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LE INVASIONI BARBARICHE regia di Denys Arcand

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outsider     8½ / 10  05/02/2011 12:54:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
film con un grande significato "sussurrato" dalle dinamiche abilmente descritte.
il figlio del vecchio, quasi un berlusconi alla prima maniera, in ogni caso morfologicamente in sintonia con quel modo di essere, oggi, dopo anni dalla mia prima visione, appare quasi come un clichè della società contemporanea, anche leggendo la sua parte positiva.
vedendo la pellicola unirete "i puntini" di quanto da me detto.
La rappresentazione dell'inevitabile decorso del cammino umano; in tal modo sintetizzar oserei.
Tinte fioche, opache, in linea con l'atmosphera da rappresentare. Buon lavoro quello svolto dalla coreografa.
Ripeto, una riflessione ex post, oggi, aggiunge forse un tono blu e grigio al lavoro del figlio incravattato, indipendentemente dalla positività dell'intento.
All is good to save him!
Buona visione a chi, come me, ama i film francesi...a prescindere dalla leggerezza!
outsider  06/02/2011 13:55:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
per i lettori:

(Les invasions barbares - Canada/Francia, 2003)
di Denys Arcand con Rémy Girard, Stéphane Rousseau, Dorothée Berryman, Louise Portal, Dominique Michel
genere Drammatico
andreapau  07/02/2011 01:05:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Chi scrive in un SITO NON SI PUÒ SCEGLIERE gli interlocutori e addomesticarne le risposte con artifici intimidatori.Chi scrive un commento aderisce implicitamente al form che prevede la possibilità di rispondere a CHIUNQUE sia iscritto al sito,nei limiti dell'educazione.Chi decide di mettersi in discussione PUBBLICAMENTE,soprattutto se e' portatore di tesi "originali e provocatorie",DEVE mettere in conto l'eventualita' di essere contraddetto, e quindi attrezzersi dialetticamente per le risposte anziché invocare volgarmente la messa al bando dei commentatori sgraditi.Questo atteggiamento snatura le peculiarità di Filmscoop e ritengo che debba essere censurato.Aggiungo che,qualora qualcuno sentisse la necessita'di portare le diatribe fuori dall'alveo del sito,farebbe bene a contare fino a dieci,giacche' i disegni osceni,i reiterati insulti e le offese gratuite sono state "salvate".Insomma, credo di avere il diritto di criticare un utente che definisce "le invasioni barbariche" un film francese!!
andreapau  09/02/2011 15:24:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A questa chiosa,che nelle tue intenzioni dovrebbe testimoniare la veridicità della tua affermazione sul fatto che "Le invasioni barbariche"sia un film francese,segnalo ai lettori che:

il titolo è francese,infatti il Quebec è francofono

La coproduzione franco/canadese non fa di "invasioni barbariche" un film francese.
Molti film prettamente italiani nei contenuti,vedono la compartecipazione dei cugini transalpini,senza aquisire nazionalità francese.

Gli interpreti sono tutti CANADESI

andreapau  09/02/2011 15:12:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ricambio con cortesia la tua visita su "Vallanzasca",che ho affrontato secondo le norme implicite ed esplicite di Filmscoop.
Nella speranza che anche tu abbia accettato queste regole che prevedono la risposta ai commenti,passo alla risposta.
Mi auguro che tu possa prendere esempio da me,che su "Vallanzasca" ho ribattuto alle tue critiche,senza sentirmi oggetto di stalking e senza disturbare i moderatori.

"film con un grande significato "sussurrato" dalle dinamiche abilmente descritte"
A mio avviso,parlare di "sussurrato" quando si ha a che fare con dei dialoghi che sono la vera struttura della pellicola,è improprio.
Lo definirei al contrario,ovvero "urlato"

"il figlio del vecchio, quasi un berlusconi alla prima maniera, in ogni caso morfologicamente in sintonia con quel modo di essere, oggi, dopo anni dalla mia prima visione, appare quasi come un clichè della società contemporanea, anche leggendo la sua parte positiva"
A mio avviso incorri in una valutazione grossolana,associando la morfologia "giacca e cravatta-tutto d'un pezzo" al Berlusconismo.
Trovo che Berlusconi sia piu' simile al vecchio,immaturo,gaudente padre che al rigido figliolo.

"vedendo la pellicola unirete "i puntini" di quanto da me detto"
Ho visto la pellicola,ma unisco i puntini in maniera diversa.
Ti consiglierei quindi,di evitare questa perentorietà alquanto fastidiosa.

"La rappresentazione dell'inevitabile decorso del cammino umano; in tal modo sintetizzar oserei"
A mio avviso la tua sintesi è errata perchè pretende di dare significato universale ad una istantanea invece molto peculiare.
Penso che sia invece l'inevitabile(?) decorso di QUEL cammino umano

"Buon lavoro quello svolto dalla coreografa"
Non ho capito bene cosa intendi per lavoro svolto dalla coreografa.
Puoi spiegarti in maniera piu' chiara?

