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IN THE CUT regia di Jane Campion

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Thorondir     5 / 10  11/01/2023 23:28:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Con "In the Cut" Jane Campion prosegue sul tema fondamentale della sua filmografia: il maschilismo. Nessuna figura maschile del film è positiva, letteralmente nessuna: dal padre che lascia la fidanzata e ricicla l'anello di fidanzamento (e che si sposerà quattro volte), a poliziotti violenti e scurrili, all'amico pazzo e da cui fuggire, allo studente anch'esso pronto ad usare le mani e la forza. Non a caso il personaggio principale interpretato dalla Ryan non riesce a comprendere appieno il poliziotto Malloy: perché non si fida degli uomini. E d'altronde a guardare il film c'è poco da fidarsi.

In questo thriller erotico e con qualche improvvisa sequenza gore non c'è nulla di diverso da quanto la Campion non avesse già detto in "Lezioni di piano" e "Holy Smoke": ma se nel primo trovava momenti cinematografici mai più toccati in carriera e se nel secondo il gioco era comunque retto da due grandi attori e da uno script criptico, qui il tema è scoperto, mangiato e digerito e quindi ripetitivo. Si salva l'atmosfera malsana (interessante il fatto che il film sia molto giocato su primi e primissimi piani), ma in definitiva mi sembra un film del tutto fuori fuoco per i canoni della Campion.