Marlon Brando 10 / 10 02/07/2007 10:41:47 » Rispondi Il ritratto di un uomo che amò l'arte e ne fu risucchiato. Ludwig, che amava la musica di Wagner alla follia illudendosi che ascontandola potesse diventare Tristano, quando lo stesso Wagner non lo era. Questa agnizione crescente e devastante del decentramento del senso e della potenza morale dell'arte, divulgatrice di bellezza e non di idee raggiunge il culmine nella sala degli specchi dove l'arte si limita a riflettere e non mostrare la realtà. Una scena "vuota" perchè appunto non può che riflettere il "vuoto" interiore che forse tutta l'arte ci ha lasciato, ma che di questo possiamo benissimo ridere come fa Elisabeth. L'arte: perfezione estetica e demistificazione etica. Allora "la bellezza salverà il mondo"? Forse neanche quella se non viene colta...