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LE VITE DEGLI ALTRI regia di Florian Henckel von Donnersmarck

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     8 / 10  21/09/2007 14:13:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Folgorante esordio alla regia per Florian Von Donnersmarck che realizza un film molto intenso ed angosciante.
Ambientato nell’ex DDR a circa meta’ anni ’80 “Le vite degli altri “ è un intelligente trattato sulla forza dei sentimenti e su quanto questi possano incidere sulle vita di ogni uomo.
E’ infatti mirabile come il regista metta in scena l’atteggiamento verso il proprio dovere dell’integerrimo Capitano Weisler,spia della Stasi ed inflessibile mastino al servizio del governo.
Cio’ che non si potrebbe mai immaginare ad inizio film accade,in maniera lieve,quasi senza accorgersene,lo spettatore viene affascinato dal cambiamento di Wiesler che costretto ad una vita frugale ,priva di emozioni,solitaria ed anonima,si fara’ travolgere dalla vitalita’ e dalla ricchezza di sentimenti sprigionati dalla coppia che ha messo sotto controllo.
Wiesler mettera’ a repentaglio tutti i suoi ideali e la vita stessa in un crescendo drammatico dall’epilogo molto emozionante e davvero straziante in una particolare scena.
Incredibile poi il racconto di come venivano preparati gli agenti della Stasi,addestrati ad essere dei segugi infallibili ed inarrestabili attraverso addirittura dei corsi universitari,la sottomissione di un popolo viene trasmessa con efficacia e la paura di dire o fare qualcosa di perseguibile è palpapibile per tutta la durata della pellicola.
Il regista ci cala in un incubo che è una sorta di “Grande Fratello” in chiave drammatica,dove nulla è lasciato al caso, dalle splendide musiche al pianoforte alla cura quasi maniacale dei dettagli,dagli scenari grigi agli ambienti freddi,il tutto a denotare la grande cura con cui è stata preparata la pellicola in seguito premiata un po’ ovunque.
Da sottolineare anche la prestazione degli attori tra cui spiccano l’affascinante Martina Gedeck e soprattutto Ulrich Muhe,ahime’ recentemente scomparso.
Il cinema tedesco dopo anni bui torna a mostrare grandi idee,”La vita degli altri” è solo uno dei buoni titoli passati in sala ultimamente al quale vorrei aggiungere “La caduta”,”4 minuti” e “Goodbye Lenin!” tanto per ricordare qualche titolo che andrebbe recuperato.