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L'AMORE TRADOTTO regia di Sofia Coppola

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Invia una mail all'autore del commento Caio     7½ / 10  18/12/2005 19:36:41 » Rispondi
sono dell'idea che un film bello debba coniugare la profondità dei contenuti con le emozioni senza risultare lento o noioso.... ma in questo caso abbiamo un'eccezione. Il film è lento, a tratti pesante, ma bello. Silenzi vuoti e pieni, sguardi sospesi in una città sospesa, dove il tempo assume un'altra forma. Questo film è un atto di protesta contro l'abuso della parola, contro i dialoghi finti, le parole che non portano da nessuna parte, le promesse d'amore che non possono essere mantenute e gli addii strappalacrime...è più vicino alla vita credo. Perchè quando si è sposate e incinte, e non si vive a tokyo ma a new york, non si fugge via con uno sconosciuto depresso incontrato in un albergo. Si è consapevoli che qualunque cosa ci sarà è destinata a svanire... allora è meglio stare in silenzio, e godere di quel contatto (di qualunque tipo esso sia) che miracolosamente è sorto. La dolcezza e la sensibilità di questo film lasciano percepire che dietro la macchina da presa si trova una donna... che ci sa fare anche, che ha molto da dire e intende farlo senza ricorrere a nessun clichè. Cosa le sussurra lei nell'orecchio? Che importanza ha, forse ti amo, forse semplicemente grazie... perchè per certe cose non esiste traduzione ai rapporti interpersonali