
A volte mi domando come si faccia a dare 9 ad un film come "Sole a catinelle" (pur piacevole per coloro che l'hanno visto, ma sicuramente non un capolavoro)e 4 a questo film.
E' vero, i gusti son gusti, ma perdiana il senso delle proporzioni dov'è?
Forse neppure questo è un Capolavoro, ma ti rimane dentro.
Scusate, ho fatto un paragone qualsiasi, non me ne si voglia.

Ottimo Ulrich Mühe.
Certamente un film da vedere.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER