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IL CORVO regia di Alex Proyas

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phemt     8½ / 10  04/05/2011 10:30:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Cult (tra i più cult in assoluto) degli anni 90, il film che consegnò al mito la figura di Brandon Lee figlio sfortunato del già di suo sfortunato Bruce Lee, divenuto icona generazionale al suo terzo film in terra americana per via di una tragica morte proprio sul set a pochi giorni dalla fine delle riprese (e a dirla tutta si notano con evidenza le scene in cui è stato sostituito da una controfigura) per quanto poi si siano rincorse voci su una morte meno accidentale di quanto il referto ufficiale volle far sembrare ma qui si entra in territorio Urban Legend...

Vendetta post-mortem come andava di moda nel decennio precedente, Il Corvo è un film commerciale fatto appositamente per conquistare il pubblico e ci riuscì abbondantemente per quanto non mi è mai stato troppo chiaro se il successo sia stato più figlio della sfortunata morte di Brandon Lee e dell'enorme risonanza che ebbe in quel periodo che della qualità (indubbiamente discreta) della pellicola...

Comunque, tratto dall'omonimo fumetto underground culto per il movimento dark a firma di James O'Barr (che si regala anche un breve cameo), è inutile stare a disquisire del soggetto noto praticamente a tutti... Il personaggio di Eric Draven è il classico antieroe romantico che piace tanto alle ragazzine, desideroso di vendetta per sé e per la sua bella ma pieno di amore quasi fraterno per la piccola Sarah e di sincera amicizia per il poliziotto Albrecht duro puro e onesto sbirro che salverà anche dal demone del fumo...
Messa così sembra una vaccata ma Il Corvo è un film che funziona egregiamente... Violento ma non troppo, forte ma non eccessivamente, gira che è una bellezza, ci sono un paio di cattivi caratterizzati alla grande (Top Dollar e T-Bird soprattutto), un paio di omicidi interessanti ed è un film semplice e lineare manco fosse Il Replicante in versione dark e senza turbo nera o un Robocop più trendy...

Proyas è uno che ha sempre avuto talento e l'ha dimostrato anche nel successivo Dark City per quanto con gli anni sembra essersi un po' buttato via... Ci infila un paio di citazioni tecniche (Milton ma anche Edgar Allan Poe) e ci regala una Detroit dark degna di una Gotham City del Cavaliere Mascherato, dirige bene le scene d'azione e mantiene il ritmo costante tanto che la visione scivola via senza che neanche te ne accorgi grazie anche ad un paio di dialoghi e situazioni discretamente divertenti...

Interessante e più che adeguato il cast anche se nessuno sfondò veramente dopo il film...
Brandon Lee fa il suo alla grande e probabilmente sarebbe diventato una star del cinema ma purtroppo non potremo mai saperlo, Ernie Hudson (più famoso come Winston in Ghostbuster) non avrà grosse occasioni cinematografiche successivamente ma un po' tutti lo aspettiamo nel terzo capitolo degli Acchiappafantasmi, Michael Masse (Funboy) al tempo sembrava destinato ad una carriera sfolgorante ma l'essere stato quello che materialmente uccise Brandon Lee rese tutto più difficile e a questo va aggiunto anche una pesante depressione che seguì l'incidente... Ma ha lavorato con Lynch quindi non si può davvero lamentare (recentemente ha provato a rilanciarsi anche in FlashForward flop televisivo della ABC)...
Michael Wincott è il migliore in campo a mani basse, magari parla un po' per frasi fatte ma ha un carisma fuori dall'ordinario e rende interessante ogni scena in cui compare... Pur continuando a lavorare non verrà mai sfruttato ed esaltato a dovere ma bisogna essere onesti, senza parruccone non era più la stesso!
Proyas va a ripescare David Patrick Kelly (T-Bird) che tutti ricordiamo ne I Guerrieri della Notte ("Guerrieri... Giochiamo a fare la guerra?") o Commando ma forse era ormai troppo tardi e tenderà a sparire lentamente dalle scene...
Infine si riconosce Tony Todd mr Candyman!
Adeguata anche la colonna sonora...

Il Corvo è fondamentale un buon film, magari nel giudizio influisce l'effetto nostalgia ma al tempo fù una vera e propria botta mainstream che condizionò un'intera generazione... Avrà pure i suoi difetti ma chi come me lo ha vita nel pieno dell'adolescenza non può non portarselo nel cuore con l'invitabile codazzo di "fuoco e fiamme" urlato gasato con gli amici del tempo, con le ragazzine innamorate perse dello sfortunato Brandon e con il vestito pronto per un Halloween o un Carnevale di quegli anni inquieti...

Seguito da un pessimo secondo capitolo, un discreto terzo, una serie tv e un quarto capitolo con addirittura Furlong nei panni del protagonista (ed è tutto dire) e in attesa di un remake, Il Corvo è un film generazionale che tra l'altro è pure invecchiato benino o comunque meglio del preventivabile...
E poi dove lo si trova un film d'azione discretamente violento che con la scusa della storia d'amore di fondo lo si può vedere tranquillamente anche con la ragazza?
Che poi è anche raro che da un fumetto esca fuori un film comunque di buon livello aldilà di tutte le considerazioni che si possono fare su come Il Corvo è diventato un Cult!