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LUDWIG regia di Luchino Visconti

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Goldust     8 / 10  28/10/2014 16:16:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Visto nella sua versione integrale, Ludwig è un affresco potente e barocco di un monarca eccentrico e libertino, Ludovico II di Baviera, amante delle arti e mecenate di Wagner, insensibile agli affari di Stato ed al fascino femminile. Dalle scenografie, ai costumi alle suppellettili tutto trasuda di sfarzo, i rigidi protocolli ottocenteschi sono esaltati da alcuni dialoghi ad effetto, i vari passaggi della sua vita sono inframezzati da brevi introduzioni spiegate dai suoi sottoposti. Considerato che la visione non è delle più semplici quest'ultimo escamotage in particolare è utile per donare all'opera una certa compattezza e per poter esaminare con maggior efficacia la vita da regnante del protagonista, seguendone negli anni il disfacimento fisico ed intellettuale.
Visconti ne amplifica la forza indugiando con i primi piani di Helmut Berger e Romy Shneider ( splendidi nella loro giovinezza e nel loro talento espressivo), i personaggi principali dai quali l'opera prende forza ed ha motivo di esistere.
Un manifesto dolente e decadentista, ad oggi insuperato nel nostro cinema, che sa tanto di testamento storico di un autore fuori dagli schemi.