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LE FANCIULLE DELLE FOLLIE regia di Robert Z. Leonard

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steven23     8½ / 10  01/02/2014 15:08:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Indipendentemente dalle stroncature ricevute dalla critica a me questo film è piaciuto parecchio. Non mi sono trovato davanti a un "musical" vero e proprio, la storia è principalmente drammatica e condita qua e là da alcuni stacchetti ed esibizioni.
In sostanza il film narra le storie di tre ragazze, tre giovani donne che, per motivi diversi, vengono scritturate dall'impresario teatrale Florenz Ziegfield (sempre alla ricerca di nuovi talenti) per la sua famosa serie di spettacoli teatrali, le Zigfield Follies, che furoreggiarono nella Brodway dei primi trent'anni del novecento. Sì, il film si basa appunto sugli autentici spettacoli che si tenevano all'epoca, e ne sfrutta lo sfarzo e la bellezza come splendido contorno per raccontare la vita di coloro che li interpretavano dietro le quinte: i sacrifici, le rinunce, la brama di denaro, la fama e anche l'amore e ciò che comporta. Si sofferma in particolare su queste tre ragazze, una più diversa dell'altra: c'è Sheila, addetta agli ascensori di un importante Hotel che sogna da sempre la celebrità e la ricchezza; c'è Susan, ragazzina tutto pepe già piuttosto conosciuta nel mondo dello spettacolo per i suoi numeri con il padre e infine Sandra, fidanzata di un violinista priva di qualsiasi esperienza ma dotata di una bellezza straordinaria. La storia si concentrerà principalmente su loro tre, sul buon legame che instaureranno tra loro e sui cambiamenti dovuti a una fama improvvisa quanto inaspettata. In meglio, in peggio, questo non lo specifico visto che è anche uno dei punti forti del film.
Altro punto forte, e non poteva essere altrimenti dato che stiamo parlando anche di un musical, sono le coreografie e gli spettacoli musicali, realizzati sotto la regia di Berkeley. C'è da rimanere veramente incantati. Anche i costumi sono veramente splendidi.
La regia, pur non regalando niente di trascendentale, riesce comunque a mantenersi lineare e su buonissimi livelli, evitando pericolosi scivoloni che avrebbero potuto influenzare il risultato finale.
Poi c'è il cast. Citerei comunque un sempre bravo Stewart, anche in un ruolo più defilato rispetto al solito, ma la scena va tutta per il terzetto di protagoniste. Ottima la scelta, il trio risulta perfettamente amalgamato e le differenze tra l'una e l'altra sono rese ottimamente grazie a delle interpretazioni più che convincenti. Su tutte svetta una Lana Turner appena ventenne che, probabilmente grazie anche al tipo di personaggio interpretato e alla parabola discendente che percorrà, mostra alla perfezione gli aspetti più cupi e negativi che può causare la celebrità. Fantastica!! Ottima anche la ancor più giovane Judy Garland che da prova della sua voce e esprime appieno tutta l'energia tipica di una ragazzina con grandissima voglia di mostrare il suo talento.
E infine Hedy Lamarr. Beh, forse tra le tre la sua interpretazione è risultata la più piatta, ma perfettamente in linea con quello che era il suo personaggio... anzi, direi che era facile andare sopra le righe, cosa che, invece, è riuscita a evitare. E poi lasciatemelo ripetere ancora una volta, ma è davvero un incanto... sono splendide anche le altre due compagne, per carità, ma lei è qualcosa che va oltre. Per credere basti guardare uno dei numerosi primi piani che il regista le regala durante gli spettacoli e non... una bellezza assolutamente pura e stordente, da togliere il fiato.

Divagazioni a parte ripeto, film molto buono, sfarzosi ed eleganti gli spettacoli teatri e protagoniste in stato di grazie. Pur non amando il genere, assolutamente consigliato!!