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KEOMA regia di Enzo G. Castellari

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Gabe 182     7½ / 10  12/02/2022 01:36:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Primo film che vedo di Castellari, regista a me quasi sconosciuto, l'ho conosciuto su filmscoop leggendo qualche commento di qua e di la.
Definito da molti uno degli ultimi, se non l'ultimo, grande Western all'italiana, Keoma è effettivamente un western solido, un po' particolare, su certi aspetti quasi onirico, lascia un impronta abbastanza importante creando un nuovo "mito" (l'ultimo) per il genere.
La storia è intrisa da una disperata violenza che si svolge in uno scenario da incubo, simile a quello dove dieci anni prima si muoveva il Django del film omonimo di Sergio Corbucci.
Sul piano stilistico Castellari modifica la scansione della narrazione dilatandola o restringendola alla maniera di Peckinpah ed esaspera lo scambio dei piani temporali utilizzato da Sergio Leone fino a confondere realtà con immaginazione e flashback con presente. Keoma non immagina il passato, lo rivive direttamente. Su di lui la morte non si limita a incombere, ma lo accompagna.
Le scene action non mancano e sono ottime, i rallenty su alcune situazioni calzano a pennello, bella dal punto di vista visivo anche la fotografia, soprattutto nella scena notturna dove Keoma è crocefisso.
Non male qualche dialogo di critica sociale piazzato in qua e in là nella pellicola.
La colonna sonora non è proprio indimenticabile, anzi direi quasi "atroce" XD, la voce maschile sembra quella di un ubriaco.
Franco Nero realizza un interpretazione impeccabile, nella parte di Keoma non disdice per nulla e anzi, la paragono allo stesso livello di Django. Oltre a lui spiccano tutti gli altri attori come il veterano Berger, "Mr Birra Moretti" e il buon Strode, oltre ad una bellissima Olga Karlatos.
Ultimo ruggito di ottima qualità per un genere arrivato alla fine della sua gloriosa epoca, il western all'italiana (e non solo direi) non aveva più nulla da dire ma Castellari ci lascia questo Keoma che seppur non si possa indentificare tra i capolavori verrà ricordato da chi ama il genere.