PignaSystem 8½ / 10 19/07/2011 16:03:07 » Rispondi L’amore sbagliato è, quasi sempre, un amore malato, figlio di un sogno impossibile che diventa ossessione. L’attrazione di un professore cinquantenne verso la bellezza e la gioventù di una ragazzina è una passione nostalgica che induce una fuga dalla ragione, da quella sapienza che egli ha accumulato negli anni a spese della spensieratezza e dell’innocenza di un tempo. Alle complicazioni di un rapporto maturo e responsabile, Humbert preferisce la futilità dell’idillio adolescenziale, che significa piacersi, stare insieme e farsi dei regali. A quell’età non c’è trasporto né voluttà, ma solo la romantica illusione di essere unici e speciali di fronte a sensazioni tanto indefinibili e nuove. In Lolita la potenza visiva di Kubrick si esprime in una narrazione limpida e sincera, una sorta di luce totale che non ammette le ombre del pudore e della morbosità, perché tutto ciò che scorre davanti all’obiettivo è platealmente semplice e naturale, come la morte, il dolore, la gelosia e la voglia di libertà.