"Buona visione a chi, come me, ama i film francesi...a prescindere dalla leggerezza"
Questo film è ambientato in Canada e tocca diverse tematiche sociali (sanità,lavoro,sindacato,insegnamento,famiglia)strettamente legate a quella nazione.
Il regista Denys Arcand è canadese di nascita,crescita,sviluppo intellettuale.
Quindi,film canadese,girato in Canada,che parla di Canada,diretto da regista canadese.
Che c'entra la Francia?
Il fatto che sia co-prodotto con i Francesi non è significativo,e definirlo film francese è errato.

E adesso vediamo se hai veramente accettato le regole di Filmscoop.......





outsider  09/02/2011 20:57:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Numero uno:
a me non importa un fico secco che tu veda o meno se io abbia accettato le regole di filmscoop.

Perdonami, ma la pesantezza e la pedanteria con cui mi rispondi, non avendo recepito il tono
canzonatorio della mia risposta al tuo commento,
il fatto stesso che tu ti “ incardini” oddio…non lo direi mai…nella risposta e le cavolate che dici e cui ora risponderò per sollazzo…me le servi sul piatto d’argento, sono la dimosone stessa che la mia ventilata perplessità sulla tua intelligenza sia tutt’altro che da sottovalutare con un’ironica lettura…
Procedo dunque:

A mio avviso,parlare di "sussurrato" quando si ha a che fare con dei dialoghi che sono la vera struttura della pellicola,è improprio.
Lo definirei al contrario,ovvero "urlato"

Che cavolo c’entrano i dialoghi!
Hai presente quando si parla di senso nello stile del film?
Ma cosa dici! Ma conosci la lingua italiana ed il suo senso?
Questo si che è pretestuoso…anzi…”alquanto pretestuoso”.


mio avviso incorri in una valutazione grossolana,associando la morfologia "giacca e cravatta-tutto d'un pezzo" al Berlusconismo.
Trovo che Berlusconi sia piu' simile al vecchio,immaturo,gaudente padre che al rigido figliolo.

“A tuo avviso”, forse!
Ma cosa dici!
Il padre è un vecchio trombone gaudente stile professore sinistrorso, certamente gaudente e porco,
ma ben diverso dal berlusca!

Ho visto la pellicola,ma unisco i puntini in maniera diversa.
Ti consiglierei quindi,di evitare questa perentorietà alquanto fastidiosa.

Qui passi il limite e spari rabbiose corbellerie, Ti consiglio di rimetterti al tuo posto.
Hai presente i giochi in cui si uniscono i puntini sulla settimana enigmistica presumendo di scorgere un’immagine…?

A mio avviso la tua sintesi è errata perchè pretende di dare significato universale ad una istantanea invece molto peculiare.
Penso che sia invece l'inevitabile(?) decorso di QUEL cammino umano

“ma che stai a dì! O presidente del consiglio o spazzino o vecchio… rin ci trullito…. docente simil “vecio”
il decorso è inevitabile, si sgretola tutto il vissuto; poi la soggettività della pellicola la vede pure un bimbo!


Non ho capito bene cosa intendi per lavoro svolto dalla coreografa.

Sai che ho comprato sin dal primo numero di “Ciak” nell’85 quando ero valente studente di Liceo, che con i miei amici il cinema e un’altra cosa dal cinema ritratta era la cosa che ci appassionava di più?

Hai per caso un vocabolarietto del cinema? No eh?

Il fatto che sia co-prodotto con i Francesi non è significativo,e definirlo film francese è errato.

Ti sei fatto un giro in rete sulle “invasioni”?
Perché alcuni lo definiscono un film francese pur conoscendo l’origine della pellicola e
pur avendo letto le tue cosette sul regista, peraltro ben rintracciabili in rete?
Sai che io lo vidi la prima volta al cine quando uscì?
Conosci i film francesi? Io sì.
Sei stato in francia? Io sì.


Fine della risposta, non ti seguirò in altre polemiche, deleterie al sito e allo spirito di chi legge. Ho ben altro da fare..... sai il bunga bunga per restare in tema? E poi, se oggi fosse domani ( digressione da cinema) preferirei Santoro a te. Inoltre sia per la mia allegria e il mio piacere, sia per il rispetto che ho per i moderatori del sito, gradisco finire qui la cosa. D’ora in poi scrivi pure ciò che vuoi. Comunque avrai sempre ragione.

andreapau  09/02/2011 21:57:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Numero uno:
a me non importa un fico secco che tu veda o meno se io abbia accettato le regole di filmscoop"
Certo che non ti importa:sei un prepotente,incapace di argomentare,dialetticamente irrilevante..quindi totalmente allergico al rispetto di regole che si instaurano in una converazione,perchè non sei in grado di sostenerla.E non soltanto con me,ma con CHIUNQUE osi contestarti.

