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LE VITE DEGLI ALTRI regia di Florian Henckel von Donnersmarck

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Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Jellybelly     8 / 10  11/06/2007 01:08:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ottima opera prima di un regista dal nome troppo difficile perchè io lo riporti senza errori.
"Lei vite degli altri", prima che un film di denuncia o di spionaggio, è un film sulla natura umana e sulla solitudine, visto attraverso gli occhi del severo capitano Wiesler (un superlativo Ulrich Muhe, che mi ha ricordato l'algida freddezza del Kevin Spacey dei bei tempi), la cui vita squallida e vuota viene riempita per adesione da quella di Dreyemane della sua compagna, con cui entrerà in totale empatia al punto da rischiare tutto pur di aiutarli, silenzioso deus ex machina dallo sguardo compassionevole.
Forse eccessivamente superficiale in alcuni passaggi e dispersivo nel finale, "Le vite degli altri" rimane un ottimo prodotto dalla forte personalità.
Satyr  11/06/2007 01:13:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
sei riuscito a vederlo alla fine....perfetto il paragone tra Muhe e Spacey,ho avuto la stessa identica impressione.
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Jellybelly  11/06/2007 10:09:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
...alla fine ci riuscii. Film che mi ha colpito moltissimo, anche se rimango del partito "Oscar al labirrinto del fauno"!