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L'AMORE TRADOTTO regia di Sofia Coppola

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GianniArshavin     6½ / 10  15/12/2014 13:25:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Finalmente dopo tanta attesa sono riuscito a vedere questo secondo lungometraggio della Coppola, premiato con l'oscar alla miglior sceneggiatura originale e incensato di lodi da critica e pubblico.
Delicato e a tratti molto dolce , quest'opera tratta di amore e incomunicabilità , un amore che sboccia in un hotel a Tokyo (notoriamente una delle metropoli che meno favorisce il contatto umano per svariati fattori) fra due personaggi ( i bravi Murray e Johansson) delusi dalle rispettive vite e che hanno infinitamente bisogno di conforto.
L'idea di base , la scelta dell'ambientazione e lo sviluppo denotano una sensibilità non indifferente della Coppola , che riesce a toccare i tasti giusti e trasmettere il messaggio voluto . L'improbabile ma simpatica coppia piano piano si unirà in un legame molto forte e tenero , che rifugge i cliché del cinema hollywoodiano per provare a rappresentare in maniera genuina dei sentimenti che tutti nella vita abbiamo provato.
Purtroppo la buona carica empatica e la bella sceneggiatura sono solo una faccia della medaglia , visto che i suddetti pregi vengono diluiti da un ritmo soporifero (come di consuetudine per la Coppola) e da una ripetitività alla lunga eccessiva.
Insomma , "Lost in translation" è un film sentimentale intelligente e nel quale è facile rispecchiarsi , ma che paga dazio sulle ritmiche e sullo sviluppo narrativo.
In definitiva l'ho apprezzato anche se non condivido completamente i pareri entusiastici sentiti in giro.