Non parlare di pedanteria,perchè le tue argomentazioni sconclusionate ed esposte con una prosa da CANI,sono veramente indigeste.
Mi auguro che tu non venga MAI espulso da Filmscoop,perchè un personaggio della tua risma è un patrimonio,una fonte di ilarità inesauribile.
Non hai qualcuno che ti vuole bene a cui far leggere come vieni trattato su questo sito?
Magari riesce a farti capire che ti prendiamo per i fondelli,caso mai non te ne fossi accorto

"Che cavolo c’entrano i dialoghi!
Hai presente quando si parla di senso nello stile del film?
Ma cosa dici! Ma conosci la lingua italiana ed il suo senso?
Questo si che è pretestuoso…anzi…alquanto pretestuoso"
Una persona che scrive "hai presente quando si parla di senso nello stile del film" dovrebbe avere il buon gusto di TACERE,perchè questa frase non ha alcun significato.
Tu chiedi a me se conosco il senso della lingua italiana???

“A tuo avviso”, forse!
Ma cosa dici!
Il padre è un vecchio trombone gaudente stile professore sinistrorso, certamente gaudente e porco,
ma ben diverso dal berlusca!
A mio avviso,esattamente quello che ho scritto.
Senza pretese di verità assoluta.
Non ho scritto che è uguale a Berlusconi,ma che Berlusconi è piu' simile a lui che al figlio.
Io non ragiono per luoghi comuni.Io non associo una giacca blu allo yuppismo.

"Qui passi il limite e spari rabbiose corbellerie, Ti consiglio di rimetterti al tuo posto.
Hai presente i giochi in cui si uniscono i puntini sulla settimana enigmistica presumendo di scorgere un’immagine?
Rabbiose?Guarda,se c'è un sentimento che NON puoi suscitare è la rabbia.
Quale sarebbe il posto nel quale dovrei rimettermi?
Ho presenti giochi della settimana enigmistica e chiaramente hai scelto l'unico alla tua portata:quello che consiste nell'unire i puntini.
Bene,unisco i puntini e ottengo una figura diversa dalla tua.
Problemi?

"ma che stai a dì! O presidente del consiglio o spazzino o vecchio… rin ci trullito…. docente simil “vecio”
il decorso è inevitabile, si sgretola tutto il vissuto; poi la soggettività della pellicola la vede pure un bimbo"
Ma che razza di lingua è mai questa?
Provando a decifrare questo geroglifico da analfabeta,mi sembra di capire che vorresti dire che la vita ha un inizio e una fine,chiunque uno sia.
Beh,nella tua sintesi ti dimentichi di tutto cio' che c'è tra inizio e fine,glissando sulle peculiarità delle relazioni interpersonali ben raccontate dal film.

"Sai che ho comprato sin dal primo numero di “Ciak” nell’85 quando ero valente studente di Liceo, che con i miei amici il cinema e un’altra cosa dal cinema ritratta era la cosa che ci appassionava di più?"
Ma sai che scrivi veramente come un cane (senza offesa per i cani)?
Detto questo,per me ti puoi pure ingoiare il Mereghetti,ma sarebbe carino se tu riuscissi a spiegare cosa intendi per "lavoro della coreografa" IN QUESTO FILM,non in senso generale.
Non si capisce cio' che scrivi e non capisci cio' che leggi.un vero primato

"Ti sei fatto un giro in rete sulle “invasioni”?
Perché alcuni lo definiscono un film francese pur conoscendo l’origine della pellicola e
pur avendo letto le tue cosette sul regista, peraltro ben rintracciabili in rete?
Sai che io lo vidi la prima volta al cine quando uscì?
Conosci i film francesi? Io sì.
Sei stato in francia? Io sì"
Ho visto "le invasioni" diversi anni fa e la diatriba sulla sua provenienza geografica è vecchia.
Già allora,gli ignoranti lo definivano un film francese...ma vedo che non perdete il vizio.
Conosco i film francesi.
Sono stato in Francia
E tu sei stato in Canada?
Concludo:
Data la risposta che hai elaborato in questa occasione,la figura di m.... che hai fatto su "vallanzasca",la tua condotta generale fatta di piagnistei e minacce di denuncia,stante la tua incapacità di confrontarti e la tua povertà dialettica e umana,credo che tu sia uno sfigato che si illude di capire qualcosa di cinema.
Sei un pagliaccio.


outsider  09/02/2011 23:05:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
moderatore dove seeei???? moderatoreeeee!

andreapau  10/02/2011 09:15:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Giusto per provare a capire il tuo personalissimo concetto di moderazione del linguaggio,mi spieghi qual'è la differenza tra dare del matto o poco intelligente e dare del pagliaccio?

Cerca di rispondere nel merito,anzichè frignare!
Non hai nemmeno il coraggio di andarti a leggere la figura di m.... che hai fatto su Vallanzasca.
Te ne rendi conto che tutti i tuoi vili attacchi sono andati fuori bersaglio?
PAGLIACCIO!
Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  10/02/2011 10:36:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Vabbe', direi che adesso basta, ok?